Collegati con noi

Sport

Napoli: arriva Neres ma è già crisi azzurra

Pubblicato

del

Rispetto al Napoli dello scorso campionato, in campo a Verona c’era un solo giocatore nuovo, Leonardo Spinazzola. E’ questo il dato che dopo il 3-0 subito al Bentegodi dà una spiegazione coerente di quanto accaduto ieri, all’insegna della continuità con la deludente squadra che nelle ultime sette partite della stagione passata ha ottenuto cinque pareggi e perso due partite. Insomma, resta a zero la rifondazione che Conte e De Laurentiis avevano promesso al momento dell’arrivo del tecnico. Sul ko di ieri pesa soprattutto l’atteggiamento dei giocatori in campo, sufficiente nel primo tempo, disastroso nel secondo.

Tanto lavoro da fare quindi sul mercato e sull’allenamento di un Napoli che prepara questa settimana l’esordio in campionato al Maradona contro il Bologna sperando di avere di nuovo Buongiorno, reduce dall’infortunio che ha portato in campo un Juan Jesus apparso ormai fuori dai ritmi della A. Bocciati anche Simeone e Raspadori, in un Napoli che ha Osimhen in parcheggio e Lukaku che attende sempre a Londra; una situazione di stallo a cui il ds Manna cerca di dare una svolta. L’unica buona notizia del post-crollo è l’arrivo a Napoli di David Neres, 27enne brasiliano che porta fantasia e potrebbe essere l’arma giusta insieme a Kvaratskhelia o Politano alle spalle della punta che ci sarà.

Visite mediche per il brasiliano e 28 milioni al Benfica per nuova energia nel Napoli. Serve davvero un nuovo Napoli e restano 12 giorni per riuscire a costruirlo, in un momento in cui il presidente De Laurentiis sembra anche pronto a fare investimenti forti per poi chiedere davvero a Conte risultati. Si avvicina infatti un possibile accordo con il Chelsea su Lukaku che il Napoli prenderebbe in prestito con obbligo di riscatto pagando 30 milioni la prossima estate, ma anche 12 milioni subito per Billy Gilmour, centrocampista di ottima geometria in campo che è vicinissimo al trasferimento dal Brighton; occhio azzurro anche su Carney Chukwuemeka, ventenne centrocampista inglese pronto a lasciare il Chelsea.

L’obiettivo ora è di far passare il malumore tornato tra i tifosi azzurri che chiedevano un rilancio dopo la delusione dello scorso anno: finora tra Coppa Italia e campionato zero gol fatti per il Napoli. Un malumore manifestatosi ad esempio la forte critica di un sindaco tifoso, quello di Bacoli, Josi Della Ragione: “Lei, mister – afferma – cosa è venuto a fare? Doveva pretendere una rosa completa (o pseudo tale) prima dell’inizio del campionato. Non ci è riuscito. Doveva dare un po’ di carattere ad una squadra insolente. Indolente. Indecente. Niente. Abbiamo assistito ad un secondo tempo allucinante. Peggio del peggior Mazzarri, del peggior Garcia, del peggior Calzona. Una rosa imbarazzante, ha ragione, ma questo alibi ha senso anche contro questo Verona? Non era il Bayern, il Real Madrid, il Manchester City. Noi ci affidiamo a lei, se lei si fa sentire. Ma la smetta di propinarci, ad ogni tonfo, la storiella del decimo posto. Faccia l’Antonio Conte che conosciamo. Urli con i superiori”.

Advertisement

Sport

De Laurentiis: ho speso 150 milioni per il Napoli ma non sono pazzo, resisto al calcio-finanza

Pubblicato

del

Dicono che sono impazzito per aver speso più di 150 milioni di euro. In verità anche l’anno scorso ho speso dopo lo scudetto ma abbiamo sbagliato tutti gli acquisti. Questo investimento andava fatto per rivoluzionare tutto portando uno degli allenatori più forti al mondo. Dicevano che il Napoli era una squadra di passaggio ed invece tanti calciatori forti vogliono vestire la maglia azzurra”. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando dei venti anni della sua gestione del club a margine della presentazione della nuova partnership con acqua Sorgesana. “Il Napoli è oggi l’ultimo baluardo che resiste a un sistema calcio diventato finanza oggetto dei fondi, vendutosi ad interessi molto diversi rispetto a quelli originari -aggiunge De Laurentiis-. Un calcio che non rispetta le regole e falsa la competizione. Noi abbiamo vinto lo Scudetto rispettando le regole. Vogliamo restare l’altra faccia della medaglia”.

Continua a leggere

Sport

Juve a pieno regime, Thiago Motta non vuole fermarsi

Pubblicato

del

Alla Continassa c’è movimento, Thiago Motta sta cominciando a ritrovare alla spicciolata gli undici bianconeri in giro per il mondo che stanno rientrando dalle rispettive nazionali. Soprattutto ha ripreso i lavori con vista su Empoli, il primo impegno dopo le due settimane di pausa. La Juve ha trascorso questo periodo in vetta alla classifica, con sette punti in tre gare proprio come Inter, Torino e Udinese. E qualche rimpianto c’è ancora, considerando che contro la Roma è arrivato un pareggio per 0-0 che non ha permesso l’en plein e il primo posto in solitaria. Ma ci sono anche tante note positive, su tutte una difesa che per il momento funziona alla perfezione: zero gol subiti in 270 minuti, appena due tiri in porta concessi agli avversari e ben sei reti all’attivo. Sta funzionando tutto bene, anche se all’allenatore non basta. “Dobbiamo ancora crescere e lavorare molto” continua a ripetere davanti ai microfoni e negli spogliatoi del quartier generale, anche perché la sua Juve non ha ancora fatto nulla. Da sabato però inizierà il primo tour de force della stagione: in 22 giorni, tra il 14 settembre e il 6 ottobre, i bianconeri dovranno affrontare sei partite. Saranno quattro appuntamenti di campionato e due di Champions League, equamente suddivise tra l’Allianz Stadium e in trasferta. La Juve farà visita all’Empoli, poi tra martedì e sabato cercherà la spinta dei suoi tifosi in vista dell’esordio nella nuova Champions contro il Psv Eindhoven e il big-match contro il NAPOLI del grande ex Antonio Conte. Poi la Juve sarà ancora in scena di sabato a Marassi contro il Genoa, mercoledì 2 ottobre a Lipsia contro i tedeschi e chiuderà questo mini-ciclo nel lunch-match di domenica 6 tra le mura amiche contro il Cagliari. Da queste sfide si potranno tirare le prime somme sulle ambizioni dei ragazzi di Motta, tra la voglia di lottare il più a lungo a possibile per lo scudetto e il sogno di entrare tra le magnifiche otto per andare agli ottavi di Champions senza passare dai play-off. Per farlo, il tecnico potrà contare sui vari rinforzi arrivati in estate, da Koopmeiners a Nico Gonzalez che ha subito recuperato dai fastidi al tendine d’Achille, mentre per Conceicao bisognerà aspettare i nuovi esami strumentali fissati nel fine settimana per capire a che punto è nel suo percorso riabilitativo. Ma c’è anche chi è perfettamente ristabilito: si tratta di Weah e Thuram, ai box dall’esordio in campionato contro il Como, i quali hanno ripreso i lavori con il gruppo e saranno pronti per Empoli. E Thiago Motta spera di avere buone notizie anche dagli altri acciaccati, considerando che adesso ci sarà bisogno davvero di tutti.

Continua a leggere

Economia

Pm chiede archiviazione inchiesta Inter, nessuna insolvenza

Pubblicato

del

Nessuno stato di insolvenza e assenza di qualsiasi reato, men che meno l’ipotizzato ostacolo alle attività degli organi di vigilanza. Per questo i pm di Milano Roberta Amadeo e Pasquale Addesso hanno chiesto l’archiviazione dell’indagine, rimasta sempre a carico di ignoti, aperta lo scorso aprile in seguito all’esposto presentato da ‘Fondazione Jdentità Bianconera’ contro il club nerazzurro. Esposto che adombrava presunte irregolarità per l’iscrizione all’ultimo campionato. Secondo i pubblici ministeri, in base all’analisi della situazione economico finanziaria della società “si rappresenta che l’Inter continua a svolgere la propria attività secondo il principio della continuità aziendale”, in quanto “il management societario non ha ritenuto sinora necessario il ricorso agli strumenti normativi previsti per la crisi di impresa”. Inoltre, dagli accertamenti non sono emerse condotte di “ostacolo all’esercizio della attività di vigilanza della Covisoc”, ossia la commissione deputata a controllare le società di calcio professionistiche. o di qualsiasi altro organismo. Pertanto, la Procura non “ravvisa la necessità o utilità di effettuare ulteriori indagini in quanto il quadro probatorio acquisito è univoco nell’assenza” e, dunque, nella “infondatezza” delle accuse, poiché “il fatto non sussiste o non è previsto dalla legge come reato”. 

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto