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Cronache

Odissea sul Frecciarossa, bloccato per 5 ore a Brescia

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Si è fermato prima delle 19, quando mancava in teoria circa mezz’ora all’arrivo a Milano, il treno Frecciarossa 9749 partito ieri pomeriggio da Venezia, ma invece i 330 passeggeri sono arrivati in stazione Centrale dopo la mezzanotte, al termine di un viaggio che si è trasformato in una odissea. Il treno si è fermato, per cause che sono ora in corso di accertamento, uscito dalla stazione di Brescia all’altezza di Casirate d’Adda.

Non è più ripartito. E sono occorse cinque ore per spostarlo. I passeggeri sono rimasti chiusi ad aspettare che la situazione si sbloccasse sul treno senza elettricità e quindi senza aria condizionata, nonostante il caldo che aumentava. Nel frattempo hanno chiamato carabinieri e polizia, hanno girato video per mostrare cosa stava succedendo. “C’era gente che non sopportando cominciava ad agitarsi, attacchi di panico – ha raccontato Giovanna Cesana al TgR Lombardia -, persone anziane. Sono passati a darci dell’acqua, a darci degli snack. Dopo un paio d’ore c’hanno avvisato che sarebbe arrivata un’altra locomotiva per trainarci fino in stazione. Deve essere andato qualcosa storto”. Il treno infatti, nonostante l’arrivo del locomotore, non è ripartito e l’attesa è continuata.

“Questa è la situazione all’interno: bambini, anziani – ha spiegato uno dei passeggeri nel video che ha girato -. Solo una porta aperta. La gente sta per svenire. Abbiamo chiamato carabinieri, forze dell’ordine, assistenza, ambulanze. Nessuno ci dà retta. Siamo fermi da tre ore: è una vergogna pura”. “Questa è l’Italia” ha aggiunto, mentre qualcuno lo ha corretto “no questa è Trenitalia, perché italiani siamo anche noi”. Alle 23 è arrivato un altro treno. E i passeggeri, anche con l’aiuto dei vigili del fuoco arrivati nel frattempo da Milano, sono stati fatti trasbordare. Ma c’è voluto ancora un’ora per liberare la linea in cui, per il treno bloccato, si sono accumulati ritardi anche sugli altri convogli.

Ritardi di circa venti minuti, nulla a confronto di quello del Venezia-Milano. Il treno sostitutivo è arrivato dopo mezzanotte alla stazione Centrale di Milano, dove era presente il personale di assistenza di Trenitalia per accogliere i viaggiatori, che avranno, assicurano dalla società, il rimborso integrale del biglietto. Per molti però, cioè per tutti quelli che avevano da prendere coincidenze ormai partite e non in programma fino al mattino, il viaggio non è finito.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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Cronache

Dati rubati: oggi a Milano l’interrogatorio di Del Vecchio jr

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E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.

“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.

Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.

Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.

Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.

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