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Cronache

Mamma e bimba scomparse, trovata auto vicino a un ponte

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E’ stata ritrovata vuota a Covolo di Pederobba (Treviso), vicino al ponte di Vidor, nel tardo pomeriggio di oggi l’auto, una Volkswagen Tiguan di colore bianco, con la quale si è allontanata da casa ieri con la figlia di tre anni Susanna Recchia, 45 anni di Miane (Treviso). La segnalazione della scomparsa era stata fatta dal compagno e quindi diramata dalla Prefettura di Treviso. All’interno della vettura non è stata notata alcuna traccia significative. Era in un parcheggio al confine dell’abitato a pochi decine di metri dall’imbocco del ponte. La donna ha lasciato a casa il telefono cellulare ed il portafoglio con i documenti. Sono in corso ricerche in tutta la provincia e nei territori limitrofi con verifiche attraverso i sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e dispositivi per il riconoscimento automatico della targa.

Dopo il ritrovamento della vettura, sottolinea l’assessore regionale alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, “le ricerche di madre e figlia si concentreranno nella zona”. La donna è alta circa 1 metro e 65 centimetri, di corporatura normale, ha capelli ricci castani, occhi castani e due tatuaggi sulla spalla destra. Quando il compagno ieri ha raggiunto l’abitazione della 45enne per prendere la figlia, non ha trovato ne’ la piccola ne’ la madre. La prefettura di Treviso si è affrettata a diramare un avviso a chiunque le vedesse e ad attivare il protocollo per la ricerca delle persone scomparse. Per tutta la giornata hanno scandagliato l’area da cui si sarebbe allontanata Susanna gli uomini della Protezione civile, dei vigili del fuoco, dei volontari e della polizia. Nella zona del ritrovamento della vettura si stanno vagliando anche i filmati delle videocamere per individuare i possibili spostamenti della madre con la figlia.

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Cronache

Napoli, Quartieri Spagnoli: aggredisce moglie e suocera in strada, arrestato 38enne

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Due anni di terrore, botte e minacce. Due anni durante i quali una donna di 36 anni, madre di un bambino di 3, ha tentato di rifarsi una vita dopo la separazione dal marito. Ma quella scelta, maturata a seguito di vessazioni quotidiane, non ha portato la pace sperata. Nonostante la fine della convivenza, il marito non ha mai accettato la separazione e ha continuato a perseguitarla, trasformando ogni incontro in un momento di paura.

La sera dell’ultimo episodio di violenza, la donna si trovava in una pizzeria nei Quartieri Spagnoli, insieme alla madre e al figlio. Una serata tranquilla si è trasformata in un incubo quando il marito, appostato all’esterno del locale, ha atteso che le due donne uscissero per aggredirle. Prima la moglie, poi la suocera sono state prese a pugni, mentre l’uomo le minacciava di sfregiarle con l’acido, una minaccia già fatta in passato.

Il figlio, spettatore impotente, ha pianto disperato, mentre i presenti, clienti e dipendenti del locale, cercavano di reagire alla paura. Qualcuno ha prontamente chiamato il 112, ma l’aggressore si era già allontanato quando i Carabinieri della stazione Quartieri Spagnoli sono giunti sul posto.

Grazie alle indagini immediate, i militari hanno acquisito le immagini della pizzeria e quelle delle telecamere lungo il percorso di fuga dell’uomo. Il 38enne è stato rintracciato e arrestato poche ore dopo per maltrattamenti in famiglia. Ora si trova in carcere, in attesa di giudizio.

Per la moglie e la suocera, le ferite fisiche riportate guariranno in 20 e 7 giorni rispettivamente.

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Cronache

Fuorigrotta, il corpo di una donna morta da 48 ore lasciato in casa: la denuncia di Borrelli (AVS)

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A Fuorigrotta, il corpo di una donna di 86 anni deceduta due giorni fa rimane prigioniero in casa propria, senza che nessuna istituzione intervenga per rimuoverlo. La donna viveva con due figli affetti da disabilità, anche mentale, e nonostante le segnalazioni ai Carabinieri e agli assistenti sociali, la situazione è rimasta irrisolta.

Secondo un vicino di casa, che ha contattato il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, “i Carabinieri hanno spiegato che, trattandosi di morte naturale, non possono fare nulla. Gli assistenti sociali, invece, hanno richiesto ai figli della defunta di presentare l’Isee per permettere al Comune di intervenire”. Di fronte a queste risposte, i figli si sono barricati in casa, mentre i residenti del rione sono esasperati per il cattivo odore che si sta diffondendo.

Borrelli ha denunciato quello che definisce “il classico scaricabarile della burocrazia”, sottolineando l’urgenza di un intervento. “Abbiamo allertato la ASL affinché intervenga quanto prima per evitare un problema sanitario. Lavorare nella pubblica amministrazione significa impegnarsi per la collettività, non scaricare responsabilità su un altro ufficio”, ha dichiarato il deputato, criticando duramente sia i Carabinieri che gli assistenti sociali per la gestione della vicenda.

Borrelli ha inoltre coinvolto il consigliere municipale Salvatore Orga affinché la situazione venga monitorata da vicino, auspicando una risoluzione rapida e rispettosa per evitare ulteriori disagi e sofferenze per la comunità locale.

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Cronache

Auto finisce in fossato e contro un muro, due morti

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Una donna e un uomo sono morti in un incidente avvenuto alle ore 6:30 a Camposampiero (Padova), in cui la loro automobile è finita fuori strada in un canale di scolo, schiantandosi contro un muretto di cemento di un passaggio pedonale. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Borgoricco (Padova), che hanno messo in sicurezza l’auto ed estratto la coppia dall’abitacolo. Nonostante i soccorsi sanitari, il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte della donna, di 46 anni, e dell’uomo di 43. I carabinieri hanno deviato il traffico ed eseguito i rilievi del sinistro.

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