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MotoGp, Silverstone: Rins beffa Marquez sul traguardo. Rossi c’è: è quarto

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Lo spagnolo della Suzuki Alex Rins ha vinto il Gran Premio di Gran Bretagna classe MotoGp beffando proprio sul traguardo il campione del mondo della Honda Marc Marquez, secondo. Sul circuito di Silverstone terza piazza per la Yamaha di Maverick Vinales davanti al compagno di scuderia Valentino Rossi. Quinta posizione per Franco Morbidelli su Yamaha non ufficiale davanti alla Honda di Cal Crutchlow e alla Ducati di Danilo Petrucci. Ottava la Ducati non ufficiale di Jack Miller che ha preceduto la Ktm di Pol Espargaro. Chiude la top ten l’Aprilia di Andrea Iannnone.

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Paolini batte Sramkova, l’Italia vince la Billie Jean King Cup di tennis femminile

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L’Italia ha vinto l’edizione 2024 della Billie Jean King Cup di tennis femminile. Nella finale a Malaga le azzurre hanno battuto 2-0 la Slovacchia grazie alle vittorie di Lucia Bronzetti e di Jasmine Paolini che nel secondo incontro ha superato 6-2 6-1 Rebecca Sramkova. Per l’Italia, capitanata da Tathiana Garbin, è il quinto successo nella manifestazione.

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Calcio: Neres, col Napoli spero di raggiungere molti traguardi

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“Per me essere un calciatore significa cercare sempre di migliorare rispetto al giorno prima e dare sempre il 100%. Non ho un sogno in particolare, ma cerco sempre di migliorarmi e cercherò sempre di dare il 100% in campo, ma anche fuori. Spero che riusciremo a raggiungere molti traguardi importanti sia quest’anno che nelle prossime stagioni”. Lo ha detto David Neres, esterno del Napoli, in un’intervista al sito del club azzurro.

Il 27enne brasiliano è arrivato in estate al Napoli dal Benfica per 30 milioni di euro ed è diventato uno dei protagonisti dell’avvio di stagione della squadra di Conte, proponendosi come vice di Kvaratskhelia o anche di Politano, segnando un gol finora contro il Como al Maradona: “La prima volta che ho fatto gol con il Napoli non ho neppure sentito il mio nome dagli altoparlanti e dai tifosi, perché ero molto emozionato. Ma quando ho capito che stavano gridando il mio nome è stata una sensazione davvero bella. Allo stadio c’erano mia moglie e mia figlia, è stato bello”. Neres, brasiliano nato a San Paolo, ricorda la sua crescita: “Ho avuto un’infanzia felice – ha ricordato – mi piaceva giocare con gli amici all’aria aperta, correvo molto e giocavo sempre a calcio. I vari Ronaldinho, Messi e Neymar sono diventati i miei idoli calcistici. Nel 2002 il Brasile ha conquistato il Mondiale. Non ricordo tutto alla perfezione, ma ricordo la finale e il gol su punizione di Ronaldinho contro l’Inghilterra. Ricordo anche il 2005, quando il San Paolo vinse il Mondiale per Club. Anche quello è stato un grande momento per me”.

Neres ha cominciato proprio nelle giovanili del San Paolo, prima di sbarcare in Europa all’Ajax e poi al Benfica prima del Napoli, dove è fiducioso di poter prendere spazio in squadra, in un gruppo molto unito. Neres oggi si è allenato a Castel Volturno nel gruppo di Conte che si sta ricomponendo velocemente in vista della sfida di domenica contro la Roma al Maradona. In campo anche Lukaku che è in buone condizioni e sarà in campo, come anche McTominay, tornato a Napoli dopo essere uscito per infortunio nel match della nazionale scozzese contro la Polonia, ma che ora non ha alcun problema fisico ed è a disposizione del tecnico azzurro che ha avuto presto a disposizione anche Rahmani. Conte aspetta infine il ritorno di Olivera, che ieri ha pareggiato 1-1 contro il Brasile nelle qualificazioni ai Mondiali con la sua nazionale dell’Uruguay.

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Nadal: viaggio straordinario, ricordatemi per la persona che sono

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“Sono stato molto fortunato, i titoli, i trofei, sono lì. Ma vorrei essere ricordato per la persona che sono stato perché la vita mi ha dato l’occasione di fare un viaggio straordinario. Ma vorrei essere ricordato come una brava persona che ha ottenuto molto di più di quanto aveva sognato”. Lo ha detto Nadal lasciando il Palacio de Deportes José María Martín Carpena, dopo aver ricevuto ieri sera l’applauso lunghissimo, la commozione di Carlos Moya, del presidente dell’ITF, di tutti i tifosi. Si chiude così la carriera del tennista iberico, celebrato a Malaga dopo la sconfitta della Spagna contro l’Olanda che segna anche la conclusione della sua straordinaria carriera. Ma non sono i successi a renderlo maggiormente fiero.

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