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Mondiali, Infantino: calcio non risolve tutti i problemi

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Il Qatar sotto accusa per la violazione dei diritti, la guerra tra Russia e Ucraina, ma “il calcio non può risolvere i problemi del mondo”. A pochi giorni dal via dei mondiali nel Paese dell’emiro, una delle edizioni più contestate nella storia della coppa iridata, il presidente della Fifa, Gianni Infantino al G20 a Bali ha invocato una “tregua”, un cessate il fuoco in riferimento al conflitto tra Mosca e Kiev almeno nel mese in cui si giocano i mondiali di calcio. E non può dribblare poi tutte le polemiche sul torneo che prende il via domenica prossima, in un Paese, il Qatar che Infantino ha scelto come sua residenza, ma messo all’indice dalla comunità internazionale in quanto a trattamento dei lavoratori, rispetto delle donne e della comunità LGBTQ+. “Non siamo così ingenui da credere che il calcio possa risolvere i problemi del mondo – afferma Infantino riferendosi inevitabilmente anche alle contestazioni sulla scelta della sede dei mondiali – Sappiamo che il nostro obiettivo principale come organizzazione sportiva è, e deve essere, lo sport. Il fatto che il calcio unisca il mondo – continua – può essere l’innesco di un gesto positivo”. Infantino chiede una ‘tregua Mondiale’ nella speranza che lo sport possa fare da paciere e porre fine al conflitto armato che va avanti da diversi mesi tra Russia e Ucraina: “Il mio appello a tutti voi è di prendere in considerazione un cessate il fuoco temporaneo di un mese per tutta la durata della Coppa del Mondo”, ha detto rivolgendosi ai leader del G20 , in cui Vladimir Putin era il grande assent. In assenza di una tregua, il presidente della Fifa, che era stato decorato dal capo del Cremlino dopo i Mondiali del 2018, ha parlato della possibilità di “corridoi umanitari dove tutto ciò potrebbe portare alla ripresa del dialogo”. Ha elogiato il ruolo unificante del calcio, ricordando che la Russia aveva organizzato la Coppa del Mondo 2018 e che l’Ucraina era candidata a ospitare la competizione nel 2030 con Spagna e Portogallo. “La Coppa del Mondo con una piattaforma unica, con un pubblico stimato di cinque miliardi di spettatori, offre l’opportunità di fare tutto il possibile per porre fine a tutti i conflitti”. In preparazione del torneo, che inizierà il 20 novembre, il Qatar ha dovuto affrontare critiche dure sul trattamento riservato ai lavoratori migranti, alle donne e alla comunità LGBTQ+. Gli organizzatori della Coppa del Mondo hanno reagito insistendo sul fatto che “nessun paese è perfetto”, ma i problemi restano anche se come sottolineato da Infantino non li può risolvere il pallone.

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Coppa Davis, Sinner e Berrettini portano l’Italia in semifinale

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Matteo Berrettini e Jannik Sinner hanno battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia.

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Calcio: Guardiola rinnova, altri due anni con il Manchester City

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Pep Guardiola ha rinnovato per altri due anni, quindi fino al 20 giugno del 2027, il contratto che lo lega al Manchester City, e che era in scadenza al termine di questa stagione calcistica. L’annuncio è stato dato dal club campione d’Inghilterra. Secondo la stampa locale, nel nuovo accordo non ci sarebbe una clausola che permetterebbe al tecnico di liberarsi nel caso il City fosse retrocesso a tavolino per i casi di infrazioni al fair play finanziario della Premier per i quali è sotto inchiesta.

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Calcio: Juve lancia mini-abbonamento per 8 partite

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La Juventus ha lanciato una nuova iniziativa per i tifosi. “Da giovedì 21 novembre dalle ore 10:00 sarà disponibile il mini Abbonamento ‘8 games pass’ a partire da 285 euro” si legge sul sito ufficiale del club. Sarà possibile, dunque, assicurarsi un posto per le ultime gare casalinghe di campionato nella stagione 2024/2025: le partite comprese sono contro Empoli, Inter, Hellas Verona, Atalanta, Genoa, Lecce, Monza e Udinese. L’iniziativa “consentirà sia il cambio nominativo sia la rimessa in vendita del posto, darà inoltre la prelazione sul posto per le partite di Coppa che eventualmente la Juventus disputerà in casa nelle fasi successive e con il raggiungimento del 75% delle presenze (6 partite su 8) darà anche la possibilità della prelazione sul rinnovo dell’abbonamento della prossima stagione”.

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