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Cronache

Maxirissa con accoltellamento, appuntamento sui social

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Ancora una maxirissa tra ragazzi. Ancora una volta il tam tam dell’appuntamento ha viaggiato sui social. E’ accaduto nel pomeriggio nella zona di Isola Sacra a Fiumicino, vicino a Roma. Sfidando la zona rossa giovani e giovanissimi si sono affrontati a calci e pugni in strada in pieno giorno. Nella zuffa e’ spuntata anche una lama. Un ragazzo di 19 anni e’ stato soccorso e trasportato all’ospedale Grassi di Ostia per una ferita d’arma da taglio a un braccio. Prima dell’arrivo della polizia ci sarebbe stato un fuggi fuggi generale. Cosi’ giunti sul posto gli agenti del commissariato Fiumicino hanno trovato solo il giovane ferito. La polizia ha avviato indagini per identificare i partecipanti. A quanto ricostruito i ragazzi coinvolti sarebbero circa venti, tra minorenni e appena maggiorenni. Per gli investigatori i due gruppi si sarebbero dati appuntamento via social. Una sorta di ‘resa dei conti’ dopo usa serie di insulti a distanza sul web. Da chiarire il motivo che ha acceso gli animi. Qualcuno nella zuffa avrebbe visto spuntare mazze e coltellini. E non e’ la prima maxi rissa scoppiata in epoca Covid, nonostante le restrizioni previste. Tra le ultime a febbraio una scoppiata a Formia, localita’ in provincia di Latina, in cui fu accoltellato a morte un minorenne. Poco prima di Natale, invece, scoppio’ una maxi rissa tra minorenni al Pincio nel ‘salotto’ di Roma. L’episodio di oggi avviene nell’ultima domenica in zona rossa per il Lazio, una giornata che molti hanno deciso di trascorrere all’aria aperta. Affollati i principali parchi della Capitale, il centro storico come anche il lungomare e le spiagge di Ostia. In tanti, approfittando della giornata di sole, hanno deciso di fare una passeggiata, un giro in bici, sport all’aria aperta o a prendere il sole in spiaggia. Predisposto dalla Questura anche per questo fine settimana un piano di controlli anti assembramenti. Agenti della polizia locale, anche in bici, sono impiegati soprattutto nei parchi e nelle ville storiche dove intervengono, se necessario, per far rispettare le norme anti-Covid. Finora sono state 90 le multe elevate dalla polizia locale nel weekend per assembramenti e feste illegali. I vigili hanno effettuato oggi circa duemila controlli.

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Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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