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Cronache

‘Motivi di salute’, Verdini al centro clinico di Pisa

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L’ex parlamentare Denis Verdini è stato trasferito da alcune settimane dal carcere fiorentino di Sollicciano al centro clinico del carcere di Pisa a causa delle sue condizioni di salute che sarebbero state giudicate incompatibili -secondo l’avvocato Marco Rocchi- con la detenzione carceraria. Il giudice di sorveglianza ha nominato un perito e il 30 maggio è fissata l’udienza per la decisione. L’ex parlamentare, 73 anni da poco compiuti, sta scontando una condanna definitiva a sei anni e sei mesi per la bancarotta fraudolenta del credito cooperativo fiorentino. Dopo la pronuncia della Cassazione si era costituito il 3 novembre 2020, nel carcere di Rebibbia a Roma. Nel gennaio 2021 aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute, a causa della diffusione del Covid in carcere.

Decisione confermata poi dal tribunale di sorveglianza di Firenze nel luglio 2021 per motivi di età. Lo scorso febbraio però la detenzione domiciliare gli era stata revocata per aver violato le prescrizioni imposte dallo stesso tribunale di sorveglianza: l’ex senatore di Ala, già parlamentare di Forza Italia, infatti, era stato accertato, aveva partecipato a tre cene in ristoranti di Roma, dove era stato autorizzato ad andare per visite dal dentista di fiducia, e aveva pernottato anche a casa del figlio Tommaso. Il Tribunale di Sorveglianza, lo stesso che gli aveva concesso i domiciliari, così lo rimandò in cella. L’ex parlamentare aveva ottenuto permessi per le cure dentarie: poteva uscire a Roma dalle 10 alle 14 ma poi doveva ritorna a casa del figlio, dove non poteva incontrare persone diverse dai familiari più stretti.

Per i giudici del Tribunale di sorveglianza Verdini avrebbe chiesto permessi per quelle terapie al fine di eludere più facilmente il vincolo delle prescrizioni disposte per la detenzione domiciliare. L’appuntamento dal medico sarebbe stata l’occasione -secondo i giudici di Sorveglianza- per incontrare politici, imprenditori e dirigenti pubblici. Incontri che non sono sfuggiti agli investigatori della guardia di finanza che stavano indagando, coordinati dalla procura di Roma, sulle commesse bandite dall’Anas e in cui sono coinvolti anche Denis Verdini e il figlio. Dalle indagini romane risultò anche che l’ex senatore avrebbe tenuto anche relazioni telefoniche senza autorizzazione. Il Tribunale di sorveglianza di Firenze aveva già avviato e chiuso un procedimento per violazione delle prescrizioni, confermando nel febbraio 2022 la detenzione domiciliare. Allora tutto era nato a seguito della pubblicazione su un quotidiano di una lettera di Verdini indirizzata a Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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