l Napoli vola verso il suo strameritato scudetto travolgendo il Torino mentre il derby romano sorride alla Lazio, che si impone con Zaccagni contro i giallorossi in dieci per un’ora per l’espulsione di Ibanez, decisivo per i biancoazzurri come nell’andata. E si prende il secondo posto anche grazie al ko dell’Inter fermata a San Siro dalla Juventus, che continua così l’operazione risalita dal -15 sancito dai giudici. Continua a crescere la Fiorentina che batte il Lecce su autogol e coltiva sogni europei, mentre ritrova il successo dopo 300 giorni la Samp che batte nettamente il Verona e torna a sperare nella salvezza. Manifesta superiorità. La serie A dovrebbe sospendere la corsa scudetto visto l’imbarazzante strapotere del Napoli che ha lasciato 10 punti su 81, è a cavallo dei 20 punti di vantaggio sulle inseguitrici (a seconda del posticipo Inter-Juve). Il Torino viene asfaltato 4-0 in trasferta con altri due gol di testa di Osimhen che si porta a 21 centri, il +48 dei partenopei e’ la migliore differenza-reti dei campionati top europei. Il Sud continua a dominare in Italia: il Frosinone e’ in fuga in B, Catanzaro e Catania hanno festeggiato la promozione in serie B e C. Doveva essere una gara ostica contro il roccioso Torino di Juric, ma l’orchestra Spalletti va col pilota automatico, non molla mai, domina con un gioco e una condizione superiori. Osimhen scardina la difesa segnando il suo sesto e settimo gol di testa.
Kvara trasforma un rigore, Ndombele’ cala il poker. Toro annichilito e Napoli che, oltre allo scudetto, comincia a programmare un’ulteriore scalata Champions. Nel solito derby a nervi tesi la Lazio ringrazia di nuovo Ibanez. All’andata regalò il gol vittoria, nel ritorno si fa espellere con due falli chiari quanto evitabili in meno di mezz’ora. Il derby di Roma prima festeggia Eriksson e, con uno striscione, Mazzone, poi si infiamma dopo una lunga fase di studio. Ibanez lascia la Roma in dieci, poi litigano le due panchine, con i collaboratori Ianni e Santos espulsi. La Lazio con pazienza cerca di scardinare il bunker e ci riesca con il migliore in campo, Zaccagni, al 64′. In 60” la Roma pareggia con un autogol di Casale ma c’e’ fuorigioco di Smalling. Ma i giochi sono fatti: Provedel devia in angolo su Spinazzola, poi la Lazio controlla e la Roma non trova sbocchi. Ora la Roma, priva in panchina di Mourinho squalificato, è quinta a -5 dalla Lazio che sente il profumo di Champions.
Nel derby d’Italia colpo della Juve a cui basta la rete di Kostic, gol convalidato dopo un lungo check dell’arbitro nonostante i dubbi sul tocco col braccio di Adrien Rabiot, per strappare altri punti preziosi per scalare la classifica (sale a 41). Pesante battuta d’arresto per Simone Inzaghi che cede la seconda piazza alla squadra di Sarri. Nuova impresa della Fiorentina che mette in fila la settima vittoria di fila battendo il Lecce e proiettandosi nell’affollata corsa per il settimo posto che puo’ valere la Conference League. Italiano ha trovato un gruppo che ha acquistato fiducia e, oltre a volare in Coppa, ingrana la quarta anche in serie A. Amrabat e’ tornato in forma mondiale, ben coadiuvato da Mandragora. Decide un autogol di Gallo, ma i viola meritano. Il Lecce e’ al quarto ko di fila e Baroni comincia a guardarsi dietro. La Samp si sveglia dal torpore, conquista la prima vittoria in casa, lascia l’ultimo posta e torna a sperare in un complicato recupero. Gabbiadini suona la carica con una doppietta. Il Verona cede di schianto 3-1, recrimina per due gol vanificati dal var, ma per ora compromette il suo recupero.