Il secondo weekend estivo segna 17 città con il bollino arancione. Il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore segnala, per sabato, il rischio caldo ai massimi livelli per la fascia più fragile della popolazione. Una previsione confermata dai meteorologi, che stimano, sempre per il fine settimana, temperature massime di oltre 40 gradi al Sud, ben 10 gradi sopra la media del periodo. In una scala da 0 (bollino verde, nessun rischio caldo) a 3 (bollino rosso, massimo rischio per tutta la popolazione), con il livello 1 o bollino giallo che segnala una pre-allerta per una possibile ondata di calore, le città con il bollino arancione di livello 2 passano improvvisamente a 17 a causa, come sottolineano i meteorologi, “della rimonta dell’anticiclone africano”. I centri urbani interessati da questa ondata di calore, sui 27 presi in considerazione dal ministero, sono Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Catania, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Verona e Viterbo.
“Il picco dell’anticiclone africano – spiega Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito ‘iLMeteo.it’ – sarà raggiunto nel weekend con 42 gradi in Sicilia e 40 in Puglia (Bari e Foggia), ma si registreranno 38 gradi anche a Matera: al Centro sono previsti 37 gradi ad Ascoli Piceno e Chieti. La Capitale vedrà un picco di 35 gradi, Firenze di 36 nella giornata di sabato, Milano 32 sempre sabato”. Già domani, precisa il meteorologo, le temperature massime saliranno fino a 35 gradi sulle Isole Maggiori, 33°C in Puglia, 31-32 gradi anche al centronord. Tornerà quindi anche il sole al Centronord, dove peraltro modesti addensamenti sul Triveneto: entro domani, infatti, sottolinea, “sui rilievi dolomitici non sono esclusi isolati brevi rovesci specie nelle ore più calde della giornata”.
A ‘fare le spese’ dell’anticiclone africano, almeno per chi non ama le alte temperature, sarà infatti specialmente il Centrosud: al Nord il sole sarà intervallato, tra sabato e domenica, da possibili temporali anche forti sulle Alpi a causa del breve passaggio di una violenta perturbazione sull’Europa Centrale. Per affrontare al meglio questa nuova ondata di calore i consigli del ministero della Salute, in particolare per la popolazione più fragile, sono di evitare di esporsi alle alte temperature dalle 11 alle 18, non frequentare le zone particolarmente trafficate, bagnarsi spesso con acqua fresca, assicurare un adeguato ricambio d’aria con la ventilazione naturale, utilizzare correttamente il condizionatore. Inoltre viene suggerito di seguire un’alimentazione leggera e di fare attenzione alla conservazione dei farmaci.