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Cronache

Napoli, 86enne ciclista muore in incidente stradale: il Comune avvia campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza

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Il tragico incidente avvenuto ieri mattina in via Argine, dove un ciclista di 86 anni ha perso la vita dopo uno scontro con un autocarro, porta a 23 il numero di morti per incidenti stradali a Napoli dall’inizio dell’anno. Un dato allarmante che supera la media di due vittime al mese e che è purtroppo in costante aumento.

Campagne di sensibilizzazione nelle scuole

Proprio negli ultimi giorni, nel solco di una campagna lanciata da Il Mattino per fermare la scia di sangue sulle strade cittadine, il Comune ha annunciato l’inizio di un’attività di sensibilizzazione rivolta ai giovani per l’educazione alla sicurezza stradale. Sono previsti 20 incontri nelle scuole: «Si partirà da gennaio e si andrà avanti fino a giugno – esordisce l’assessore comunale alla Legalità Antonio De Iesu –. Con gli assessori all’Istruzione Maura Striano e alle Politiche giovanili Chiara Marciani stiamo elaborando un progetto e sondando la disponibilità delle dirigenze scolastiche che vorranno aderire. Saranno 20 incontri totali, distribuiti in ogni municipalità».

Mezzi elettrici “modificati” e responsabilità genitoriale

Altro tema caldo è quello dei mezzi elettrici “modificati”, sempre più diffusi e spesso guidati da 12 o 13enni. Questi veicoli raggiungono velocità fino a 50 km/h. «Ne abbiamo sequestrati 50 in due sole operazioni – aggiunge De Iesu –. I genitori non possono essere inconsapevoli del fatto che questi mezzi siano stati “truccati”. Vanno educate anche le famiglie».

L’incidente in via Argine

La vittima dell’ultimo incidente era alla guida di una bicicletta da corsa e l’impatto è avvenuto con un camion che arrivava da Cercola ed era diretto verso il centro della città. L’autista del mezzo pesante, fermato dagli agenti della polizia municipale, sarà sottoposto agli accertamenti tossicologici e si è fermato a prestare soccorso. Nonostante la corsa all’Ospedale del Mare, l’86enne è deceduto dopo circa un’ora dal ricovero.

Interventi strutturali per la sicurezza

Con un finanziamento di 2 milioni di euro dal Fondo Sicurezza, saranno installate 108 telecamere di sorveglianza in diverse zone critiche (Mercato, Porta Nolana, Porta Capuana, piazza Garibaldi e corso Lucci). Sono poi stati stanziati altri fondi per implementare dossi, semafori intelligenti e misure per la moderazione della velocità in aree come San Erasmo, Monteoliveto e corso Garibaldi.

L’importanza dell’educazione stradale

De Iesu sottolinea: «È essenziale la sensibilizzazione. La sicurezza stradale dipende non solo dal numero di dossi e semafori, ma anche dalla cultura dei giovani. La famiglia è la prima agenzia educativa: se una madre e un padre mettono la cintura di sicurezza, trasmetteranno questo gesto ai figli». Nelle scuole medie e superiori, tra gennaio e giugno, saranno organizzati incontri con la presenza di un testimonial, un giovane vittima di incidente stradale, che porterà la sua esperienza. Sarà trasmesso un video realizzato dall’Associazione Meridiani con finanziamenti della Regione, in cui Gigi e Ross ricordano le cose fatte insieme, ma in sedia a rotelle.

Necessità di infrastrutture adeguate

Secondo il deputato di Avs Francesco Borrelli, oltre alla sensibilizzazione, servono più infrastrutture: «La campagna nelle scuole sarà utilissima, ma resta il fatto che siamo tra le prime città d’Italia per numero di morti. Abbiamo pochi poliziotti municipali, pochi dossi e praticamente nessun autovelox. In via Caracciolo, i cartelloni di limiti di velocità sono stati addirittura divelti e gettati sulle scogliere. Il 17 novembre ci sarà una manifestazione di ciclisti e pedoni per evidenziare la situazione critica in città».

La foto utilizzata in evidenza è di archivio e non ha alcuna attinenza con il fatto di cronoca narrato

 

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Cronache

Nubifragio su Ischia: strade allagate e disagi per i residenti

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Un violento nubifragio si è abbattuto sull’isola di Ischia nel tardo pomeriggio, intorno alle 18:00, con la pioggia concentrata in particolare nel comune capoluogo. Secondo i dati forniti dalla Protezione Civile, in un’ora sono caduti oltre 32 millimetri di acqua, causando disagi e allagamenti in diverse aree dell’isola.

Strade allagate a Ischia Porto

Numerose strade di Ischia Porto si sono rapidamente trasformate in veri e propri fiumi. Particolarmente colpita la zona dei Pilastri, dove l’acqua che scende da Barano ha travolto alcuni scooter parcheggiati lungo la strada. La situazione ha creato notevoli disagi per i residenti e i commercianti della zona.

Disagi a Ischia Ponte e Barano

Anche a Ischia Ponte, così come in via delle Ginestre e in alcune aree del comune di Barano, si sono verificati allagamenti che hanno complicato la viabilità e causato disagi agli abitanti. Al momento, però, nel resto dell’isola non sono state segnalate criticità particolarmente gravi.

Le autorità locali e la Protezione Civile continuano a monitorare la situazione per prevenire ulteriori disagi, mentre si attende un miglioramento delle condizioni meteorologiche nelle prossime ore.

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Violenza gratuita su un cane a Castellammare: il video choc denuncia una crudeltà estrema e sollecita interventi immediati

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È un atto di crudeltà estrema verso un animale indifeso, un comportamento che suscita indignazione e orrore. L’immagine di un gruppo di persone, in particolare giovani, che si accanisce violentemente su un cane per strada con calci e spranghe è un chiaro esempio di violenza gratuita e ingiustificata, che oltre a infliggere sofferenza fisica all’animale, rappresenta una grave violazione dei diritti degli animali. Il video del pestaggio del cane a Castellammare di Stabia è stato condiviso  su Twitter dal deputato Francesco Emilio Borrelli. È un video assurdio che evidenzia la necessità di denunciare pubblicamente questi comportamenti per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare le autorità a prendere misure immediate. La violenza sugli animali è un reato punibile per legge e le immagini che mostrano l’animale guaire per il dolore mentre viene brutalmente colpito, non solo sollevano una questione etica, ma sottolineano anche l’urgenza di interventi educativi mirati a prevenire questi comportamenti tra i giovani.

È fondamentale che la giustizia agisca con fermezza per individuare e punire i responsabili, e che la società rifletta sul bisogno di maggiori programmi di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto verso gli animali. Azioni come queste sono sintomo di una più ampia problematica sociale legata alla mancanza di empatia e rispetto per la vita.

La condivisione di video come questo, seppur dolorosa da vedere, è importante per accendere i riflettori su un fenomeno che non può essere tollerato.

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Incidente a Campagna: ai domiciliari la donna accusata di omicidio stradale plurimo: morirono due carabinieri e un pensionato

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Un impatto devastante a oltre 100 km/h, prima contro una gazzella dei Carabinieri e poi contro una Fiat Panda, con alla guida una donna sotto l’effetto di alcol e droga. È questo lo scenario tragico dell’incidente avvenuto lo scorso 6 aprile a Campagna, nel salernitano, che ha provocato la morte di due carabinieri e un pensionato.

L’incidente

La protagonista del terribile schianto è Nancy Liliano, una 31enne che ieri è stata posta agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale plurimo e aggravato. Secondo le indagini, la donna stava guidando la sua Range Rover in via Calli ad una velocità compresa tra 128 e 133 km/h, ben oltre il limite consentito. Nonostante un tentativo di frenata, la velocità al momento dell’impatto con la gazzella dei carabinieri sarebbe stata di 114 km/h.

A bordo della pattuglia c’erano tre carabinieri in servizio. Per due di loro, il maresciallo Francesco Pastore (25 anni) e l’appuntato scelto Francesco Ferraro (27 anni), non ci fu nulla da fare nonostante i tempestivi soccorsi. Il terzo carabiniere, sopravvissuto, ha riportato gravi ferite al bacino.

Le altre vittime

Nell’incidente è rimasto coinvolto anche un 75enne del posto, che si trovava alla guida di una Fiat Panda. Anche per lui, le ferite riportate si sono rivelate fatali: nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale.

La dinamica e le indagini

L’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Salerno e dalla Polizia Stradale di Roma ha chiarito la dinamica dello scontro, supportata da rilievi tecnici e immagini delle videocamere di sorveglianza. Gli accertamenti hanno evidenziato un’eccessiva velocità di almeno 64 km/h in una zona vicina a un centro abitato, che ha causato lo schianto fatale contro la pattuglia e, successivamente, contro la Fiat Panda del pensionato.

Dopo l’incidente, gli esami tossicologici effettuati sulla Liliano hanno confermato la presenza di alcool e cocaina nel suo sangue. La donna stessa è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale, ma ora dovrà affrontare un nuovo procedimento giudiziario.

Un passato giudiziario

Nancy Liliano non è nuova agli ambienti giudiziari. Nel 2019, era già stata coinvolta in un’inchiesta condotta dalla DDA sul traffico di stupefacenti tra Calabria e la Piana del Sele, vicenda nella quale aveva patteggiato.

La difesa

L’avvocato Antonio Boffa, legale della Liliano, ha dichiarato: «Prendiamo atto dell’ordinanza. Stiamo facendo effettuare accertamenti e una consulenza per rispondere ai rilievi tecnici della Procura. La misura cautelare si basa su accertamenti che contestano un eccesso di velocità del veicolo guidato dalla mia assistita».

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