Il nervosismo ha insospettito i finanzieri che lo avevano fermato lungo la statale ionica. Un normale controllo. La verifica al terminale ha accertato che l’uomo alla guida del Suv era Marcello Cianci , imprenditore di origini campane, presidente del Novara Calcio, che milita in Lega Pro. Dopo un breve consulto con la sala operativa i militari delle Fiamme Gialle di Locri hanno deciso di perquisire la sua auto. La domanda era: ma che ci fa da queste parti? Nessuna risposta. Sotto il sedile posteriore della vettura i finanzieri hanno trovato 200 mila euro, in banconote di diverso taglio, in un sacchetto per la spesa.
Alla richiesta dei finanzieri sulla provenienza e a cosa servisse quella somma, l’ imprenditore campano non ha fornito nessuna risposta. Da qui la denuncia per ricettazione nei confronti del presidente Cianci.
Qualche ora dopo lo stesso imprenditore ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore delegato della società per «motivi di natura personale e professionale». La società in un comunicato ha dichiarato di “essere totalmente estranea ai fatti che riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’ interno del club”. Le indagini coordinate dalla procura di Locri adesso mirano ad accertare dove si stesse recando Cianci e a cosa gli servisse la somma di denaro sequestrata.