Due navi sono bloccate nel porto di Pozzuoli (Napoli) per un incidente senza conseguenze che pero’ impedisce ad entrambe di potersi muovere. La nave Billton, che aveva imbarcato 10 autocompattattori per Procida ed Ischia, in fase di partenza dopo aver mollato gli ormeggi e’ finita sulle catene delle ancore della nave Lady Carmela, che era ferma in banchina in attesa di partire per Ischia. La Billton e’ quindi rimasta impigliata in mezzo al porto impedendo anche all’altra nave di muoversi; vani tutti i tentativi di disincagliarsi, le due unita’ bloccate hanno anche limitato l’operativita’ del porto flegreo che da diverse ore puo’ contare su una sola banchina in sicurezza per i collegamenti in arrivo o in partenza per le isole del Golfo.
E’ all’opera una squadra di 4 sommozzatori che stanno provvedendo a tagliare le catene della Lady Carmela per liberare il Billton e consentirgli di poter tornare agli ormeggi e sbarcare i veicoli ed i relativi conducenti in attesa delle decisioni della autorita’ marittima sul ritorno in servizio della nave. Per il forte scirocco, due navi si sono invece scontrate, senza gravi conseguenze, al Molo Beverello. La nave veloce Isola di Capri, in arrivo nello scalo partenopeo, sospinta dalle raffiche di vento ha infatti ‘scarrocciato’ colpendo la Seven Seas Navigator, nave da crociera ormeggiata alla Stazione Marittima. L’urto non ha provocato danni ingenti alle due unita’ navali ma ha bloccato per diversi minuti l’operativita’ del Molo Beverello, fintanto che l’Isola di Capri non ha ormeggiato regolarmente; non risultano conseguenze per passeggeri ed equipaggi delle due navi che hanno subito danni lievi alle strutture esterne.
Il Maltempo ha rallentato l’attracco – provocando anche momenti di tensione tra i passeggeri – nel porto di Calata di Massa a Napoli della nave Driade che era partita da Capri con la corsa delle 9:40. Gli oltre 100 passeggeri a bordo sono scesi a terra alle 12:30 dopo una lunga traversata tra Capri e Napoli caratterizzata da forte vento e mare molto agitato. All’entrata nel porto di Napoli il vento a raffica ha impedito alla nave di poter attraccare e l’ha fatta ‘scarrozzare’ ostacolando la manovra. Paura tra i passeggeri alcuni dei quali hanno temuto una collisione con la banchina o con le atre navi ormeggiate, la situazione si e’ sbloccata solo con l’arrivo dei rimorchiatori. I mezzi hanno fatto girare la nave con le loro attrezzature di bordo e le funi di rimorchio e hanno trascinato la Driade verso un punto del porto a ridosso del vento consentendo cosi di aprire il portellone di chiusura e poter consentire lo sbarco. Nel terminal vi sono decine di passeggeri che, in attesa del miglioramento del tempo, non possono partire Continua, dunque, il forte Maltempo che si e’ abbattuto nel Golfo di Napoli e su Capri che e’ stata flagellata per tutta la notte dal vento e dalla pioggia; i collegamenti con la terraferma sono garantiti dalle navi della Caremar poiche’ le condizioni meteomarine non consentono la navigazione ai mezzi veloci come aliscafi e catamarani.
Sempre a causa del maltempo l’autista di un motofurgone e’ rimasto illeso nel crollo di un albero di alto fusto a Quarto (Napoli) in via Caselanno. L’albero secolare e’ crollato sulla sede stradale proprio mentre transitava il veicolo distruggendo la parte laterale e posteriore del veicolo. Salvo l’autista che per lo spavento ha avuto un leggero stato di choc. Sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale, i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile locale. La strada e’ stata interdetta al traffico per le operazioni di rimozione, rese problematiche oltre che dalle raffiche di vento anche dalla pioggia incessante. Il forte vento di scirocco che da questa mattina interessa l’intera area flegrea ha provocato la caduta di altri due alberi di alto fusto a Pozzuoli sulle sedi stradali di localita’ Monterusciello e Varcaturo. A Monterusciello il crollo si e’ verificato sulla strada di accesso al megaquartiere. La caduta e’ avvenuta in un momento in cui non transitavano ne’ mezzi ne’ persone. I carabinieri hanno chiuso la strada. A Varcaturo, al confine tra i comuni di Pozzuoli e Giugliano, il terzo cedimento, in via Staffetta. Anche in questo caso non si segnalano danni a persone e cose. Si sono registrati, inoltre, numerosi allagamenti di strade tra Licola, Arco Felice, Cigliano ed Agnano a Pozzuoli e in via Masullo e localita’ Bivio a Quarto.
Dopo poche ore di pioggia incessante, si registrano nel Casertano numerosi disagi e problemi soprattutto alla circolazione stradale, tra strade e sottopassi allagati, con auto in panne e traffico in tilt. Gia’ ieri molti sindaci, visto l’allerta meteo arancione diramato dalla Protezione Civile per la giornata di oggi, avevano deciso di chiudere scuole, cimiteri e parchi, in modo da limitare spostamenti e traffico veicolare. Le grandi arterie della provincia, si apprende dalla Polizia Stradale, per ora tengono, ma sono le strade comunali a creare i maggiori problemi. A Caserta oggi e’ stato chiuso al traffico, causa acqua alta, il sottopasso di viale Lincoln, che poi e’ stato riaperto; mentre in diverse importanti arterie cittadine come viale dei Bersaglieri e viale Borsellino, le fogne sono saltate e l’acqua torbida ha reso difficile la circolazione; in alcune zone ha ceduto la sede stradale. A Sessa Aurunca, acqua e fango hanno invaso parti della carreggiata della Statale Appia. A Casal di Principe sono diverse le strade diventate fiumi d’acqua. Il sindaco Renato Natale Problemi ha invitato “tutti i cittadini a rimanere a casa ed uscire solo se necessario per tutto il perdurare delle condizioni meteo avverse. La Protezione civile e la Croce Rossa sono gia’ per strada per soccorrere eventuali cittadini in difficolta’. Manteniamo la calma e la lucidita’!”. Allagamenti e disagi anche ad Aversa e nei comuni del suo hinterland come Lusciano, Parete, Casapesenna, Trentola Ducenta, San Cipriano.
Il forte vento di scirocco, che soffia con punte di 36 nodi di velocita’ ed ingrossa il mare con onde fino a due metri di altezza, sta mettendo a dura prova nel Golfo di Napoli i collegamenti per Ischia e Procida. Attualmente sono sospese tutte le corse di aliscafi e navi in partenza dai moli di Beverello e Porta di Massa dello scalo di Napoli e le due isole restano quindi collegate solo da alcune navi in partenza da e per il porto di Pozzuoli. I venti da sud est, secondo le previsioni meteo, raggiungeranno il loro picco per il primo pomeriggio di oggi, rendendo di conseguenza difficile la ripresa di collegamenti regolari per le due isole.
Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.
Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.
Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.
“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.