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I Sentieri del Bello

Monica Hernandez: vi spiego il mio ritratto di “Madre”

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* Monica Hernandez è una talentuosa illustratrice nata a L’Avana il 5 luglio 1980. Dopo aver passato l’intera infanzia nella più grande delle isole caraibiche, si è trasferita, con tutta la famiglia in Italia che diviene la sua patria adottiva sin dal 1994. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si laureata all’Accademia delle belle arti di Napoli, nell’indirizzo di “Decorazione”. Successivamente ha intrapreso il corso quadriennale di illustrazione per l’infanzia presso la Scuola italiana di Comix di Napoli. Nel 2017 ha conseguito il diploma di Master in illustrazione per l’editoria presso la scuola ARS in Fabula di Macerata.  Da anni vive e lavora a Ischia, luogo di elezione e di ispirazione.

Nel 2016 arriva la sua prima pubblicazione con “Biancaneve e i sette nani” per 2M Edizioni, mentre nel 2017 è avvenuta la pubblicazione estera, precisamente in Giappone, dell’albo illustrato “Biancaneve” per la casa editrice Sankyu Publishing. Ha collaborato poi con Rizzoli Education, col magazine americano Cricket Media e con Einaudi Ragazzi. Nel 2017 sé stata poi selezionata per la prima volta dal concorso annuale di Bologna Children’s Book Fair. Nel 2019 insieme ad altri illustratori ha fondato il collettivo Macondo. Si sono poi susseguite collaborazioni fino ancora ad arrivare finalista al contest “Concorso Lucca Junior” e poi essere selezionata per far parte della mostra Tapirulan 2021. 

Nel 2021 ha realizzato il progetto Anila, per Lirabelle Editions, edito in Francia sotto forma di Kamishibai e di albo illustrato. Sempre nel 2021 ha vinto il contest indetto da “Marlene”, figlia delle Alpi, in occasione del suo 25 Anniversario. Oggi continua la sua attività di illustratrice freelance e ci racconta una sua opera.

Titolo dell’opera: Madre 

Illustrazione su carta Arches satinata di 300 gr. Tecnica eseguita: mista tradizionale.

* Come nasce un’opera: In genere, prima di iniziare la vera e propria progettazione inizio a buttare giù vari segni a matita, scarabocchiando sul foglio di carta da schizzi. Man mano che la bozza inizia a prendere forma aggiusto il tiro, concentrandomi sui dettagli, ripulendo le linee, finchè non raggiungo un disegno solido, che sia soddisfacente soprattutto da un punto di vista compositivo. Questa fase del lavoro è molto delicata, in quanto rappresenta la struttura ossea dell’intero lavoro e come è facile immaginare, se lo scheletro non è solido è molto probabile che l’opera risulti squilibrata. Una volta conclusa la fase di disegno ripasso tutto sul foglio di carta d’acquerello Arches satinata, grazie all’aiuto del tavolo luminoso. Prima di iniziare la colorazione do una passata di acquerello all’intera superficie del foglio in maniera tale da annullare il bianco assoluto della carta e partire da una tinta intermedia. 

Solo a questo punto inizio la colorazione a matita. Di solito alterno sia pastelli morbidi che creano delle belle atmosfere ovattate sia matite colorate grasse con cui posso andare sempre più nel dettaglio. 

Gli ultimi ritocchi li faccio a gouache, aggiungendo qua e là qualche punti di luce. 

Quest’opera, a cui sono molto affezionata, mi è stata commissionata dal marito di una mia carissima amica, Maria, sapendo che io e lei siamo legate da un bellissimo rapporto nato ai tempi dell’Accademia delle belle arti di Napoli e quindi si è voluto affidare alla mia visione personale nel raccontare questa fantastica donna, ora anche favolosa madre di due bellissime bambine. 

Questa è un’immagine che per me rappresenta la serenità, il ritorno ai valori puri, che presentandosi nella loro nudità vogliono svelare l’appartenenza a ciò che è primordiale, all’età dell’innocenza. Auspico a noi tutti un futuro così, calmo, semplice e roseo. E quale miglior visione se non quella di una giovane madre amorevole, immersa in una natura accogliente, insieme ai propri figli? 

*Monica Hernandez 

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Brand Ischia e sana comunicazione, le sfide del sindaco di Serrara Fontana Irene Iacono per l’isola

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Scenari diversi denotano caratteristiche differenti con le proprie sfide e le proprie peculiarità. Il comune di Serrara Fontana è viva espressione di questa territorialità eterogenea e il suo Sindaco ne coordina le vicende con intenzioni unitarie. “Occorre un brand Ischia”, una sana comunicazione ed un tavolo di intenti. Sono queste alcune delle ricette nella visione di rilancio della prima cittadina, Irene Iacono. Ascoltiamola.

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Programmazione turistica e rilancio dell’isola: le idee del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale

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“La vicinanza del Governo la si sente al di là dei numeri” questa la dichiarazione del Sindaco Pascale al netto degli interventi post alluvione. “Era mio desiderio la creazione di una Ctl (Consulta turistica locale) con intervento di enti sovracomunali”: questo l’organismo che il Sindaco auspica e che potrebbe favorire una nuova organizzazione del comparto turistico e della sua riqualificazione su scenari più ampi. 

Dall’inverno difficile alla riprogrammazione turistica toccando l’occupazione giovani e la necessita’ di fare impresa cosciente: ascoltiamo le lucide parole di Pascale nell’intervista che segue.

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Le sfide che aspettano Ischia: l’analisi del commercialista Antonio Tuccillo

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L’Italia, la Campania e Ischia devono dimostrarsi al passo con i tempi per esserne protagonisti. Le sfide sono ardue e le possibilità da cogliere tante. Ma le si devono affrontare con dignità e cognizione di causa. I giovani devono essere consapevoli dell’impegno richiesto e messi in condizione di poterlo espletare. Ce ne parla il Dottor Antonio Tuccillo, Presidente della Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti italiani.

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