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Morata si avvicina al Milan, Como sogna Varane e Depay

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Nel giorno in cui ZIRKZEE diventa ufficialmente un giocatore del Manchester United per 43,5 milioni, cifra superiore alla clausola, il Bologna, che ha già CASTRO, pensa a cercare un successore dell’olandese ma riceve un no da HUGO DURO. “Ho appena rinnovato e sono molto felice al Valencia”, le parole del 24enne attaccante ex Castilla e Getafe. Così ora in Emilia pensano a EN-NESYRI, in uscita dal Siviglia. Una punta in Spagna la prenderà il Milan, perchè la prossima settimana, quando non ci sarà più l’Europeo, MORATA dovrebbe diventare rossonero (l’alternativa è il tedesco FULLKRUG), con il pagamento della clausola di 13, 5 milioni all’Atletico Madrid, club che a quel punto chiuderà a ogni ipotesi di cessione di OMORODION, ventenne talento offensivo rientrato alla base dopo il prestito all’Alaves. Roma e Napoli erano interessate, in particolare i giallorossi, ma arrivare a questo calciatore è sempre più difficile. Fra Milan e Roma è sempre in piedi il discorso per ABRAHAM, e in caso di partenza dell’inglese, per il quale i giallorossi hanno chiesto in cambio OKAFOR, la dirigenza romanista andrebbe poi con decisione su SORLOTH, norvegese del Villarreal, molto stimato da De Rossi.

Ma oggi è stata anche la giornata del neopromosso Como, che non nasconde le proprie ambizioni. Per la porta si formerà la coppia spagnola con PAU LOPEZ, in arrivo dal Marsiglia (che non ha rinunciato al proposito di prendere VALENTIN CARBONI dall’Inter) e PEPE REINA, già arrivato nel ritiro di Marbella. In difesa Fabregas avrebbe ottenuto il sì di VARANE, che dovrebbe unirsi alla squadra tra un paio di giorni. Ma è vicino anche ALBERTO MORENO del Villarreal, mentre per il centrocampo piace RODRI SANCHEZ del Betis. Si studia un colpo anche per l’attacco, e i nomi che girano, e fanno sognare i tifosi comaschi, sono quelli di MARTIAL e DEPAY: entrambi sarebbero già stati contattati. La Juventus continua a lavorare per prendere KOOPMEINERS dall’Atalanta e CABAL dal Verona, e discute con la Roma che vuole SOULE’ e alla quale propone invece CHIESA. Ma l’azzurro non è così convinto, almeno per ora di trasferirsi nella capitale, e poi chiede un ingaggio di 6 milioni l’anno, troppi visti i nuovi parametri stabiliti dai Friedkin. La Juve ha parlato anche con il Borussia Dortmund per ADEYEMI, ricevendo come una risposta una richiesta di 40 milioni.

Tornando invece alla Roma, per KARSDORP ci sarebbe l’interessamento del Besiktas, per KUMBULLA c’è quello del Parma, mentre per il trasferimento di AOUAR all’Al Ittihad manca solo di mettere a punto dei dettagli: i sauditi sarebbero disposti a spendere fino a 15 milioni. In entrata c’è un’idea BERARDI, ma il campione d’Europa del Sassuolo non sarà disponibile fino a ottobre, quindi semmai se ne riparlerà a gennaio. Al discorso sarebbe interessata anche la Juventus. Intanto il dg del Sassuolo Carnevali ha fatto sapere, dai microfoni Rai che “con la Fiorentina non c’è nessuna trattativa per THORSTVEDT”, aggiungendo poi che i neroverdi emiliani puntano a tornare subito in Serie A e quindi non vogliono indebolirsi cedendo giocatori che ritengono ancora utili alla causa. Vuole risalire anche la Cremonese, che non a caso insiste con il Venezia per avere GYTKJAER. In casa Lazio è stato il giorno di NUNO TAVARES., il terzino sinistro chiesto da Baroni, mentre continua la trattativa ‘infinita’ con il Flamengo per il ritorno a Rio di MARCOS ANTONIO. Il club carioca vuole il giocatore in prestito con obbligo di riscatto, da Formello rispondono che il centrocampista partirà solo a titolo definitivo fin da ora. Al Manchester United è stata fatta, dal presidente Lotito, la proposta finale (nel senso che non ci saranno rilanci) per GREENWOOD: una cifra intorno ai 25 milioni di euro più il 50% della futura rivendita. Prendere o lasciare.

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Tennis: Jasmine Paolini quinta nel ranking Wta

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Jasmine Paolini si conferma al quinto posto del ranking Wta. Pressoché invariate la prime 10 posizioni della classifica mondiale che vede in testa Iga Swiatek. Alle spalle della polacca la bielorussa Aryna Sabalenka, la statunitense Jessica Pegula e la kazaka Elena Rybakina. Dietro l’italiana la statunitense Coco Gauff, la cinese Qinwen Zheng e la statunitense Emma Navarro. Esce dalla top 10 la ceca Barbora Krejcikova (undicesima) a vantaggio della greca Maria Sakkari (nona) e della statunitense Danielle Collins (decima).

1. Iga Swiatek (POL) 10885 pts

2. Aryna Sabalenka (BLR) 8716

3. Jessica Pegula (USA) 6220

4. Elena Rybakina (KAZ) 5871

5. Jasmine Paolini (ITA) 5398

6. Coco Gauff (USA) 4983

7. Zheng Qinwen (CHI) 3980

8. Emma Navarro (USA) 3705 9. Maria Sakkari (GRE) 3416 (+1)

10. Danielle Collins (USA) 3178 (+1)

 

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Tennis: Sinner in testa al ranking Atp. nove italiani in top 100

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Jannik Sinner è saldamente al comando della classifica Ata. L’italiano guida con 11180 punti davanti il tedesco Alexander Zverev (6875) e allo spagnolo Carlos Alcaraz (6690), Quarto Novak Djokovic (5560). Invariate le prime 20 posizioni del ranking mondiale.

  • 1. Jannik Sinner (ITA) 11180
  • 2. Alexander Zverev (GER) 6875
  • 3. Carlos Alcaraz (SPA) 6690
  • 4. Novak Djokovic (SRB) 5560
  • 5. Daniil Medvedev (RUS) 5475
  • 6. Andrey Rublev (RUS) 4645
  • 7. Taylor Fritz (USA) 4060
  • 8. Hubert Hurkacz (POL) 4060
  • 9. Casper Ruud (NOR) 4010
  • 10. Grigor Dimitrov (BUL) 3965
  • 11. Alex De Minaur (AUS) 3655
  • 12. Stefanos Tsitsipas (GRE) 3390
  • 13. Tommy Paul (USA) 3005 14. Holger Rune (DAN) 2780
  • 15. Sebastian Korda (USA) 2585
  • 16. Frances Tiafoe (USA) 2560
  • 17. Ben Shelton (USA) 2490
  • 18. Ugo Humbert (FRA) 2370
  • 19. Lorenzo Musetti (ITA) 2345
  • 20 Jack Draper (GBR) 2315

Primo degli azzurri, dopo Sinner, è Lorenzo Musetti che è 19mo.

Ma sono ben nove gli italiani tra i primi 100:

  • Flavio Cobolli (32)
  • Matteo Arnaldi (33)
  • Luciano Darderi (41)
  • Matteo Berrettini (43)
  • Lorenzo Sonego (50)
  • Fabio Fognini (78)
  • Luca Nardi (86)

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Sinner tifoso eccellente spinge l’Italia, Olanda battuta

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Forse ispirati dal sostegno del tifoso eccellente Jannik Sinner, che la sera prima, a cena, aveva anche tenuto un discorso alla squadra, a Bologna Matteo Berrettini e Flavio Cobolli non hanno tradito le attese, e battendo rispettivamente Botic Van de Zandschulp e Tallon Griekspoor hanno regalato all’Italia il successo sull’Olanda e anche la certezza del primato nel girone che ha dato loro l’accesso alle finali di Coppa Davis che si svolgeranno a Malaga, dove è presumibile che il n. 1 del mondo ci sarà non solo per fare il tifoso. L’obiettivo dell’Italtennis, nemmeno tanto nascosto, è di riconquistare l’insalatiera, intanto i successi dell’Unipol Arena sono un bel viatico sulla via della speranza di farcela.

Ad aprire le danze è stato Berrettini, che a fine partita per prima cosa è andato ad abbracciare proprio Sinner, con il quale prima del match aveva chiacchierato a lungo, e la cui presenza, ha poi spiegato Matteo, “mi ha dato una bella spinta e anche un po’ di pressione. Ma Jannik – ha aggiunto parlando a Super Tennis – è stato la ciliegina di una settimana spettacolare”. Per poi aggiungere che a Malaga “ci proveremo con tutto noi stessi e spero di esserci. Abbiamo il giocatore più forte del mondo, la squadra più compatta del mondo e il tifo più caldo del mondo”.

Intanto battere Van de Zandschulp in 2 ore e 22′ di gioco, è stato più complicato del previsto perché il tennista romano ha vinto in rimonta dopo aver ceduto al rivale il primo set, perso per 6-3. In campo non c’era il Berrettini migliore, che però è stato capace di riprendersi l’incontro, nonostante nel secondo set abbia sprecato troppo, leggi sei palle break. Tutto ciò non gli ha comunque impedito di imporsi per 6-4, per poi ripetersi, con identico punteggio, nel terzo set. “Tutta la squadra mi ha spinto al successo – ha poi voluto sottolineare Matteo -. E poi sarà l’aria di casa, il pubblico, il fatto che giocare davanti a voi è speciale e che l’ho sognato fin da quando ero bambino.

Oggi mi aspettavo un match difficile, e il mio avversario mi ha sorpreso in positivo ma alla fine era un break, sapevo che dovevo stringere i denti e provare a strapparne uno, e così è stato nel secondo mentre nel terzo me ne sono serviti due. Sono orgoglioso di come ho lottato oggi perché così è davvero speciale”. Sorride anche l’esordiente Flavio Cobolli che, contro Griekspoor, ha vinto di testa e di cuore. Il romano è sceso in campo dopo il successo dell’amico Matteo Berrettini su Botic Van de Zandschulp, contro il numero 1 olandese Tallon Griekspoor. E ha iniziato al meglio, vincendo il primo set al tie-break 7-4.

Ma l’olandese ha allungato il match al terzo set, in cui è stato bravo a sapersi isolare da cori, tamburi e assordanti trombette, ma alla fine non è stato abbastanza per vincere. Cobolli, che ha evidenziato progressi concreti, ha chiuso il match con un diritto lungolinea da sinistra che per l’azzurro e tutto il pubblico è stato anche un grido di vittoria. “Ho realizzato il sogno che avevo da bambino – le parole del giovane romano -, sono contento e fiero di me stesso. Questa non è la vittoria mia, ma di squadra. Senza il calore e supporto di tutti non sarebbe finita così. Sinner? Prima della partita mi ha detto di divertirmi, detto da lui è molto importante per me”.

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