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Cronache

Maui, il cane rubato alla piccola Miriam ad Acerra, torna a casa: il lieto fine di una storia commovente

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Maui, un piccolo spitz tedesco, è finalmente tornato a casa dopo essere stato rubato durante una rapina in un’abitazione ad Acerra, in provincia di Napoli. Il cane appartiene a Miriam, una ragazzina disabile di 12 anni costretta su una sedia a rotelle a causa di una malattia genetica. Maui era diventato il compagno inseparabile di Miriam, rappresentando per lei un legame affettivo insostituibile.

Il papà di Miriam, Rosario, aveva lanciato un appello disperato sui social media per ritrovare il cane. La comunità ha risposto prontamente: in tanti hanno condiviso l’appello, diffondendo foto e notizie di Maui, nel tentativo di riportarlo a casa.

Non è ancora chiaro come Maui sia stato ritrovato. Al momento, non si sa se i ladri abbiano deciso di restituirlo o se sia stato ritrovato da qualcuno che poi lo ha riportato alla famiglia. Tuttavia, ciò che conta per Miriam e la sua famiglia è che Maui è tornato a casa, portando gioia e sollievo dopo giorni di preoccupazione.

Questa storia a lieto fine dimostra ancora una volta l’importanza della solidarietà della comunità, e anche se restano interrogativi su come Maui sia stato ritrovato, l’aspetto più importante è che la famiglia è di nuovo riunita con il loro amato cane.

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Cronache

Sparatoria al mercato del pesce di Salerno, due morti: arrestato un uomo

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All’alba di oggi, il mercato ittico di Salerno è stato teatro di una tragica sparatoria che ha causato la morte di due persone. Un uomo ha aperto il fuoco, uccidendo una persona sul colpo e ferendone gravemente un’altra.

Il presunto autore della sparatoria si è costituito poco dopo, presentandosi alla Stazione dei Carabinieri di Salerno-Mercatello e consegnando l’arma utilizzata nel delitto. Si tratta di un commerciante della città, anche se al momento non sono ancora noti i motivi che lo hanno spinto a compiere questo gesto drammatico.

Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Salerno e dalla Squadra Mobile della Questura, con il coordinamento della Procura di Salerno. Le forze dell’ordine stanno cercando di chiarire la dinamica e il movente della sparatoria, mentre l’autore del crimine è in caserma per essere interrogato.

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Cronache

EXEFlegrei 2024: esercitazione vulcanica per la sicurezza dei cittadini della zona rossa

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Partecipare ai momenti di confronto pubblico e, soprattutto, prendere parte all’esercitazione del 12 ottobre è l’obiettivo del dipartimento nazionale e della struttura regionale di protezione civile. In quel giorno, nell’area occidentale di Napoli e in altri sei Comuni della zona rossa vulcanica, si simulerà un’allerta rossa con la conseguente evacuazione assistitadella popolazione.

L’esercitazione, denominata EXEFlegrei 2024, è su base volontaria e coinvolgerà un’area densamente abitata da quasi mezzo milione di persone. Nelle ultime settimane, il capo della protezione civile Fabio Ciciliano e il responsabile campano Italo Giulivo hanno già organizzato incontri pubblici in diversi Comuni come Pozzuoli, Quarto, Marano, Giugliano e Monte di Procida. Il prossimo appuntamento sarà a Napoli, giovedì 12 ottobre, presso l’Auditorium della Porta del Parco di Bagnoli, dove verranno presentate le attività e le modalità di partecipazione.

La partecipazione cittadina è fondamentale per aumentare la percezione del rischio vulcanico e migliorare la gestione delle emergenze. Durante l’incontro, Ciciliano e Giulivo, insieme al prefetto di Napoli Michele di Bari e al direttore dell’Osservatorio Vesuviano-Ingv Mauro Di Vito, illustreranno il piano comunale di protezione civile, spiegando le aree di attesa, le aree di incontro previste nelle regioni gemellate e le modalità di adesione all’esercitazione.

L’informazione è cruciale: durante il fine settimana verranno allestiti gazebo informativi in diversi punti dei Comuni della zona rossa, con la distribuzione di brochure e moduli per aderire. Lo slogan scelto per questa esercitazione è: “Partecipo per essere pronto”, sottolineando l’importanza del coinvolgimento della popolazione.

Per garantire la massima partecipazione, la protezione civile regionale ha lanciato una campagna informativa attraverso siti web, social media, giornali, radio e televisioni. Il 12 ottobre, i cittadini che aderiranno all’esercitazione si recheranno nelle aree di attesa, da dove verranno trasferiti tramite bus verso le aree di incontro individuate nella pianificazione.

Pianificazione e sicurezza: il sistema IT-alert invierà, l’11 ottobre, un messaggio di allarme pubblico a tutti coloro che si troveranno sul territorio campano, dando avvio alle 72 ore di evacuazione previste per l’eventuale allerta rossa.

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Incidente ad Arenella: indagini su un dramma che ha sconvolto la vita di Morena, la studentessa 16enne

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Era impossibile schivare quel bolide. Un consulente della Procura di Napoli ha stabilito che l’incidente che ha coinvolto Morena G., la studentessa di 16 anni travolta da un’auto lo scorso giugno, non poteva essere evitato. Il rapporto, depositato di recente, ha messo in luce un dettaglio fondamentale: l’investitore viaggiava al doppio della velocità consentita.

In quella zona, a pochi metri dall’ospedale Cardarelli, il limite di velocità è di 35 chilometri orari, ma l’auto viaggiava tra i 70 e gli 80 chilometri orari, rendendo inevitabile l’impatto. La vicenda ha portato Morena, bella e solare, a lottare per la sua vita, costretta a subire delicati interventi chirurgici e l’amputazione di una gamba.

Le indagini proseguono sotto la direzione del pm Luigi Landolfi. Un video acquisito agli atti mostra la dinamica dell’incidente: l’uomo alla guida di una Fiat Panda ha tentato un sorpasso nonostante la presenza di una doppia striscia bianca che vietava manovre di quel tipo. Dopo aver superato una Volvo, l’auto ha travolto lo scooter su cui viaggiavano Morena e il fidanzato. Entrambi i ragazzi sono stati sbalzati in aria, con conseguenze gravissime per Morena, mentre l’investitore si è dato alla fuga.

Le indagini hanno confermato che l’autista non ha prestato soccorso. Le telecamere di videosorveglianza hanno catturato l’intera scena, documentando anche il tentativo dell’autista di evitare i corpi dopo l’impatto, urtando la Volvo durante la fuga. L’identità dell’uomo, un 43enne di Mugnano, è stata scoperta grazie alle immagini dei sistemi di cattura targhe. L’uomo è stato denunciato a piede libero, poiché quella notte non sono stati effettuati test tossicologici o alcolemici.

Ora la famiglia di Morena, assistita dall’avvocato Aldo Pascale, chiede giustizia per una vita spezzata dall’incidente. Mentre il 43enne, difeso dall’avvocato Antonio Zoff, dovrà rispondere delle accuse basate sulle perizie e sui video acquisiti, Morena non è mai stata lasciata sola. Accudita dai genitori e supportata dai docenti, continua a lottare con grande forza e determinazione.

 

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