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Nevica ed è caos in Alto Adige, a Bolzano i vigili del fuoco hanno compiuto 140 interventi

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Nevica ancora in Alto Adige nella zona di confine, mentre dalle 23 di ieri l’autostrada del Brennero A22 è di nuovo percorribile in entrambe le direzioni nella parte altoatesina, secondo le informazioni fornite dai vigili del fuoco. Il tratto in direzione nord tra Chiusa e Vipiteno, rimasto chiuso dalle 8 di ieri mattina, è stato inizialmente riaperto per una sola corsia.

La circolazione comunque, a causa della notevole presenza di neve, e’ possibile con cautela e le dotazioni invernali adeguate. La strada statale 12 del Brennero e’ stata anch’essa liberata e pulita con lame spalaneve e mezzi spargisale e dalle 2 di oggi e’ nuovamente percorribile in entrambe le direzioni fino a Vipiteno, anche questa con l’attenzione necessaria al fondo stradale non del tutto pulito. Rimane chiusa nell’ultimo tratto, quello della Val di Vizze tra Vipiteno e il passo del Brennero. I vigili del fuoco, alle 2 di stamani hanno contato più di 400 interventi, di cui 140 in città a Bolzano.

Nella notte si sono formate nel tratto di confine code anche in direzione sud, in corrispondenza del tratto chiuso per tutta la giornata di ieri in nord. Prima della mezzanotte le code erano arrivate a 6 chilometri, per ridursi fino ad azzerarsi dopo che la circolazione in nord e’ stata ripristinata. Il limite delle nevicate oggi e’ tra i 700 e i 1.000 metri di quota nella zona.

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Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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