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Napoli in cerca di conferme, ora la sfida alla Juventus

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Fu vera gloria? Il recupero infrasettimanale con il Sassuolo, con la nettissima vittoria che ha fatto tornare alla mente la squadra schiacciasassi dello scorso anno, potrebbe aver cambiato le sorti del Napoli in questa stagione. Ma occorre una rapida conferma dei progressi fatti dalla squadra dopo una decina di giorni della cura Calzona. E l’impegno che attende gli azzurri domenica sera al ‘Maradona’ è il più duro e al tempo stesso più probante che il calendario potesse piazzare lungo il cammino dei partenopei. Arriva la Juventus e il richiamo per i tifosi di questo match è il più forte del campionato. Il fascino dello scontro con i bianconeri si sposa perfettamente in questa circostanza con la necessità che il Napoli ha di confermare ciò che ha fatto vedere a Reggio Emilia per continuare la rincorsa a un piazzamento in zona Europa.

Calzona ha ritrovato Osimhen e Kvaratskhelia e già questo dato basterebbe da solo a riaprire il cuore dei tifosi alla speranza di poter riuscire nell’impresa, che oggettivamente appare estremamente difficile da realizzare. La stadio sarà pieno e il dato è scontato anche perché nonostante le delusioni e i continui rovesci di questa stagione, i tifosi non hanno mai abbandonato la squadra al suo destino, come dimostra l’invasione dello stadio di Reggio Emilia, mercoledì scorso, quando il Napoli è come se avesse giocato in casa. Calzona dovrà fare a meno di Ngonge, che non si è ancora ripreso dall’infortunio muscolare, e anche di Cajuste il quale si è dovuto fermare per una distrazione di primo grado al muscolo semitendinoso.

Il tecnico ha sicuramente qualche dubbio sulla formazione da mandare in campo all’inizio. Diversi sono i ballottaggi in difesa e a centrocampo, mentre l’attacco, con il trio Politano, Osimhen, Kvaratskhelia, è l’unico reparto relativamente al quale ci sono solo certezze. In difesa c’è un dubbio sul centrale da affiancare a Rrahmani. Potrebbe essere confermato Ostigard ma non è da escludere il ritorno in campo di Juan Jesus, dopo le polemiche e gli attacchi sui social ricevuti a causa del gol di Luvumbo subito nel recupero a Cagliari domenica scorsa, la responsabilità del quale è stata attribuita dai tifosi principalmente al brasiliano. Anche sul lato sinistro c’è qualche indecisione per l’allenatore se riconfermare Mario Rui o riportare fra i titolari Olivera. A centrocmpo, infi,ne, sono sicuri del posto di titolari Anguissa e Lobotka mentre rimangono in ballottaggio Traorè e Zielinski.

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Calcio: Juve lancia mini-abbonamento per 8 partite

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La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.

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Paolini batte Sramkova, l’Italia vince la Billie Jean King Cup di tennis femminile

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L’Italia ha vinto l’edizione 2024 della Billie Jean King Cup di tennis femminile. Nella finale a Malaga le azzurre hanno battuto 2-0 la Slovacchia grazie alle vittorie di Lucia Bronzetti e di Jasmine Paolini che nel secondo incontro ha superato 6-2 6-1 Rebecca Sramkova. Per l’Italia, capitanata da Tathiana Garbin, è il quinto successo nella manifestazione.

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Calcio: Neres, col Napoli spero di raggiungere molti traguardi

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“Per me essere un calciatore significa cercare sempre di migliorare rispetto al giorno prima e dare sempre il 100%. Non ho un sogno in particolare, ma cerco sempre di migliorarmi e cercherò sempre di dare il 100% in campo, ma anche fuori. Spero che riusciremo a raggiungere molti traguardi importanti sia quest’anno che nelle prossime stagioni”. Lo ha detto David Neres, esterno del Napoli, in un’intervista al sito del club azzurro.

Il 27enne brasiliano è arrivato in estate al Napoli dal Benfica per 30 milioni di euro ed è diventato uno dei protagonisti dell’avvio di stagione della squadra di Conte, proponendosi come vice di Kvaratskhelia o anche di Politano, segnando un gol finora contro il Como al Maradona: “La prima volta che ho fatto gol con il Napoli non ho neppure sentito il mio nome dagli altoparlanti e dai tifosi, perché ero molto emozionato. Ma quando ho capito che stavano gridando il mio nome è stata una sensazione davvero bella. Allo stadio c’erano mia moglie e mia figlia, è stato bello”. Neres, brasiliano nato a San Paolo, ricorda la sua crescita: “Ho avuto un’infanzia felice – ha ricordato – mi piaceva giocare con gli amici all’aria aperta, correvo molto e giocavo sempre a calcio. I vari Ronaldinho, Messi e Neymar sono diventati i miei idoli calcistici. Nel 2002 il Brasile ha conquistato il Mondiale. Non ricordo tutto alla perfezione, ma ricordo la finale e il gol su punizione di Ronaldinho contro l’Inghilterra. Ricordo anche il 2005, quando il San Paolo vinse il Mondiale per Club. Anche quello è stato un grande momento per me”.

Neres ha cominciato proprio nelle giovanili del San Paolo, prima di sbarcare in Europa all’Ajax e poi al Benfica prima del Napoli, dove è fiducioso di poter prendere spazio in squadra, in un gruppo molto unito. Neres oggi si è allenato a Castel Volturno nel gruppo di Conte che si sta ricomponendo velocemente in vista della sfida di domenica contro la Roma al Maradona. In campo anche Lukaku che è in buone condizioni e sarà in campo, come anche McTominay, tornato a Napoli dopo essere uscito per infortunio nel match della nazionale scozzese contro la Polonia, ma che ora non ha alcun problema fisico ed è a disposizione del tecnico azzurro che ha avuto presto a disposizione anche Rahmani. Conte aspetta infine il ritorno di Olivera, che ieri ha pareggiato 1-1 contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali con la sua nazionale dell’Uruguay.

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