Chiusura delle indagini per la morte di Davide Astori da parte della Procura di Firenze : indagati per omicidio colposo due medici e cioè Francesco Stagno, direttore sanitario dell’Istituto di medicina dello sport di Cagliari, e Giorgio Galanti, direttore sanitario del Centro di riferimento di medicina dello sport di Firenze Careggi.

La morte improvvisa del capitano della Fiorentina sarebbe stata causata da una “cardiomiopatia aritmogena diventricolare” tale da determinare il decesso del calciatore. L’inchiesta della Procura fiorentina avrebbe stabilito che i due medici, Stagno e Galanti, avrebbero provocato il decesso di Astori. Ai due medici gli inquirenti attribuirebbero la colpa di aver violato i “protocolli cardiologici per il giudizio di idoneità allo sport agonistico”.

Il dottor Francesco Stagno, secondo l’accusa, avrebbe rilasciato 5 anni fa un certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica in cui si attesta la mancanza di controindicazioni nonostante che le indagini abbiano ricostruito che nella prova da sforzo si erano verificate due extrasistoli ventricolari isolate, non segnalate nel referto. Il dottor Giorgio Galanti avrebbe rilasciato a Davide Astori due certificati di idoneità alla pratica sportiva agonistica nel (luglio 2016 e dopo 12 mesi,  luglio 2017). E questo nonostante – secondo gli inquirenti- fossero emerse aritmie cardiache prove da sforzo.  I due medici sono anche accusati  di aver tralasciato di sottoporre Astori ad accertamenti diagnostici più approfonditi una volta riscontrate le extrasistole, questo allo scopo di poter escludere problematiche cardiache più serie. Secondo gli inquirenti se le patologie fossero state diagnosticate in tempo la malattia poteva essere rallentata, anche con l’interruzione dell’attività sportiva agonistica. Adesso i medici, professionisti seri, conosciuti in ambito medico-sportivo, attraverso i loro legali potrebbero essere ascoltati dalla Procura.