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Napoli-Zurigo, fa tutto Ounas: l’assist per Verdi e il gol del raddoppio

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San Paolo quasi deserto per il match di ritorno del Napoli contro il Zurigo. Sulla carta dovrebbe essere una formalità, vista la vittoria esterna con 3 gol a 1 per gli azzurri. Svizzeri molto aggressivi come approccio alla partita. Hanno poco da perdere, tutto da guadagnare. Carlo Ancelotti schiera il solito Napoli offensivo per chiudere subito il match. In attacco ci sono Insigne, Mertens, Verdi e Ounas. Dietro entra Chiriches. Al minuto 5 primo brivido per gli elvetici. Insigne pescato in area da Ounas prova un pallonetto. Di poco fuori.

Al 24 minuto azione ubriacante sulla fascia sinistra. Verdi, Mertens e Insigne si scambiano la palla in un fazzoletto di terra. Vanno tre volte al tiro, ma vengono per tre volte rimpallati. Dalla panchina lo sguardo sconsolato di Ancelotti che vede il solito Napoli manovriero che crea occasioni  che non diventano però gol. Al 37 minuto, crossa da sinistra su punizione di Insigne, piatto destro di Mertens, miracolo del portiere. Al 43 arriva finalmente il gol. Splendida giocata di Ounas che si beve mezza difesa degli svizzeri, alza un pallone per Verdi che la insacca. Al 52 minuto Ghoulam agganciato con il piede in area. È un rigore nettissimo. Lo vede l’intero stadio. L’arbitro non vede. Si prosegue. Ancelotti in panchina è imbufalito col quarto uomo.

Al minuto 30 del secondo tempo lanciato sulla fascia destra, Ounas scende, guarda negli occhi il portiere elvetico e lo infila sul suo palo. È il raddoppio. Subito dopo il gol Ancelotti lo sostituisce con Area Milik. Al minuto 91 grande ripartenza del Napoli con Dries Mertens che dopo una sgroppata di 7o metri affida la palla a Milik che deve solo insaccarla. Ma non ci riesce perchè disturbato da un difensore.

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Coppa Davis: Italia in finale per la seconda volta consecutiva

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In doppio o in singolare, Matteo Berrettini e Jannik Sinner non tradiscono. Dopo aver eliminato in coppia la ostica Argentina, il romano e l’altoatesino, cosi’ diversi e cosi’ simili, prendono per mano l’Italtennis per regalarle la seconda finale consecutiva. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Jose’ Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti e’ stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di una partita mai in bilico. “Iniziare avanti 1-0 e’ diverso, grazie Matteo (Berrettini, ndr) e a tutti gli italiani qui – ha detto a caldo il fuoriclasse di San Candido – E’ bello tornare in finale. la Davis mi da’ una delle sensazioni migliori di sempre, e’ stato un match difficile oggi, sono felice di come sia andata”.

“Qui e’ come giocare in Italia – ha ammesso Berrettini – Adoro giocare in Davis, mi piace qeusta atmosfera, spero di giocare ancora di piu’ in nazionale nei prossimi anni”. “Matteo e Jannik hanno espresso un livello di tennis incredibile, ma abbiamo ancora uno step da fare”, ha sottolineato il capitano Filippo Volandri proiettandosi verso la finale di domani contro l’Olanda (ore 16).

Olanda che domani, contro i campioni uscenti, vivra’ la sua prima finale in Davis della sua storia. Fa bene Sinner ad avvertire che nel tennis non esiste nulla di scontato: dopo aver eliminato la Germania, gli Oranje di Haarhuis daranno di certo tutto in campo: Tallon Griekspoor, n.40 Atp, Botic van de Zandshulp, 80, e il doppista Wesley Koolhof, alla sua ultima apparizione da professionista, non saranno clienti facili. L’Italia pero’ ha un Sinner in piu’ nel motore, un campione che sta tornando come Berrettini, un ottimo giocatore come Lorenzo Musetti e la coppia Bolelli-Vavassari pronta all’occorrenza.

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Coppa Davis, Sinner: è stata dura, magnifico tornare in finale

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“E’ stata dura ma con tanti tifosi italiani in tribuna e un’atmosfera così è piu’ facile far bene”: lo ha detto Jannik Sinner dopo il successo su Alex De Minaur che ha regalato all’Italia la seconda finale di Coppa Davis di fila. “Matteo ha lottato e portato il primo punto, io volevo chiudere ed è andata bene”, ha aggiunto, “è magnifico essere di nuovo in finale dopo un anno. Daremo il 100% con l’Olanda e vedremo come andra’”. “Grazie mille a tutti!”, ha aggiunto in italiano rivolgendosi al pubblico. Sinner si conferma bestia nera di De Minaur: il punteggio di 6-3, 6-4 e’ stato più combattuto del 6-3, 6-0 della finale di Davis di un anno fa e speculare al 6-3, 6-4 rifilato all’australiano alle Finals di Torino. L’altoatesino ha una striscia aperta di vittorie in singolare (13, complessivamente sono 72 nel 2024) e in Davis non perde da due anni ed e’ reduce da 8 successi di fila tra singolo e doppio.

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Coppa Davis: Sinner batte De Minaur, Italia in finale

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L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes José Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere i conti è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.

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