Un’edizione questa 49. del NauticSud che vede una partecipazione convinta del Governo, consapevole del ruolo che riveste la nautica nel Mezzogiorno. Anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, partecipa ed apre i lavori del convegno di Afina, dal titolo “Turismo e Portualità” , un ulteriore segnale per il salone nautico organizzato da AFINA, l’Associazione Filiera Italiana della Nautica.
Gennaro Amato Presidente AFINA
“Dopo il messaggio ricevuto dalla premier Giorgia Meloni, la partecipazione del sindaco Manfredi, l’attenzione ai nostri programmi da parte del ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, che ci ha inviato un messaggio di sostegno ed incentivazione, appare chiaro che i progetti di Afina vanno nella giusta direzione – afferma Gennaro Amato, presidente dell’Afina -. Il processo innescato, e sostenuto dalla maggioranza di Governo, non solo incontra l’intera filiera della nautica italiana, per la quale la nostra associazione da anni si spende, ma incontra anche i programmi di promozione del diportismo nautico di media e piccola produzione. La disponibilità di fondi e la volontà di rilancio del Mezzogiorno, e in particolare della posizione della città di Napoli nel Mediterraneo, da parte del Ministro Urso “alimenta” il progetto dell’expo della nautica da diporto nel sud Europa voluto dal nostro direttivo, per rilanciare, in occasione del 50° anno del Nauticsud da noi organizzato nel 2024, il progetto esposto. Un incontro con le massime cariche di Governo, per la programmazione del disegno attuativo del piano di lavoro, sarà definito a fine mese”.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy
Il messaggio inviato dal ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, ribadisce l’impegno, “La nautica rappresenta un settore di punta del nostro Made in Italy, scrive Urso, ancora una volta il ‘genius loci’ italico riesce a concentrare innovazione e tradizione, artigianato e buon gusto in tutte le componenti del settore: meccanica, tecnologia, design, mobile arredo e componentistica”.
“Nonostante la complessità degli ultimi anni, spiega ancora il ministro Urso, nel 2021 li fatturato del settore è aumentato del +31% e le esportazioni del 34% portando li valore aggiunto a superare i 5 miliardi di euro. Questi dati, conclude il titolare del ministero per le Imprese del Made in Italy, raccontano il successo di uno del segmenti più dinamici dell’economia italiana oltre che il riferimento internazionale per la produzione di yacht e delle imbarcazioni da diporto, visto che l’italia copre oltre li 50% del mercato mondiale”.
Adesso l’arrivo a Napoli del ministro per il Turismo, Santanchè, fatto che sottolinea la volontà del Governo centrale di voler dare al movimento del diportismo nautico, e quindi anche alle relative infrastrutture, un ruolo di riferimento nei programmi di rilancio per il Mezzogiorno.
La presenza di Daniela Santanchè, che aprirà i lavori del convegno di Afina, dal titolo “Turismo e Portualità” (padiglione 10 sala E ore 12.30/13.30), sarà accompagnata anche dalla partecipazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dall’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci.
Napoli 11 febbraio 2023 Nauticsud 2023 (salone internazionale della nautica) Foto: Stefano Renna
Durante il convegno, moderato dal direttore de Il Mattino Francesco De Core, al quale parteciperanno anche la Camera di Commercio di Napoli, con il presidente Ciro Fiola e il presidente della BCC di Napoli, Amedeo Manzo, sarà presentato lo studio della società PwC che fotografa la condizione della nautica italiana attraverso l’indotto economico che produce e le attuali carenze strutturali dei porti per l’accoglienza del diportismo nautico italiano, bandiera del made in Italy nel mondo. Il lavoro sarà illustrato dal PwC-partner Egidio Filetto.
Al termine del convegno si svolgerà la consegna dei Nauticsud Award 2023, i riconoscimenti, realizzati dallo scultore napoletano Lello Esposito, assegnati a coloro che si sono distinti con la loro attività professionale nella difesa e sviluppo della nautica.
Un’operazione da 90 milioni di euro per rilanciare la Rainbow, la casa di produzione italiana celebre per le Winx e il fumetto del coniglietto Pinky. Il progetto, che coinvolge 400 investitori, porterà l’acquisizione del 40% delle azionidella società fondata nel 1995 da Iginio Straffi a Loreto, nelle Marche.
Tra gli investitori figurano nomi di spicco come Dompè, Branca, Riello, Tadolini e Lucchini, coordinati da The Equity Club (Tec), la piattaforma di investimento promossa da Mediobanca.
L’obiettivo: crescita e nuovi mercati
L’investimento da 90 milioni sarà destinato a sostenere i piani di espansione di Rainbow, che includono:
Nuove produzioni originali.
Acquisto di licenze da sviluppare.
Acquisizione di concorrenti, con particolare interesse per il mercato europeo e nordamericano.
La recente acquisizione dei diritti di Pinky, il famoso coniglietto rosa di Massimo Mattioli, segna solo l’inizio di una strategia di fusione e acquisizione (m&a) che si estenderà tra Italia, Spagna, Gran Bretagna e Nord America, con un occhio alle società indipendenti attive nei giochi per smartphone.
Obiettivo: raddoppiare i ricavi entro il 2024
Rainbow punta a raddoppiare i ricavi rispetto agli attuali 115 milioni di euro, con l’obiettivo di raggiungere un margine operativo lordo del 42,5% entro la fine del 2024. Già oggi, il 70% del fatturato è generato sui mercati internazionali, che saranno centrali nei piani di crescita grazie al sostegno di Tec.
Un passato di partnership strategiche
Rainbow non è nuova a collaborazioni di alto profilo. Nel 2011, aveva ceduto una quota del 29% al gruppo americano Viacom, che ha supportato l’azienda in acquisizioni strategiche, come quella della Colorado Film, oggi responsabile del 30% del fatturato.
Tra le operazioni di rilievo ci sono state anche le acquisizioni di Moviement, San Isidro e Gavila, che hanno rafforzato la posizione della società nel settore dei film per TV e cartoni animati.
The Equity Club: un pilastro per il made in Italy
L’operazione su Rainbow è il secondo investimento di The Equity Club 2, dopo quello nel gruppo dei campeggi Club del Sole. Dal 2017, Tec ha promosso investimenti per circa 500 milioni di euro in aziende del made in Italy, come Jakala, La Bottega, Philogen, Lincotek, HSA, Regi, ART e Tatuus, coinvolgendo oltre 640 famiglie imprenditoriali italiane.
Un futuro luminoso per Rainbow
Con il supporto di Tec e dei nuovi investitori, Rainbow si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, puntando sull’innovazione, sull’espansione internazionale e sul consolidamento del marchio come eccellenza italiana nel mondo dell’animazione e dell’intrattenimento.
Chiedono “rispetto” e urlano “vergogna” al governo, che ha messo in campo una manovra “senza risorse sufficienti per salvare il Servizio sanitario nazionale ed i suoi professionisti”. Medici ed infermieri oggi sono scesi in piazza per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto da Anaao Assomed (medici ospedalieri), Cimo Fesmed e Nursing up: se non basterà, è il messaggio dei sindacati dal palco della manifestazione a Piazza Santi Apostoli a Roma, “andremo avanti, fino alle dimissioni di massa”. La protesta ha toccato un’adesione dell’85% secondo i sindacati, ma il ministro della Salute Orazio Schillaci, al Tg1, sottolinea: “Verificheremo domani quelli che saranno i dati ufficiali sull’adesione allo sciopero, credo inferiori a questi numeri”.
E’ stata comunque bassa l’adesione media in Veneto (sotto il 5%) ed in Umbria è stata invece alta “l’adesione morale”: molti medici sono andati al lavoro per garantire lo smaltimento delle liste d’attesa rinunciando al pagamento della giornata. Da parte sua, Schillaci ha sottolineato che “questo è il governo che ha messo più soldi sulla sanità pubblica: sono stati stanziati oltre 35 miliardi nei prossimi 5 anni. Abbiamo aumentato le indennità di specificità dei medici e l’abbiamo introdotta anche per gli infermieri, e spero che nella manovra si possa aggiungere qualcosa su questo capitolo”. Quanto alle affermazioni della leader del Pd Elly Schlein secondo cui il governo “sta smantellando la sanità pubblica”, Schillaci commenta: “Credo che questa sia solo propaganda”.
Negli ospedali non sono comunque mancati i disagi, anche se la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha precisato che lo sciopero di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie ha fatto registrare limitate criticità nell’erogazione dei servizi ai cittadini, con “minimi disagi rilevati a macchia di leopardo nel territorio nazionale”. Secondo i sindacati, però, a saltare sono stati 1,2 milioni di prestazioni: i servizi di assistenza, esami radiografici (50mila), 15mila interventi chirurgici programmati e 100mila visite specialistiche. Garantite, invece, le prestazioni d’urgenza. La protesta, precisano le organizzazioni – che parlano anche di un eccesso di precettazioni da parte delle Asl – non è ovviamente ‘contro’ i cittadini: “Se siamo qui in piazza – afferma il segretario Anaao, Pierino Di Silverio, dal palco – è proprio per i pazienti.
Negli ospedali le condizioni sono ormai inaccettabili”. Sfidando la pioggia ed il cielo grigio, circa 1000 tra medici e infermieri affollano muniti di bandiere la piazza romana. Le parole più urlate sono ‘Rispetto’ e ‘Vergogna’. Di Silverio, con i presidenti di Cimo Guido Quici e di Nursing up Antonio De Palma, espone le ragioni della protesta: “Viviamo in una condizione che definire drammatica è poco: stipendi bassi, strutture fatiscenti, violenza, assenza di medicina sul territorio. E dopo 15 anni di costanti disinvestimenti nella Sanità pubblica, il governo non si vergogna con questa manovra di elargire 14 euro in più al mese ai medici e 7 agli infermieri, a fronte di zero assunzioni e di una legge di Bilancio 2025 che conferma la riduzione del finanziamento per la sanità”.
E la protesta non finisce con lo sciopero di oggi: “Arriveremo ad azioni estreme e alle dimissioni di massa”. Medici e infermieri si sono rivolti anche alla premier Giorgia Meloni, con una lettera in cui denunciano investimenti insufficienti e chiedono un rilancio vero del Ssn ed un incontro urgente. Solidarietà arriva dai medici di famiglia della Fimmg: “Se necessario, anche la Medicina Generale è pronta ad azioni di protesta”. Vicinanza è espressa da esponenti del Pd, mentre Angelo Bonelli (Avs) ricorda che 4,5 milioni di italiani rinunciano alle cure a causa delle lunghe liste d’attesa e 2,5 milioni non possono permettersele per ragioni economiche. Netta, invece, la posizione di FdI: “Rispetto lo sciopero, ma stiamo facendo il possibile per migliorare la situazione”, afferma il vicecapogruppo alla Camera, Alfredo Antoniozzi.
I carabinieri della compagnia di Casoria sono intervenuti in via Salvo D’Acquisto a seguito dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sul posto sono stati rinvenuti diversi bossoli, e le autorità stanno effettuando accertamenti per verificare eventuali feriti o dettagli sulla dinamica dell’episodio.
Due uomini feriti gravemente: entrambi in codice rosso
L’allarme ha trovato conferma poco dopo, con l’arrivo di due persone gravemente ferite presso due diversi ospedali. Barbato Salvatore, classe 1966, è stato ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore, mentre Sorrentino Mauro, classe 1984, è stato trasportato all’ospedale di Acerra. Entrambi, noti alle forze dell’ordine, presentano ferite multiple causate da colpi di arma da fuoco in varie parti del corpo. Le loro condizioni sono critiche: sono stati classificati in codice rosso e la prognosi resta riservata.
Possibile legame con la sparatoria di Casoria
Non si esclude che i due uomini possano essere coinvolti nei fatti di Casoria, ma la dinamica e la matrice dell’episodiosono ancora oggetto di indagine. Gli inquirenti stanno raccogliendo prove e testimonianze per chiarire se si tratti di un regolamento di conti o di altra natura criminale.
Aggiornamenti attesi: il territorio sotto attenzione
Questo ennesimo episodio di violenza scuote la comunità locale, che chiede maggiore sicurezza e interventi tempestivi per contrastare fenomeni di criminalità. Ulteriori dettagli saranno resi noti nelle prossime ore.