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Cronache

Messina Denaro, trovato il diario con i pensieri per la figlia Lorenza

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Potrebbe avere un altro rifugio Matteo Messina Denaro, un covo dove tenere le carte, i tesori della mafia ma finora la casa di Campobello di Mazara ha mostrato solo che il boss mostrava una faccia normale, di uomo malato ma che viveva la sua vita parallela alla luce del sole. Malato di tumore, sembra al pancreas, si sottoponeva alla chemioterapia, faceva selfie con gli altri malati…

Nella casa di 60 mq, acquistata dal suo alter ego, Andrea Bonafede, l’uomo che gli aveva prestato l’identità, insieme con viagra, capi di lusso, scarpe firmate, messaggi a qualche donna di passaggio nella sua vita, gli investigatori hanno trovato una specie di diario. Un’agenda con alcuni appunti di affari ma anche i pensieri per sua figlia Lorenza che non lo ha mai voluto vedere. Nata nel ’95 da una storia del boss con Maria Alagna, Lorenza ha oggi 27 anni ed è mamma di un bimbo. “Perché Lorenza non vuole vedermi? Perché è arrabbiata con me?”, scrive.

Anche 15 anni prima in un pizzino indirizzato all’ex sindaco di Castelvetrano aveva scritto aproposito di Lorenza: “Non l’ho mai vista, il destino ha voluto così, spero che la vita si prenda tutto da me per darlo a lei”.

La casa e Bonafede. Racconta Bonafede, pure lui appartiene a una famiglia mafiosa, ma non ha pendenze con la giustizia, che il boss – che conosceva da ragazzino- un annetto fa lo incontrò per strada e gli disse che aveva bisogno di una casa  e che i soldi glieli avrebbe dati lui. In tutto 15 mila euro in contanti, in biglietti da 50. Bonafede ha raccontato di averli versati sul suo conto postale e che nessuno gli chiese da dove venivano. Da quesi soldi gli assegni per la casa. Poi la ristrutturazione e circa 6 mesi fa il boss entrò nella casa.

 

 

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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