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Napoli scatenato sul mercato, dopo Lukaku e McTominay ora è caccia a Gilmour

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Lukaku giunto a Napoli, McTominay in arrivo e caccia ancora a Billy Gilmour, mentre si riaprono la trattative per l’addio a Osimhen. Le ultime 48 ore del mercato sono di piena effervescenza per il Napoli, con Aurelio De Laurentiis che vuole consegnare al tecnico, Antonio Conte, una rosa davvero in grado di tornare a giocarsi la vetta con le top.

L’entusiasmo dei tifosi è cresciuto per l’arrivo in mattinata a Roma di Rumelu Lukaku, la 31enne stella che l’allenatore ha voluto per guidare l’attacco azzurro: il belga – già in bella mostra a San Gregorio Armeno tra le statuine del presepe – ha fatto le visite mediche e poi è giunto a Napoli, dove già domani Conte lo aspetta per l’allenamento a Castel Volturno per poi portarlo in panchina sabato sera contro il Parma.

Lukaku è costato 30 milioni e ha accettato un triennale da 6,5 milioni l’anno, riducendolo rispetto agli anni precedenti per avere un ruolo di primo piano in serie A. Nel curriculum di Lukaku brillano i due anni all’Inter con Conte in panchina, dal 2019 al 2021, con 95 partite giocate e 64 gol realizzati.

Anni di esaltaziome che il belga ha vissuto facendo 34 gol nella prima stagione e 30 nella seconda tra campionato e coppe. Un rendimento di alto livello che ha confermato anche lo scorso anno con la maglia della Roma, dove segnò 21 gol in 47 partite. Conte sa di poter pretendere 25 reti quest’anno da Lukaku, in una stagione che per il Napoli è senza coppe europee. Dal canto suo il belga è pronto: sa costruire le azioni ideali in velocità e conta sugli assist di Kvaratskhelia, Politano e Neres.

Il presidente De Laurentiis non ha mai preso un giocatore di 31 anni: da Cavani a Higuain, da Mertens a Osimhen, il bomber più avanti con gli anni è stata la stella argentina, comprata dal Real Madrid a 26 anni per 40 milioni. In questa occasione, il patron ha accolto la richiesta di Conte venendo meno alle sue abitudini, ma vuole vedere i gol. Intanto resta un’incognita di questa parte finale del mercato la cessione di Osimhen, che nelle intenzioni del Napoli avrebbe dovuto finanziare l’intera ricostruzione della squadra. I 130 milioni richiesti non arriveranno, ma dalla Bbc arrivano voci di riapertura della trattativa con il Chelsea a cui il nigeriano direbbe sì se l’offerta di ingaggio salisse, aprendo la trattativa finale con il Napoli che vuole almeno cento milioni.

Intanto prova a tornare all’assalto di Osimhen l’Al Ahli, pronto a offrire subito cento milioni al Napoli e 30 l’anno al giocatore, facendo traballare ora il no del bomber. Tornando alle certezze, a Napoli si aspetta per domani l’arrivo di McTominay dal Manchester United, acquisto da 25 milioni: il 27enne scozzese dovrà rafforzare il centrocampo ed è atteso per le consuete visite mediche prima della firma.

Il club però nello sprint non rinuncia ad agganciare il 23enne Billy Gilmour, che il Brighton è ora pronto a cedere per 20 milioni, con la società azzurra che è disposta ad offrirne 15 e spera di chiudere al volo, dando un altro talento a Conte per il centrocampo. Mercato convulso anche riguardo alle cessioni, con Gianluca Gaetano che va al Cagliari in prestito con riscatto obbligatorio e l’apertura della trattativa lampo con l’Atalanta per Raspadori. Dopo il passaggio di Koopmeiners alla Juventus, Gasperini vorrebbe il fantasista che ora ha pochi spazi in azzurro.

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Cronache

Messico, 15 morti per la guerra interna del cartello di Sinaloa

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Un totale di 14 fascicoli d’inchiesta aperti e 15 morti. È questo l’ultimo bilancio della violenta guerra iniziata lunedì tra i Chapitos e i Mayos, le due fazioni in cui si è spaccato il cartello di Sinaloa e facenti capo, rispettivamente, al “Chapo” Guzmán e al “Mayo” Zambada, entrambi detenuti negli Stati Uniti. A confermarlo ai media locali è stata la Procuratrice della Repubblica, Claudia Zulema Sánchez. “Da lunedì ad oggi sono stati registrati 15 omicidi”, ha dichiarato. Lo scorso 9 settembre, il governatore di Sinaloa Rocha Moya era stato costretto a sospendere le lezioni in tutte le scuole e università della capitale Culiacán e aveva chiesto rinforzi militari a Città del Messico per garantire la sicurezza dei cittadini. Oggi sono stati recuperati due cadaveri, uno dei quali decapitato e con segni di tortura in diverse parti del corpo nei pressi del Parco 87, una nota zona verde di Culiacán dotata di attrazioni tra cui scivoli, piscine e un ‘giardino della pace’.

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Esteri

Da Usa decine di F-35 alla Romania per 7,2 miliardi di dollari

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Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato la vendita di decine di jet da combattimento F-35 al suo alleato NATO Romania, un accordo del valore di 7,2 miliardi di dollari. Il contratto, che deve ancora essere approvato dal Congresso degli Stati Uniti, riguarda l’acquisto da parte di Bucarest di 32 aerei F-35A e relative attrezzature, prodotti dal gigante aerospaziale e della difesa statunitense Lockheed Martin. “Questa proposta di vendita sosterrà gli obiettivi di politica estera e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti migliorando la sicurezza di un alleato NATO che è una forza importante per la stabilità politica ed economica in Europa”, ha affermato in una nota il Dipartimento di Stato.

L’annuncio del contratto arriva mentre i piloti ucraini hanno iniziato ad addestrarsi questa settimana presso un centro speciale in Romania sugli F-16, jet da combattimento di fabbricazione statunitense che Washington ha inviato a Kiev per respingere l’invasione russa. La Romania occupa una posizione strategica alle porte dell’Ucraina e del Mar Nero e mira a diventare un hub internazionale per l’addestramento F-16. Ha inaugurato un centro di addestramento F-16 presso la sua base aerea di Fetesti nel novembre 2023, impegnandosi ad addestrare anche lì gli ucraini. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato la sua controparte rumena Luminita Odobescu giovedì, ringraziando Bucarest per aver consegnato un sistema di difesa missilistica Patriot all’Ucraina. Il Dipartimento di Stato ha anche annunciato l’approvazione di una vendita al Giappone per 4,1 miliardi di dollari di un aereo cisterna per rifornimento in volo KC-46A.

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Coppa Davis, l’Italia batte il Belgio e affronta l’Olanda

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Dopo aver sconfitto il Belgio l’Italia dovrà affrontare l’Olanda e quindi rimanda a domenica la qualificazione per la Final 8 di Coppa Davis a Malaga, quando affronterà i tulipani  nell’ultima giornata del Girone A a Bologna. Gli azzurri, campioni in carica, hanno ottenuto una vittoria sofferta contro il Belgio per 2-1, grazie ai successi di Matteo Berrettini e del doppio Simone Bolelli-Andrea Vavassori, che hanno sconfitto Sander Gill e Joran Vliegen in due set.

Berrettini, nonostante un inizio difficile, ha superato il giovane Alexander Blockx in tre set, con il punteggio di 3-6, 6-2, 7-5. Al termine del match, il tennista romano ha commentato: “Non ho giocato al meglio, ma l’importante è portare a casa il risultato”.

La giornata non è stata altrettanto positiva per Flavio Cobolli, al debutto in Coppa Davis. Il romano è stato sconfitto in tre set da Zizou Bergs con il punteggio di 6-3, 6-7, 6-0. Cobolli ha riconosciuto le difficoltà del suo esordio, ma ha mostrato orgoglio per il suo atteggiamento in campo, ringraziando Berrettini per il suo sostegno durante il match.

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