Obbligo della mascherina anche all’aperto, tampone per chi arriva da otto Paesi europei ad alto contagio, rafforzamento e proroga dell’app Immuni. Sono alcune delle novita’ che il governo si prepara ad approvare con un decreto Covid, che disegna la cornice normativa delle misure anti contagio, e un nuovo dpcm della durata di un mese che definira’ nello specifico gli interventi. La bozza del decreto legge, nell’allungare l’orizzonte temporale delle norme al 31 gennaio 2021 alla luce della proroga dello stato di emergenza, tratteggia gia’ alcune delle novita’: la principale e’ l’obbligo di mascherine all’aperto. Per chi viola le disposizioni restano multe salate.
MASCHERINE ALL’APERTO – E’ la stretta decisa dal governo per contrastare la seconda ondata di contagi. La mascherine diventano obbligatorie anche “all’aperto allorche’ si sia in prossimita’ di altre persone non conviventi”. Vengono fatti salvi “i protocolli anti contagio previsti per specifiche attivita’ economiche e produttive, nonche’ le linee guida per il consumo di cibi e bevande”. Il divieto non riguarda i bambini sotto i sei anni, chi fa sport e le persone con patologie e disabilita’ non compatibili con l’uso della mascherina.
REGOLE ANTI CONTAGIO – Restano le norme anti contagio in vigore fin dall’inizio della pandemia: distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche a partire dal lavaggio delle mani, obbligo di stare a casa con piu’ di 37,5 di febbre.
APP IMMUNI – La piattaforma unica nazionale Immuni per l’allerta dei soggetti venuti in contatto con persone positive al Covid potra’ restare operativa fino al 31 dicembre 2021 (non piu’ il 31 dicembre 2020). Dopo quel termine tutti i dati personali dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”. Immuni potra’ anche dialogare con altre piattaforme europee, dunque il tracciamento continuera’ anche all’estero per chi viaggia in Europa.
LAVORO E CINEMA – Con la proroga dello stato di emergenza resta anche l’incentivo allo smart working per tutti i lavori che possano applicarlo. Resta l’obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all’aperto.
LE MULTE – Vanno da 400 euro a 1000 euro – ad oggi – le multe per chi non rispetti le limitazioni imposte dalle regole anti contagio. In una prima fase del lockdown il tetto massimo era di 3000 euro ma poi a maggio il Parlamento ha ridotto le sanzioni massime. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena puo’ incorrere in una sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un’ammenda da 500 a 5.000 euro.
PALETTI ALLE REGIONI – Le regioni, in base al nuovo decreto legge Covid, possono adottare solo misure anti contagio piu’ restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di “ampliative”, quindi piu’ permissive, solo nei casi in cui i dpcm espressamente lo prevedano e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico. In ogni caso le Regioni devono “informare contestualmente il ministero della Salute”.
TAMPONI OBBLIGATORI – Chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovra’ sottoporsi al tampone obbligatorio. LAd oggi l’obbligo del test molecolare o antigenico con il tampone e’ previsto per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.