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Spettacoli

Ossi di seppia, nelle 26 puntate anche caso Tortora

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L’incredulita’ negli occhi di un uomo perbene accusato ingiustamente di un crimine infamante; le sue manette ai polsi sbattute in prima pagina, di fronte a un’Italia che gridava al mostro, dopo averlo osannato letteralmente fino a poche ore prima; la dignita’ sempre mantenuta, anche in carcere; la voglia di combattere, per se’ ma anche per gli altri, per una giustizia finalmente giusta, fino a quel “dove eravamo rimasti’ pronunciato da assolto e con gli occhi lucidi di fronte al suo pubblico ritrovato. C’e’ anche il calvario vissuto da Enzo Tortora nelle 26 puntate che compongono la terza edizione di “Ossi di Seppia, quello che ricordiamo”, la serie non fiction prodotta da 42 Parallelo, disponibile il martedi’ a partire dal 13 settembre in anteprima su RaiPlay e il venerdi’ in seconda serata, su Rai3, dal 16 settembre. Anche la nuova edizione (la prima puntata del 13 settembre vedra’ al centro il ‘ciclone’ Maradona, con il suo impatto su Napoli e sul calcio italiano) e’ focalizzata sulla memoria come chiave di lettura del presente, e riporta l’attenzione sui momenti di crisi e di rottura del nostro tempo, con una narrazione basata su una documentazione accurata (tra Rai Teche e foto dell’ANSA) ma anche sull’emozione, attraverso la scelta di punti di vista privilegiati. Esattamente come accade nella puntata dedicata al caso Tortora (la seconda in calendario, disponibile il 20 settembre su RaiPlay e su Rai3 il 23 in seconda serata), in cui il racconto e’ affidato alle immagini di repertorio (quelle di Portobello, ma anche quelle dell’arresto e di diversi momenti del processo) ma soprattutto alla toccante testimonianza di Raffaele della Valle, avvocato difensore del popolare personaggio, che rimase al suo fianco sempre, accompagnandolo fino all’assoluzione. Un “orrore” giudiziario: cosi’ l’avvocato – che in diversi momenti della sua intervista cede alla commozione – definisce la tragica vicenda di Tortora, e racconta il suo sgomento come difensore, ma anche il grande coraggio del suo assistito e insieme, la grande eco che questo caso di cronaca ebbe in tutto il Paese. Un Paese che si ritrovo’, dopo il ‘trattamento’ subito da Tortora a partire da quel 17 giugno 1983, piu’ distante dalla giustizia, sentendosi in un certo senso tradito dalle istituzioni. Cosi’ come con Tortora, anche in tutti gli altri “esercizi di memoria” offerti da Ossi di Seppia appare evidente che la narrazione empatica, obiettiva certo, ma mai fredda, e’ uno strumento fondamentale per far comprendere quanto ogni fatto raccontato abbia determinato “un prima e un dopo”. E’ proprio il cambiamento, l’evoluzione – nella societa’ e nello sport, nella cronaca, nell’economia e nella politica – cio’ che gli approfondimenti di Ossi di seppia vogliono sottolineare, evidenziando al tempo stesso i legami con il mondo di oggi. Emblematica infatti la scelta degli argomenti: dopo Maradona e Tortora, arrivano tra gli altri anche il crollo di Wall Street nel 2008 e l’omicidio di Giorgiana Masi, la caduta del muro di Berlino e la rivolta degli immigrati a Rosarno, e ancora la storia di Eluana Englaro e la morte misteriosa di Marco Pantani, il legame tra Francesco Totti e la sua squadra, la discesa in campo di Berlusconi nel 1994. “Le prime due edizioni hanno raggiunto ottimi risultati di pubblico, ora siamo alla terza e per noi Ossi di seppia resta un prodotto premium. Non si tratta di prendere fatti del passato e rappresentarli, ma fare in modo che questi eventi, proprio perche’ hanno rappresentato dei punti di rottura, ci dicano qualcosa dell’oggi”, afferma Elena Capparelli, direttrice Contenuti Digitali, presentando la docuserie questa mattina a Roma, “vogliamo parlare soprattutto ai giovani, dare loro prospettive: raccontiamo storie esemplari per far capire che bisogna conoscere, studiare, documentarsi, prima di avere un’opinione”.

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Musica

Oltre 500mila biglietti venduti per il Cremonini Live25

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Ad una settimana dall’uscita di Alaska Baby, il nuovo attesissimo album di Cesare Cremonini in uscita il 29 novembre, il tour negli stadi Cremonini Live25 supera il traguardo dei 500mila biglietti venduti. Mezzo milione di persone ed una vera e propria caccia al biglietto per un tour che sta facendo registrare sold out in ogni città. Intanto continua il successo di “Ora che non ho più te”, che a due mesi dalla sua uscita stabilisce un nuovo record di permanenza al n.1 nella classifica Earone nel 2024, rimanendo al vertice per la sesta settimana consecutiva, record annuale di permanenza in classifica.

Il successo di questo singolo apre le porte ad un album che, già dal titolo, si preannuncia un vero e proprio viaggio esplorativo nel nuovo mondo di Cremonini. Un viaggio condiviso con musicisti straordinari tra cui spicca Mike Garson, pianista già al fianco di David Bowie in album leggendari come Aladin Insane, Diamond Dogs e Young Americans oltre che di band come Nine Inch Nails e Smashing Pumpkins, e di grandi del jazz come Stan Getz e Stanley Clarke. La collaborazione era già stata anticipata alcuni mesi fa, ma solo oggi sono stati svelati i titoli delle tre tracce impreziosite dal piano di Garson: “Ragazze facili”, “Dark Room” e “Acrobati”.

In Alaska Baby ci sono dodici canzoni di cui Cremonini è produttore artistico insieme ad Alessandro De Crescenzo e Alessio Natalizia, dove Cesare si muove libero come mai prima d’ora per provare ancora una volta ad andare oltre i propri confini, alzare l’asticella del pop e creare opere senza tempo. Il Cremonini Live25 farà tappa l’8 giugno a Lignano (data zero), il 15 giugno (sold out) e 16 giugno a Milano, il 19 giugno (sold out) e 20 giugno (sold out) Bologna, il 24 giugno a Napoli (sold out), il 28 giugno a Messina (sold out), il 3 e 4 luglio a Bari, l’8 luglio a Padova (sold out), il 12 luglio a Torino (sold out), il 17 e 18 luglio a Roma.

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Spettacoli

Jovanotti torna con “Montecristo”: nuovo singolo e tour nei palazzetti nel 2025

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Dopo due anni di riposo forzato e qualche collaborazione, come il recente featuring con i Negramaro, Jovanotti torna sulle scene con il singolo “Montecristo”, scritto insieme a Dardust. Il brano, in uscita oggi, segna l’inizio di una nuova fase creativa per Lorenzo Cherubini, accompagnata da un videoclip girato a Lido di Staranzano, in Friuli, descritto dall’artista come “avventuroso, metafisico e psichedelico”.

Il significato di “Montecristo”

Il titolo del brano richiama il celebre romanzo di Alexandre Dumas, che Jovanotti ha ascoltato come audiolibro durante la convalescenza post-operatoria. La canzone esplora temi come il tradimento, la perdita dell’amore e il cambiamento di identità, con Jovanotti che si immedesima in un ragazzo che perde il proprio ruolo nella vita.

Nel commentare il pezzo, il rapper e cantautore ricorda un momento cruciale della sua vita:

“Nell’estate del 1976 dissi a me stesso: ‘Hey, diventa quello che sei’.”

Musicalmente, “Montecristo” mescola il reggaeton, un suono tipico dell’America Latina, con elementi che raccontano la storia e il senso dell’avventura, riflettendo lo spirito di Jovanotti di “andarsi a prendere le cose”.

Un ritorno atteso e un tour nei palazzetti

Jovanotti non nasconde l’entusiasmo per il ritorno alla musica:

“Sono emozionato. Ripartire con nuova musica e nuovi progetti è bellissimo. Abbiamo tanto da condividere nei prossimi mesi, sarà pazzesco, si parte!”, ha scritto sui social.

L’uscita di “Montecristo” anticipa l’atteso “Palajova 2025”, il tour nei palazzetti che segna il ritorno di Jovanotti su questi palcoscenici dopo sette anni. Il tour, già sold-out al 70%, non prevede per ora date nel Sud Italia, ma promette di essere un evento memorabile.

Il processo creativo di “Montecristo”

Jovanotti racconta che il brano è nato dal testo, condiviso con Dardust:

“L’ho fatto ascoltare a Dardust, lui ha creato una musica e insieme abbiamo messo in piedi la canzone in pochi minuti. Poi ci sono voluti tanti, ma tanti, per finirla e vestirla come si deve.”

Il risultato è una canzone che intreccia storia personale, avventura e suoni internazionali, confermando ancora una volta la capacità di Jovanotti di reinventarsi e sorprendere il pubblico.

Un nuovo capitolo per Jovanotti

Con “Montecristo” e il tour “Palajova 2025”, Jovanotti inaugura un nuovo capitolo della sua carriera, fatto di musica, progetti ambiziosi e tanta energia. I fan non vedono l’ora di scoprire cosa riserveranno i prossimi mesi, ma una cosa è certa: Lorenzo Cherubini è pronto a stupire ancora una volta.

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Spettacoli

Geolier raddoppia con “Dio lo sa – Volume secondo”: il successo continua

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Dopo essere stato l’artista italiano più venduto del 2023 con i due volumi di “Il coraggio dei bambini”, Geolier torna a stupire con “Dio lo sa – Volume secondo”, un nuovo capitolo musicale che potrebbe consacrarlo nuovamente come il più venduto del 2024. Il progetto include otto nuovi brani, che si aggiungono ai 21 già presenti nel disco pubblicato dopo la sua partecipazione a Sanremo, dove si è classificato secondo con “I p’mme tu p’tte”.

In contemporanea con l’uscita del nuovo disco, Geolier si prepara a un altro successo: la sua autobiografia “Per sempre”, scritta con un collaboratore, è già il libro più venduto su Amazon solo con le prenotazioni, confermando il momento d’oro del rapper partenopeo.

Geolier, una carriera in continua ascesa

Nato Emanuele Palumbo, Geolier è cresciuto nel rione Gescal e oggi, a 24 anni, si conferma come una delle voci più rappresentative del rap napoletano. Musicalmente fedele al suo stile boom bap old school, mescola la tradizione melodica napoletana con rime cariche di street credibility e attenzione al messaggio.

Tra i nuovi brani spicca “Reale”, prodotto da Dat Boi Dee, che ripercorre la notte della finale di Sanremo. Geolier riflette sul concetto di vittoria e sconfitta, affermando che “a volte il vero vincitore è il perdente”. Non manca una nota di sfida: “Prima o poi ci torno lì e mi riprendo tutto quello che è mio”.

I temi del nuovo disco

Geolier affronta temi profondi con la sua consueta intensità:

  • Resilienza e successo personale: in “Cchiù fort”, realizzata con i Co’Sang, racconta di condivisione e sacrificio, sottolineando il valore della fratellanza.
  • Famiglia e riconoscenza: in “Che sole oggi” rivendica l’educazione familiare che lo ha salvato dalla strada, dedicando i suoi successi al padre.
  • Riflessioni sulla ricchezza: in “500k”, prodotto da Yung Snap, esplora il potere e i limiti del denaro.

Tra le collaborazioni spicca Rose Villain in “Tu ed io”, un brano melodico che parla d’amore e difficoltà, e la firma di Drd in “Mai per sempre”, una traccia emotiva che affronta ferite del passato e parole mai dette.

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