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Salute

Nel primo mese ecobonus auto per 421 milioni, il 61%

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Nel primo mese è stato utilizzato il 61% delle risorse stanziate per l’ecobonus auto usufruibile fino al 31 dicembre 2024: 421 milioni di euro. Su 118.015 prenotazioni, l’80% delle prevede una rottamazione ed i beneficiari degli incentivi sono per l’84% persone fisiche. Boom per le auto elettriche: si sono esauriti in meno di 9 ore, con 25.273 prenotazioni, gli oltre 200 milioni di euro stanziati Ad un mese dall’apertura della piattaforma Ecobonus, il 3 giugno, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noti i dati di Invitalia (che gestisce la piattaforma) ricordando che il piano 2024 “si pone un triplice obiettivo: lo svecchiamento del parco auto italiano, uno tra i più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi e il rilancio della produzione di veicoli in Italia”. Circa il 44% delle rottamazioni ha riguardato auto da Euro 0 a Euro 3.

Oltre un quarto delle risorse, il 26,7%, è stato richiesto da soggetti con Isee inferiore a 30 mila euro. Con 155 prenotazioni, quasi tutte per auto elettriche, si è fermata a poco più di un decimo delle risorse disponibili (2,1 su 20 milioni) la domanda di incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti per taxi o ncc: in questo caso la piattaforma dedicata è aperta dal 17 giugno. Mentre il cosiddetto ‘bonus retrofit’ per l’installazione di impianti di alimentazione a GPL e metano, che conta su uno stanziamento complessivo di 10 milioni. al 3 luglio, dopo soli 2 giorni dall’apertura della piattaforma dedicata, sono 1.719 le prenotazioni per un totale di 690.400 euro: di queste solo sette sono le prenotazioni per impianti a metano. Sul fronte delle auto elettriche, il 39% delle richieste ha previsto una contestuale rottamazione che, nella metà dei casi, ha riguardato auto fino a Euro 3.

Il 61,7% delle prenotazioni è stato effettuato da persone fisiche; di queste, il 25,9% è relativo a soggetti con basso Isee, per un valore di bonus pari al 35,6% del totale. te delle prenotazioni di vetture elettriche fatte da persone giuridiche, si segnala che il 90% ha riguardato le imprese di autonoleggio. Le persone giuridiche che hanno usufruito degli incentivi per auto elettriche sono al 90% imprese di autonoleggio. Il ministero riporta anche i dati sulle immatricolazioni sottolineando che “a giugno 2024 il mercato auto italiano è ripartito con un rialzo a doppia cifra (+15% rispetto a giugno 2023) sulla spinta del nuovo ecobonus”. Nella top 10 dei modelli più venduti nel mese – elaborata dall’associazione dell’industria automobilistica, Anfia – compaiono Fiat Panda, Dacia Sandero, Citroen C3, Lancia Ypsilon, Jeep Avenger, Fiat 500, Renault Clio, Toyota Yaris Cross, Tesla Model 3 e Toyota Yaris.

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Daniele bloccato dalla distrofia: i fondi non coprono le spese

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Daniele ha 46 anni e una malattia genetica, la distrofia muscolare di Duchenne che a 12 anni lo ha costretto a vivere in carrozzina e da due lo ha immobilizzato a letto: “I miei muscoli mi hanno abbandonato, ma non la voglia di vivere” racconta su gofundme dove ha lanciato una raccolta fondi: gli serve un aiuto per l’acquisto “di un nuovo quanto necessario puntatore ottico” collegato a un computer, unico modo grazie al quale riesce a comunicare, e “per finanziare l’assistenza sanitaria notturna, 5 notti su 7, di cui ho bisogno e che regalerebbe alla mia famiglia un attimo di respiro”. “I contributi erogati – spiega – non coprono neanche la metà delle spese per l’assistenza sanitaria necessaria, e le famiglie sono lasciate senza una concreta attenzione all’aspetto psicologico che viene in queste situazioni messo a durissima prova”. A raccontare la storia di Daniele oggi è Il Tirreno.

Il 46enne ha lasciato Milano per Campiglia Marittima (Livorno) dove risiedono la sorella e il cognato che lo assistono: è attaccato a un respiratore, ha bisogno di assistenza continua, si nutre con le flebo e “l’unico modo che ho per comunicare è grazie ad un puntatore ottico collegato ad un computer che purtroppo ha un costo troppo elevato e che è di difficile reperibilità. Quello fornitomi purtroppo è un ricondizionato ormai obsoleto non adeguato alle mie esigenze”. “Oggi – racconta Daniele – sogno di avere un’esistenza dignitosa, di poter continuare a comunicare e a lavorare come grafico, di avere un’assistenza adeguata e di non gravare troppo sulla mia famiglia che pur di non farmi mai mancare cure, attenzioni e amore è ormai consumata ed esausta, a livello di energie, a livello psicofisico ed economico”.

“Continuare a lavorare come grafico – spiega ancora – mi regala un briciolo di normalità e di distrazione mentre comunicare è ormai quasi la mia unica ragione di vita, per raccontare la mia storia affinché questa possa aiutare anche altri come me ed altre famiglie che senza colpa alcuna si ritrovano, visto il periodo storico di crisi che stiamo vivendo, ad essere sostenute ed assistite dallo Stato in maniera non sufficiente e non idonea di fronte a sfide altamente difficili ed impattanti”.

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Sigarette elettroniche con aromi: i danni alla salute li conosceremo tra 20 anni

Gli aromi utilizzati nei liquidi delle sigarette elettroniche, sia artificiali che naturali, possono generare sostanze altamente tossiche quando vaporizzati. Un recente studio ha rivelato la presenza di numerosi composti dannosi, sollevando preoccupazioni per la salute a lungo termine degli utilizzatori, specialmente tra i giovani.

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Gli aromi contenuti nei liquidi delle sigarette elettroniche si distinguono in due categorie principali: artificiali e naturali. Gli aromi artificiali sono sintetizzati in laboratorio e ricreano gusti particolari attraverso la combinazione di molteplici sostanze chimiche. Gli aromi naturali, invece, sono meno utilizzati perché contengono residui di oli essenziali che possono deteriorare le componenti elettroniche delle e-cig.

L’Attrazione dei giovani per gli aromi dolci e fruttati

Gli aromi dolci e fruttati sono particolarmente diffusi, soprattutto tra i giovanissimi. Tuttavia, la vaporizzazione di questi aromi a elevate temperature può generare sostanze altamente tossiche, come le aldeidi. Queste sostanze creano un aerosol ultrafine che può penetrare in profondità nei polmoni quando inalato. Va sottolineato che tali sostanze sono autorizzate solo per l’ingestione alimentare, non per l’inalazione.

Pericoli dei liquidi aromatizzati

I liquidi aromatizzati delle sigarette elettroniche possono esporre gli utilizzatori a centinaia di sottoprodotti pericolosi. Un recente studio pubblicato su Scientific Reports ha utilizzato l’intelligenza artificiale per analizzare 180 sostanze contenute nelle e-cig aromatizzate. I ricercatori hanno scoperto che, quando riscaldate, queste sostanze si trasformano in 127 prodotti altamente tossici, 153 composti pericolosi per la salute e 225 sostanze chimiche classificate come irritanti a livello internazionale.

Implicazioni per la salute a lungo termine

Secondo i ricercatori, l’esposizione prolungata alle sostanze chimiche presenti nelle sigarette elettroniche potrebbe portare all’insorgenza di nuove malattie croniche, che potrebbero emergere solo tra 15-20 anni. I risultati dello studio suggeriscono la necessità di limitare il numero di composti presenti nei liquidi delle e-cig.

Industria delle E-Cig e il target adolescenziale

La vasta disponibilità di aromi rappresenta il cavallo di battaglia dell’industria delle sigarette elettroniche, che mira principalmente agli adolescenti. Gli aromi riducono la sensazione di asprezza della nicotina e aumentano la percezione che le sigarette elettroniche siano meno dannose di quanto siano realmente.

In conclusione, sebbene gli aromi possano rendere le sigarette elettroniche più attraenti, soprattutto per i giovani, è fondamentale essere consapevoli dei potenziali rischi per la salute a lungo termine. Le autorità dovrebbero considerare seriamente la regolamentazione degli aromi nelle e-cig per proteggere la salute pubblica.

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Lega, stop obbligo vaccini per minori: solo raccomandati

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Nuovo blitz della Lega in chiave no vax: con un emendamento, sottoscritto dal leghista Claudio Borghi e proposto al decreto liste d’attesa al vaglio del Senato, si chiede di cancellare l’obbligo vaccinale per i minori fino a 16 anni e i minori stranieri non accompagnati. In particolare, che i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella non siano più obbligatori, ma solo “raccomandati”, a differenza di quanto prevede oggi la legge del 2017. Altra richiesta è consentire che i bambini che non sono stati vaccinati per quelle malattie possano essere iscritti alle scuole per l’infanzia (comprese quelle private non paritarie).

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