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Cronache

Muore a 12 anni: quello che è successo è un’ingiustizia

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“Viviamo in un mondo di ingiustizie dove bisogna sperare di trovare la persona giusta nel momento giusto per poter continuare a vivere, come se fossimo dei numeri del lotto da estrarre a sorte. La tua prematura scomparsa è un’ingiustizia. Si cercherà un colpevole o una scusa, ma non servirà comunque a niente”. Così il papà di un compagno di squadra di Andrea Vincenzi, il dodicenne di Castiglione Torinese morto a causa di una polmonite la scorsa settimana, lo ha ricordato al termine della cerimonia funebre che si è svolta questa mattina allo stadio di Gassino (Torino). Dopo di lui hanno preso la parola i compagni di squadra di Andrea: “Para tutti i palloni che ti manderemo. Sei sempre stato un amico e un grande compagno. Per noi resterai sempre ‘Vince’, come ti abbiamo sempre chiamato”.

“Avevi un sorriso profondo – è il ricordo delle maestre di scuola – un po’ timido, ma sincero e leale. Sei stato per noi come un figlio ed è stato un privilegio averti come allievo. Aiutaci a sconfiggere questo nulla che ci opprime”. Il parroco don Martino ha chiesto a tutti i presenti di guardare oltre: “La vita è bella, perché non sappiamo mai dove va, come un pallone. Imprevedibile nei momenti belli e in quelli meno belli. Se facciamo lo sforzo di alzare lo sguardo, allora tutta questa partita della vita avrà un senso e non si chiuderà sul campo, orientandosi in alto. Chiediamo ad Andrea che ci aiuti a vivere come lui ha fatto in questi dodici anni. Nella piena bellezza della vita, strana e imprevedibile”. La cerimonia si è chiusa con un lancio di palloncini in cielo e un lunghissimo applauso.

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Cronache

A Napoli si lancia da auto in corsa per sfuggire ad abusi

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E’ salita su un’auto pensando fosse il taxi che stava aspettando per tornare a casa ma una volta a bordo il conducente ha iniziato a molestarla e quando lei ha reagito l’ha schiaffeggiata e le ha sottratto il cellulare. Così la ragazza, nel tentativo di fuggire alle violenze, ha aperto la portiera e si è lanciata dall’auto in movimento. E’ accaduto la notte scorsa, in via Fratelli Grimm alla periferia di Napoli, nel quartiere di Ponticelli. La Polizia di Stato ha arrestato un 38enne del Casertano per rapina e violenza sessuale.

E’ stato un cittadino a chiamare la polizia e a raccontare che una donna si era lanciata da un’auto in corsa. I poliziotti, giunti immediatamente sul posto, hanno accertato che la vittima era salita a bordo in corso Umberto. Grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno rintracciato in via Brin il responsabile che, dopo essere stato identificato e trovato in possesso degli effetti personali della vittima, è stato arrestato; inoltre, nel veicolo, gli operatori hanno rinvenuto diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza; il 38enne è stato anche denunciato per ricettazione.

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Cronache

Fa volare drone sul Colosseo, denunciato turista

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Ha tentato di far volare un drone senza autorizzazione sul Colosseo poi ha cercato di nascondersi tra la folla, ma è stato individuato e denunciato. E’ accaduto ieri pomeriggio quando una pattuglia della polizia locale del I Gruppo Centro storico ha sorpreso un turista di 45 anni, proveniente dagli Usa ma di origine guatemalteca, intento a far volare un drone in piazza del Colosseo senza autorizzazione. Gli agenti sono riusciti rapidamente a individuarlo, nonostante i suoi tentativi di confondersi tra la folla. Nei confronti dell’uomo sono scattate le contestazioni previste dalla normativa vigente, per aver fatto volare un APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) in zona vietata. Oltre alla denuncia, è stato eseguito il sequestro del drone insieme a tutti gli accessori in dotazione.

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Cronache

Attacco aereo contro al-Shabaab in Somalia, uccisi 12 terroristi

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Un attacco aereo condotto ieri sera dalle forze alleate a sostegno dell’esercito somalo ha causato la morte di 12 terroristi di al-Shabaab, vicino alla città di Sablale, nella regione del Basso Scebeli. L’operazione, secondo quanto riportato dal sito Shabelle Media, ha preso di mira un gruppo di militanti, tra cui tre comandanti di alto livello. Le notizie provenienti dalla regione indicano che l’attacco aereo era finalizzato a ridurre la capacità operativa del gruppo di estremisti islamici legato ad Al-Qaeda, che da anni lancia attacchi in Somalia. L’impatto completo dell’attacco sulla comunità locale e le potenziali vittime civili sono attualmente in fase di analisi.

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