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Cronache

Maltempo a Napoli, molti danni ma per fortuna nessuna vittima. Il sindaco de Magistris tiene ancora chiuse scuole e parchi cittadini

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Resta alta l’attenzione per il maltempo a Napoli. Il Sindaco Luigi de Magistris ha presieduto (la foto è relativa alla riunione), alla presenza degli assessori Alessandra Clemente e Anna Maria Palmieri, e del Presidente della commissione protezione civile del consiglio comunale Marco Gaudini, il Comitato operativo che da circa 48 ore è riunito permanentemente per l’allerta meteo che ha causato con le forti raffiche di vento soprattutto nella giornata di sabato notevoli danni in città, fortunatamente non a persone. Anche grazie alla tempestiva chiusura di scuole, parchi e altri luoghi pubblici.
Nel corso della riunione il primo cittadino, anche alla luce dei rilievi dei tecnici e dei responsabili delle Municipalità che sono emersi dal tavolo, ha deciso di emanare un’ordinanza per la chiusura per la giornata di domani lunedì 25 febbraio di tutte le scuole cittadine, pubbliche e private, di ogni ordine e grado compresi gli asili nido, a tutela degli alunni e del personale didattico ed ausiliario.
La decisione scaturita dal Comitato consentirà già da queste ore di proseguire l’esame approfondito dei danni alle alberature e agli edifici scolastici, coinvolgendo l’intera filiera della sicurezza nelle scuole ( dai dirigenti scolastici, attraverso i loro responsabili alla sicurezza dei plessi, ai servizi tecnici delle Municipalità, alla protezione civile ). Anche i parchi pubblici resteranno chiusi domani per effettuare ulteriori controlli e la messa in sicurezza delle strutture. Per i cimiteri saranno garantite tutte le operazioni di polizia mortuaria.

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Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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