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Moda, a Milano sfila un’estate libera e sexy

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Sara’ la prima estate libera dal covid – o almeno ce lo auguriamo tutti – e sara’ un’estate molto sexy, almeno a vedere le collezioni presentate in questi giorni a Milano per il 2022 nella prima settimana di sfilate quasi tutte in presenza, dopo la lunga pausa dovuta alle restrizioni legate al Covid. Non c’e’ marchio che non abbia proposto gonne mini ma mini davvero, abiti corti e cortissimi, vestiti cut out con pelle a vista, sandali con tacchi altissimi e colori a profusione. Il perche’, forse, lo spiega Armani, uno che le sue donne non le sveste, ma al massimo le vela di nuvole di tulle leggero e dolcissimo: “Oggi si ha voglia di dolcezza, di essere innamorati e che qualcuno si innamori di noi” ha detto ieri parlando della sua sfilata e dando la chiave di lettura che ancora mancava a questa settimana. C’e’ voglia – sembrano dire le collezioni pensate per il prossimo anno – di ritrovarsi, di festeggiare, e si’, persino di innamorarsi, dopo essere stati chiusi in casa cosi’ a lungo. Si parla chiaramente di seduzione persino su una passerella intellettuale come quella di Prada, dove strascichi, corsetti e abiti da sera sono ricordi su cui si costruisce una nuova femminilita’.

C’e’ una dichiarata svolta sexy da Missoni, con il costume da bagno che diventa il nuovo protagonista, cosi’ come lo e’ da Dolce e Gabbana, che lo abbinano al completo intimo di pizzo nero. E sono gambe e persino reggiseni e mutande a vista quelli che sbucano dagli abiti cut out, dalle T-shirt, dai profondi scolli sulla schiena visti un po’ dappertutto. E poi gli spacchi, che dilagano dal nuovo Roberto Cavalli firmato da Fausto Puglisi a quelli chiusi dalle spille da balia sulla passerella di Versace. Tutto in versione ‘roar’, in un trionfo di stampe animalier e colori accesi come evidenziatori. Il fluo da Versace, il rosso da Prada e persino da Armani, gli acidi da Msgm, una tavolozza di toni che parla di ritorno alla vita, alla normalita’, alla gioia di farsi vedere. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare cio’ che e’ stato: “sono fortemente in disaccordo con l’idea di un ritorno alla ‘normalita” – dice Miuccia Prada – dobbiamo trarre una lezione da questo momento storico. Abbiamo imparato che noi, nella moda, ci confrontiamo con un mondo molto piu’ ampio”.

Cosi’ lei e Raf Simons hanno presentato la loro collezione con due sfilate in contemporanea, a Milano e Shanghai, unendo le due location virtualmente con dei video a lato passerella. Anche Francesco Risso, da Marni, abbatte le barriere, vestendo allo stesso modo ospiti e modelli, in un corto circuito tra chi guarda e chi e’ guardato con cui si celebra la gioia di ritrovarsi dopo la pandemia. Sempre con un occhio alle vendite: “Nei mesi passati abbiamo sofferto tanto con le chiusure a causa della pandemia, – dice Renzo Rosso, presidente del Gruppo Otb, che ha sfilato a Milano con i marchi Jil Sander, MM6 e Marni – oggi le persone hanno voglia di cambiare, di divertirsi, di uscire e di vestirsi per cui vedo certamente uno spin positivo che ci permettera’ di tornare ai livelli pre pandemia e magari di superarli”.

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Musica

Oltre 500mila biglietti venduti per il Cremonini Live25

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Ad una settimana dall’uscita di Alaska Baby, il nuovo attesissimo album di Cesare Cremonini in uscita il 29 novembre, il tour negli stadi Cremonini Live25 supera il traguardo dei 500mila biglietti venduti. Mezzo milione di persone ed una vera e propria caccia al biglietto per un tour che sta facendo registrare sold out in ogni città. Intanto continua il successo di “Ora che non ho più te”, che a due mesi dalla sua uscita stabilisce un nuovo record di permanenza al n.1 nella classifica Earone nel 2024, rimanendo al vertice per la sesta settimana consecutiva, record annuale di permanenza in classifica.

Il successo di questo singolo apre le porte ad un album che, già dal titolo, si preannuncia un vero e proprio viaggio esplorativo nel nuovo mondo di Cremonini. Un viaggio condiviso con musicisti straordinari tra cui spicca Mike Garson, pianista già al fianco di David Bowie in album leggendari come Aladin Insane, Diamond Dogs e Young Americans oltre che di band come Nine Inch Nails e Smashing Pumpkins, e di grandi del jazz come Stan Getz e Stanley Clarke. La collaborazione era già stata anticipata alcuni mesi fa, ma solo oggi sono stati svelati i titoli delle tre tracce impreziosite dal piano di Garson: “Ragazze facili”, “Dark Room” e “Acrobati”.

In Alaska Baby ci sono dodici canzoni di cui Cremonini è produttore artistico insieme ad Alessandro De Crescenzo e Alessio Natalizia, dove Cesare si muove libero come mai prima d’ora per provare ancora una volta ad andare oltre i propri confini, alzare l’asticella del pop e creare opere senza tempo. Il Cremonini Live25 farà tappa l’8 giugno a Lignano (data zero), il 15 giugno (sold out) e 16 giugno a Milano, il 19 giugno (sold out) e 20 giugno (sold out) Bologna, il 24 giugno a Napoli (sold out), il 28 giugno a Messina (sold out), il 3 e 4 luglio a Bari, l’8 luglio a Padova (sold out), il 12 luglio a Torino (sold out), il 17 e 18 luglio a Roma.

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Spettacoli

Jovanotti torna con “Montecristo”: nuovo singolo e tour nei palazzetti nel 2025

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Dopo due anni di riposo forzato e qualche collaborazione, come il recente featuring con i Negramaro, Jovanotti torna sulle scene con il singolo “Montecristo”, scritto insieme a Dardust. Il brano, in uscita oggi, segna l’inizio di una nuova fase creativa per Lorenzo Cherubini, accompagnata da un videoclip girato a Lido di Staranzano, in Friuli, descritto dall’artista come “avventuroso, metafisico e psichedelico”.

Il significato di “Montecristo”

Il titolo del brano richiama il celebre romanzo di Alexandre Dumas, che Jovanotti ha ascoltato come audiolibro durante la convalescenza post-operatoria. La canzone esplora temi come il tradimento, la perdita dell’amore e il cambiamento di identità, con Jovanotti che si immedesima in un ragazzo che perde il proprio ruolo nella vita.

Nel commentare il pezzo, il rapper e cantautore ricorda un momento cruciale della sua vita:

“Nell’estate del 1976 dissi a me stesso: ‘Hey, diventa quello che sei’.”

Musicalmente, “Montecristo” mescola il reggaeton, un suono tipico dell’America Latina, con elementi che raccontano la storia e il senso dell’avventura, riflettendo lo spirito di Jovanotti di “andarsi a prendere le cose”.

Un ritorno atteso e un tour nei palazzetti

Jovanotti non nasconde l’entusiasmo per il ritorno alla musica:

“Sono emozionato. Ripartire con nuova musica e nuovi progetti è bellissimo. Abbiamo tanto da condividere nei prossimi mesi, sarà pazzesco, si parte!”, ha scritto sui social.

L’uscita di “Montecristo” anticipa l’atteso “Palajova 2025”, il tour nei palazzetti che segna il ritorno di Jovanotti su questi palcoscenici dopo sette anni. Il tour, già sold-out al 70%, non prevede per ora date nel Sud Italia, ma promette di essere un evento memorabile.

Il processo creativo di “Montecristo”

Jovanotti racconta che il brano è nato dal testo, condiviso con Dardust:

“L’ho fatto ascoltare a Dardust, lui ha creato una musica e insieme abbiamo messo in piedi la canzone in pochi minuti. Poi ci sono voluti tanti, ma tanti, per finirla e vestirla come si deve.”

Il risultato è una canzone che intreccia storia personale, avventura e suoni internazionali, confermando ancora una volta la capacità di Jovanotti di reinventarsi e sorprendere il pubblico.

Un nuovo capitolo per Jovanotti

Con “Montecristo” e il tour “Palajova 2025”, Jovanotti inaugura un nuovo capitolo della sua carriera, fatto di musica, progetti ambiziosi e tanta energia. I fan non vedono l’ora di scoprire cosa riserveranno i prossimi mesi, ma una cosa è certa: Lorenzo Cherubini è pronto a stupire ancora una volta.

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Spettacoli

Geolier raddoppia con “Dio lo sa – Volume secondo”: il successo continua

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Dopo essere stato l’artista italiano più venduto del 2023 con i due volumi di “Il coraggio dei bambini”, Geolier torna a stupire con “Dio lo sa – Volume secondo”, un nuovo capitolo musicale che potrebbe consacrarlo nuovamente come il più venduto del 2024. Il progetto include otto nuovi brani, che si aggiungono ai 21 già presenti nel disco pubblicato dopo la sua partecipazione a Sanremo, dove si è classificato secondo con “I p’mme tu p’tte”.

In contemporanea con l’uscita del nuovo disco, Geolier si prepara a un altro successo: la sua autobiografia “Per sempre”, scritta con un collaboratore, è già il libro più venduto su Amazon solo con le prenotazioni, confermando il momento d’oro del rapper partenopeo.

Geolier, una carriera in continua ascesa

Nato Emanuele Palumbo, Geolier è cresciuto nel rione Gescal e oggi, a 24 anni, si conferma come una delle voci più rappresentative del rap napoletano. Musicalmente fedele al suo stile boom bap old school, mescola la tradizione melodica napoletana con rime cariche di street credibility e attenzione al messaggio.

Tra i nuovi brani spicca “Reale”, prodotto da Dat Boi Dee, che ripercorre la notte della finale di Sanremo. Geolier riflette sul concetto di vittoria e sconfitta, affermando che “a volte il vero vincitore è il perdente”. Non manca una nota di sfida: “Prima o poi ci torno lì e mi riprendo tutto quello che è mio”.

I temi del nuovo disco

Geolier affronta temi profondi con la sua consueta intensità:

  • Resilienza e successo personale: in “Cchiù fort”, realizzata con i Co’Sang, racconta di condivisione e sacrificio, sottolineando il valore della fratellanza.
  • Famiglia e riconoscenza: in “Che sole oggi” rivendica l’educazione familiare che lo ha salvato dalla strada, dedicando i suoi successi al padre.
  • Riflessioni sulla ricchezza: in “500k”, prodotto da Yung Snap, esplora il potere e i limiti del denaro.

Tra le collaborazioni spicca Rose Villain in “Tu ed io”, un brano melodico che parla d’amore e difficoltà, e la firma di Drd in “Mai per sempre”, una traccia emotiva che affronta ferite del passato e parole mai dette.

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