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Cronache

Morgan a processo per stalking all’ex Angelica Schiatti: ho perso tutto, ma sono qui con le migliori intenzioni

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Ieri, a Lecco, il cantante Morgan, al secolo Marco Castoldi, è comparso in tribunale per il processo in cui è accusato di stalking dalla sua ex, Angelica Schiatti. L’artista, durante l’udienza, ha rilasciato dichiarazioni spontanee, cercando di chiarire la sua posizione e chiedendo l’accesso alla giustizia riparativa. Tuttavia, la difesa di Schiatti ha espresso forte opposizione a questa ipotesi, sottolineando il comportamento dell’artista sui social.

Morgan, visibilmente provato, ha parlato anche della sua situazione personale e professionale. “Malissimo, sono stato disintegrato”, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano aggiornamenti sui suoi contratti lavorativi. In aula, il cantante ha poi spiegato di aver proposto un risarcimento di 15.000 euro per tentare una chiusura del caso, ma ha riconosciuto che per Schiatti la questione non era economica: “La sua unica esigenza era di vedere cessare le condotte denunciate”.

Morgan ha anche voluto scusarsi per il linguaggio e gli atteggiamenti tenuti durante quel difficile periodo della sua vita: “Ho proposto le mie scuse, anche in modo formale”, ha detto, aggiungendo che la sua ex ha interrotto ogni possibilità di dialogo in un momento di sua massima vulnerabilità. Nonostante tutto, ha dichiarato di voler affrontare il processo: “Mi impegno esibendo l’assegno dell’importo di euro 15 mila. Prendo atto, però, della volontà di Schiatti di non conciliare e affronterò il processo”.

Dal canto suo, l’avvocata di Schiatti, Maria Nirta, ha spiegato in aula i motivi dell’opposizione alla giustizia riparativa: “È sotto gli occhi di tutti quello che sta accadendo sui social, quotidiane diffamazioni e violente espressioni nei confronti della signora Schiatti”.

Il caso prosegue, lasciando aperte molte questioni su come si svilupperà il processo nelle prossime udienze, con una forte attenzione rivolta al ruolo dei social media e al comportamento pubblico del cantante.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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