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Cronache

Palermo, si toglie la vita Cesare Vincenti. L’ex capo dei Gip era indagato rivelazione di segreto d’ufficio

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Per gli ‘abitanti’ del Palazzo di Giustizia di Palermo è stato uno choc il suicidio dell’ex capo dell’ufficio del Gip di Palermo, Cesare Vincenti. Il magistrato che era da andato da poco in pensione ed era malato si è ucciso buttandosi giù dal balcone di casa.

Vincenti -che era stato presidente della sezione Misure di prevenzione prima di diventare per molto tempo presidente della sezione gip del Tribunale del capoluogo siciliano – era indagato cdalla Procura di Caltanissetta dal giugno scorso per rivelazione di segreto d’ufficio. L’inchiesta è quella che riguarda una presunta fuga di notizie relativa a Maurizio Zamparini, ex proprietario del Palermo calcio e vede coinvolto anche il figlio del giudice, Andrea Vincenti, avvocato.

Sul posto dove il magistrato si è tolto la vita è arrivato il procuratore Francesco Lo Voi, con lui anche il questore di Palermo Renato Cortese.

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Cronache

Tragico incidente stradale in provincia di Salerno: un morto e un ferito grave

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Un drammatico incidente stradale si è verificato questa mattina, poco prima delle 10, in provincia di Salerno. Due automobili, una FIAT 500 e una Lancia Ypsilon, si sono scontrate per cause ancora in corso di accertamento sulla SP29 che da Eboli sale verso Olevano. Ad avere la peggio è stato un uomo di circa ottant’anni, residente a Olevano sul Tusciano, che è deceduto sul colpo. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.

Il conducente dell’altra vettura è stato elitrasportato in ospedale in condizioni gravi. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Giffoni, Salerno, che hanno lavorato per estrarre le vittime dalle lamiere.

La strada teatro del tragico evento è attualmente chiusa al traffico per consentire i rilievi delle autorità competenti e la rimozione dei veicoli coinvolti. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto per determinare le cause esatte dello scontro.

Un episodio che aggiunge un’altra vittima alla lista degli incidenti stradali che troppo spesso si verificano sulle strade della provincia salernitana, lasciando dolore e sgomento nelle comunità locali.

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Cronache

Provedel, portiere della Lazio e della Nazionale denuncia la ex: impedirebbe di vedere il figlio

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Ivan Provedel, portiere della Lazio e della Nazionale italiana, avrebbe depositato una denuncia nella quale accuserebbe la ex compagna Giuditta Capecchi di non rispettare gli accordi previsti per la gestione del tempo da dedicare al figlio di tre anni. E’ quanto riporta Repubblica. “L’affermazione non solo è falsa, ma anche calunniatoria”, replica in una nota l’avvocato Lorenzo Pellegrini, legale fiorentino che assiste Giuditta Capecchi, in merito alle notizie di stampa.

Nella denuncia del calciatore, assistito dall’avvocato Giovanni Maria Giaquinto, riporta Repubblica, si descriverebbe una situazione che renderebbe estremamente difficoltosa, se non impossibile, la possibilità per Provedel di mantenere una presenza costante nella vita del bambino. “La signora Capecchi – spiega l’avvocato Pellegrini – non ha mai ostacolato la frequentazione e visita da parte del padre ed anzi ne ha sempre favorito gli incontri. Di contro, la signora Capecchi ha più volte richiamato ai propri doveri genitoriali il padre. La signora Capecchi, mio tramite, comunica infine di tutelare le proprie ragioni e diritti, nonchè quelli del proprio figlio, in tutte le sedi giudiziarie”.

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Cronache

Banche dati, nuova stretta della Guardia di Finanza

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Le inchieste e gli accessi abusivi, i dossieraggi e la sicurezza informatica. La Guardia di Finanza aggiorna le norme interne con una nuova stretta sull’utilizzo delle banche dati innalzando i livelli di monitoraggio soprattutto in ambito tributario. Ad annunciarlo è stato il comandante generale delle Fiamme Gialle, Andrea De Gennaro, durante un’audizione alla commissione parlamentare di vigilanza sull’Anagrafe tributaria.

Un incontro durante il quale il generale ha analizzato le principali attività della Guardia di Finanza, soffermandosi inevitabilmente sul tema ‘caldo’ dell’accesso alle banche dati, soprattutto dopo l’inchiesta di Milano che ha portato alla luce un sistema di cyber-spie. “La normativa interna è stata recentemente aggiornata e a ottobre il Comando generale ha emanato una nuova circolare che, anche alla luce degli accadimenti, ha aggiornato e migliorato le procedure di controllo agli accessi a tutte banche dati – ha spiegato De Gennaro -, in particolare quella tributaria, dove c’è il maggior numero di accessi”.

“È un tema di grandissima importanza – ha aggiunto – come ci dimostrano le cronache degli ultimi tempi. Ci sono state, e verosimilmente ci potranno ancora essere, delle intrusioni dall’interno a causa di persone non esattamente affidabili che fanno accessi abusivi”. Proprio per questo il generale sta pensando non solo al reclutamento di “professionalità specificatamente dedicate alla sicurezza informatica” ma anche all’organizzazione di ‘stress test’ per il sistema informatico della Guardia di Finanza. Si tratta di una simulazione di un attacco informatico per verificare i tempi e l’efficacia della risposta da parte dei sistemi di sicurezza. Una conferma dell’attenzione che le Fiamme Gialle stanno riponendo per tutelare il “prezioso patrimonio informatico” di cui dispongono.

“Se da un lato rappresenta una risorsa imprescindibile e un valore aggiunto, dall’altro va gestito prudentemente – ha sottolineato De Gennaro -, poiché le informazioni reperibili presentano, in ragione del contesto, un elevato grado di sensibilità e delicatezza”. Per il generale quello del trattamento dei dati è “un tema centrale che deve essere affrontato pragmaticamente, coniugando i principi di carattere generale con concrete iniziative tecnologiche e/o operative”. “L’utilizzo delle banche dati – ha concluso – comporta il rispetto dei canoni di necessità, pertinenza, non eccedenza e minimizzazione. In sintesi, ogni accesso deve essere necessario alla finalità del trattamento, funzionale allo scopo perseguito e proporzionale rispetto alla qualità e alla quantità delle informazioni personali trattate”.

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