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Nubifragi su nord-ovest, allerta rossa al delta del Po

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Nuovi nubifragi hanno colpito la Liguria. L’allerta è tornata a essere arancione. E il sud del Piemonte, con 80 mm di acqua in poche ore, è il allerta massima. Il maltempo si è poi spostato su Lombardia, con forti nevicate in Valtellina, e nord-est – a Venezia l’alta marea ha raggiunto i 121 cm – mentre in Emilia-Romagna fino a tutto domani proseguira’ l’allerta rossa per la piena del Po. Nel tratto lombardo i danni delle inondazioni sono stati inferiori alle preoccupazioni, anche a Brescello (Reggio Emilia) la paura e’ passata e le scuole saranno riaperte.

A Guastalla il livello dell’acqua ha raggiunto i 7,75 metri sopra lo zero idrometrico. L’allerta si sposta ora sui territori vicino al delta del fiume. Gli esperti parlano di una “piena lunga” paragonandola a quella del 2014 quando il Po arrivo’ nella storica stazione di rilevamento di Boretto (Reggio Emilia), a quota 8,18 metri, cifre comunque lontane dal record dei 9,02 metri del 2000. In Liguria, invece, l’allarme e’ scattato a Genova, dove nella mattinata si e’ scatenato un nubifragio che ha causato allagamenti in alcune strade, e soprattutto nel Ponente Ligure: nella Val Nervia il crollo di un pezzo di strada provinciale ha isolato un’intera frazione con 300 abitanti. Allagata anche Ventimiglia, al confine con la Francia; tra Isolabona e Dolceacqua (Imperia) alcuni automobilisti sono riusciti a fermarsi poco prima che una cascata d’acqua potesse travolgere i loro veicoli. “E’ stata forse la peggior ondata di maltempo dal 1953 – ha detto Giovanni Toti, governatore della Liguria – e questa situazione, coniugata al tema della A26, che non e’ direttamente legato al meteo, crea una situazione di emergenza che forse e’ paragonabile a quella di Ponte Morandi”. Il conteggio dei danni pubblici in Liguria ha gia’ raggiunto quota 480 milioni di euro.

“La Regione – ha spiegato il presidente – ha impegnato al 100% tutte le risorse destinate per il dissesto idrogeologico”. In Piemonte altre case sono state sgomberate dopo le nuove piogge cadute nella mattina, a Melazzo, Strevi a Pareto. Nella cintura di Torino, invece, il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna e’ stato bersagliato di insulti sui social network per non avere deciso di chiudere le scuole nei giorni scorsi. E’ stato lo stesso sindaco a segnalarlo con un post pubblico: “Superata l’emergenza – ha scritto – voglio prendermi lo spazio per rispondere ai ragazzi. A chi mi ha consigliato di denunciare chi ha scritto questi commenti, ho spiegato che non e’ questo il mio compito. Ho spiegato che i ragazzi hanno bisogno di modelli e di esempi”. In Piemonte, il Codacons ha presentato una “denuncia penale” contro la Regione chiedendo alla magistratura di svolgere accertamenti sull’utilizzo dei fondi messi a disposizione dal ‘Piano nazionale 2019 per la mitigazione del rischio idrogeologico’. In Sardegna il sindaco di Porto Torres (Sassari) Sean Wheeler, ha chiesto che venga riconosciuto lo stato di calamita’ naturale dopo l’esondazione del Rio Mannu che ieri ha devastato aziende agricole che hanno perso bestiame e raccolti. In Toscana l’allerta giallo per venti, piogge e mareggiate restera’ fino alle 24 di domani. Sulle montagne del Friuli Venezia Giulia domani il pericolo valanghe aumentera’ a ‘marcato’ (grado 3 su 5) sulle Alpi Giulie e sul Canin.

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Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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