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I Sentieri del Bello

Pancrazio: Ischia e la forza della natura 

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Il risveglio più lucente della vita si radica nell’inverno del metabolismo, dove la sonnolenza dei sensi ottiene residenza nei nostri corpi: l’isola dei vasi di pandora dorme profondamente fino al prossimo solstizio. Nei vasi vengono lasciate a riposare le emozioni. Esse si immobilizzano, decantano nel freddo torpore di pareti porose, verdi. Gli animi si rifugiano nei silenzi, nelle domeniche della famiglia. La luce soccombe alle tenebre e i semi della nuova vita si barricano sotto la terra, umida e disincantata.

Poi la grande signora terra dispone il suo profilo alla forza solare che, timidamente, riscopre i vasi, le “conserve” di emozioni, per lasciarle libere come spore nell’aria. L’isola rifiorisce, piano, nel verde poi nel colore, nei sapori, nelle persone che riaprono gli occhi a fatica per partecipare alla vita. 

È primavera e Ischia si risveglia di una bellezza diversa, nuova, nitida e accogliente.

Gli agrumi lasciano spazio ai fiori primaverili, agli insetti, alla rocambolesca esperienza di vita che ci richiama alla natura. Siamo natura, creiamo natura.

Le spiagge e i monti cominciano a comunicare tra loro e gli abitanti ritrovano ristoro dell’aria aperta del mare e dei venti che comunicano gli arrivi degli stranieri. Ritorniamo a noi stessi, ci innamoriamo dei sensi e dormiamo poco. La primavera non ci fa dormire, ci tira giù dai letti, ci spinge fuori casa, allargando le pareti di uno spazio unico, che ci circonda. Tutto profuma di nuovo, tutto si espande in luce, nei raggi e nelle stelle notturne custodi di desideri.

Il passaggio delle stagioni rappresenta un enorme archivio di emozioni ed esperienze cristallizzate nella nostra memoria, che si risvegliano tenaci nei ricordi, attraverso un profumo, un’immagine: la primavera è un nuovo inizio di vita, stabilisce il suo grande ripetersi, la sua ciclicità ammaliante sempre diversa.

A primavera si rinasce, non a caso siamo soliti dire “quante primavere” abbiamo attraversato per definire la nostra età. Questa stupenda stagione nasce dall’inverno, dal buio e si dispone al suo apogeo in questi mesi. 

Esperire Ischia in questa fase dell’anno è un privilegio. La calma e la lenta ripresa delle attività umane la rendono incantevole. La freschezza delle acque e la delicatezza del sole divengono amiche inseparabili. I tramonti dipingono scenografie di puro amore. 

Il pescato abbondante, i vini che si ricongiungono ai palati nuovamente, rinnovati. 

Ogni mattina, ogni sera gli uccelli parlano tra di loro salutando il sole, chiacchierano dopo un lungo silenzio invernale, ci svegliano tra il chiaroscuro delle prime e ultime ore. Chissà di cosa discutono? Forse dell’amore, di incontri, di procreazioni? 

La primavera mette in moto le emozioni, ci confonde.

Essa è viaggio nel tempo della speranza, ci altera e ci restituisce a noi stessi. 

Dialoghiamo con la natura per essere leggeri, più spensierati, per epurare il nostro organismo dalla pesantezza invernale. Siamo come il legno di un arbusto in fiore, siamo come i fiori stessi che si aprono al mondo per disseminare una parte di noi stessi.

Dal monte Epomeo fin giù alla costa non si sente che la natura, il suo sorriso, la sua forza, il suo enorme potere, il suo “Pancrazio”, un ilozoismo di identità.   

Homo sive natura, qui Ischia fiorisce, ci definisce, si rimette al presente e dona la vacanza più ambita a chi si lascia narrare liberamente dalla bellezza della natura. Il sole intanto ci acceca, ci fa assopire mentre chiacchieriamo con gli amici, ci riporta alla vita nuova, ci spinge nella notte più breve, ci scombussola.

La natura di Ischia è questa: bellezza in fiore, solitudine “dei” e “nei” sensi, risveglio, un bagno nel sale, un dolce incontro nel mare, una sirena che non sa cantare, ma guidare magistralmente chi del dolce naufragar ha la fortuna di partecipare, ogni anno.

Così, nel trascorrere del tempo, il vaso si richiude per custodire la passione di chi vive dell’incanto di una stagione spensierata, delicata e amica della gioventù.

Raffaele Mirelli

 

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Brand Ischia e sana comunicazione, le sfide del sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono per l’isola

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Scenari diversi denotano caratteristiche differenti con le proprie sfide e le proprie peculiarità. Il comune di Serrara Fontana è viva espressione di questa territorialità eterogenea e il suo Sindaco ne coordina le vicende con intenzioni unitarie. “Occorre un brand Ischia”, una sana comunicazione ed un tavolo di intenti. Sono queste alcune delle ricette nella visione di rilancio della prima cittadina, Irene Iacono. Ascoltiamola.

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Programmazione turistica e rilancio dell’isola: le idee del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale

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“La vicinanza del Governo la si sente al di là dei numeri” questa la dichiarazione del Sindaco Pascale al netto degli interventi post alluvione. “Era mio desiderio la creazione di una Ctl (Consulta turistica locale) con intervento di enti sovracomunali”: questo l’organismo che il Sindaco auspica e che potrebbe favorire una nuova organizzazione del comparto turistico e della sua riqualificazione su scenari più ampi. 

Dall’inverno difficile alla riprogrammazione turistica toccando l’occupazione giovani e la necessita’ di fare impresa cosciente: ascoltiamo le lucide parole di Pascale nell’intervista che segue.

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Le sfide che aspettano Ischia: l’analisi del commercialista Antonio Tuccillo

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L’Italia, la Campania e Ischia devono dimostrarsi al passo con i tempi per esserne protagonisti. Le sfide sono ardue e le possibilità da cogliere tante. Ma le si devono affrontare con dignità e cognizione di causa. I giovani devono essere consapevoli dell’impegno richiesto e messi in condizione di poterlo espletare. Ce ne parla il Dottor Antonio Tuccillo, Presidente della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti italiani.

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