Collegati con noi

Cronache

Nel 2024 già 400 morti sulle strade nel fine settimana

Pubblicato

del

Secondo gli ultimi dati, presentati dall’Asaps-Associazione sostenitori della Polizia stradale, in audizione al Senato, dall’inizio dell’anno al 12 maggio in Italia sono morti 153 pedoni, 60 ciclisti, 6 bambini, 25 vittime di pirateria e ben 394 persone nei soli incidenti del fine settimana, tra i quali 187 motociclisti. Dato che con i morti di questo week end supererà abbondantemente le 400 vittime. Sempre secondo l’associazione solo lo scorso fine settimana, ovvero tra venerdì 10 e domenica 12 maggio sono state 26 le vittime sulle strade italiane per incidenti, in lieve calo rispetto al fine settimana precedente, quando furono 28. Il presidente di Asaps Giordano Biserni ha chiesto più controlli e maggiore rigore sull’uso dei telefoni cellulari. In particolare Asaps ritiene necessario un piano straordinario per avere più divise sulle strade, “perche’ una riforma del codice senza i controlli non porterà miglioramenti”. E fa l’esempio dell’organico della polizia stradale che è quasi del 25% al di sotto della pianta organica: “Sui 12.986 agenti – spiega – ne sono in servizio soltanto 9.800”.

L’altro nodo importante da sciogliere è l’ omologazione dei misuratori di velocità. Biserni è d’accordo che si approvi presto la nuova legge sulla Sicurezza Stradale “ma sarebbe stato meglio farlo prima visto che durante l’estate si registra il più alto tasso infortunistico”. Il presidente plaude “all’introduzione di meccanismi che permettano di accertare la guida alterata sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope” e al Ddl che prevede la sospensione immediata alla prima violazione dell’art.173 in materia di utilizzo del cellulare alla guida che ha definito “il vero virus stradale dei nostri giorni”. Per Asaps l’uso del cellulare alla guida in caso di incidente stradale deve diventare “una aggravante della legge sull’omicidio stradale” e chiede più controlli sul trasporto pesante, maggiore protezione per i ciclisti, in particolare nelle aree urbane, e per i pedoni, “con il corredo di efficaci dissuasori della velocità””. “E’ chiaro che se i controlli non ci sono – conclude il presidente di Asaps – e smobilitiamo i misuratori di velocità, che sono congelati da tanti comuni, è come dire: liberi tutti, ma dopo a chi tocca…”.

Advertisement

Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

Pubblicato

del

“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

Continua a leggere

Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

Pubblicato

del

Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

Continua a leggere

Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

Pubblicato

del

Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto