Accuse pesanti, quelle rivolte al consigliere regionale veneto, Joe Formaggio, di Fratelli d’Italia, che avrebbe compiuto alcune molestie di carattere sessuale nei confronti di una sua collega, la leghista Milena Cecchetto. E il partito in serata, giudicando le presunte molestie “non compatibili con i principi del codice etico e le regole di condotta degli iscritti”, ha sospeso il consigliere in passato già al centro di polemiche. L’episodio sarebbe avvenuto nel pomeriggio di ieri a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, in una pausa dei lavori, in un divanetto fuori dall’Aula. I due si sarebbero seduti e parlato per qualche momento, ma da Formaggio sarebbero giunte alcune parole e alcuni contatti che Cecchetto ha ritenuto sgraditi, abbracci non richiesti e -stando alla denuncia- vere e proprie molestie.
“Nella mia vita, politica e personale – ha dichiarato la consigliera leghista – sono sempre stata in grado di difendermi. Conosciamo tutti il carattere esuberante di Joe Formaggio: quello che è successo oggi è però inqualificabile ed inaccettabile. Sono molto delusa e amareggiata da un comportamento del genere: essere stati colleghi, da sindaci prima e oggi da consiglieri non giustifica un comportamento così aggressivo ed irruento. Ogni donna ha un proprio confine del rispetto e della sensibilità: oggi sono sconcertata perché quel limite il collega con me lo ha superato”. L’esponente di Fdi, ex sindaco di Albettone (Vicenza) è noto per esternazioni e atteggiamenti provocatori; di recente, durante una visita a una fiera di armi a Verona si era fatto ritrarre mentre imbracciava un mitra. Ma ha negato la gravità dell’episodio: ha ammesso di aver “spinto giù sul divano” Cecchetto, “ma era tranquilla, ho preso il suo posto.
Poi sono andato via, un bacio sulla guancia, come sempre. Molestie? Falso”. Il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, ha chiesto delucidazioni ai due capigruppo, Enoch Soranzo per FdI e Alberto Villanova per la Lega. Da quest’ultimo oggi è giunta la “solidarietà e il nostro massimo sostegno alla collega. Quanto accaduto ieri – ha dichiarato – non può essere tollerato. Nessuno, men che meno un altro collega, rappresentante delle Istituzioni, può permettersi di mancare di rispetto ad una collega. Tanto più donna, tanto più nel giorno dedicato alle donne, una data importante come quella dell’8 Marzo”.
Piena solidarietà a Milena Cecchetto anche dalle colleghe di partito e del gruppo consiliare Lega-Liga Veneta: “La Festa della Donna – sottolineano in una nota – si celebra rispettando il lavoro e la dignità di ogni donna. Soprattutto nei gesti”. Intanto Ciambetti ha convocato l’ l’Ufficio di presidenza che esaminerà la vicenda. “Al di là di ogni altra considerazione – sottolinea il presidente del Consiglio regionale- resta il grave fatto di una consigliera regionale che si è sentita offesa e molestata, vittima, al pari di troppe donne, di comportamenti inammissibili che violano ogni norma etica, le regole della civile convivenza e del reciproco rispetto che sono alla base della nostra comunità. A titolo personale, esprimo la mia vicinanza e solidarietà alla collega”.