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“Lo stadio della Roma a Tor di Valle si farà”, parola della sindaca Virginia Raggi

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“Lo stadio della Roma si fa e i proponenti se vogliono potranno aprire i cantieri già entro l’anno”. È questo l’annuncio della sindaca di Roma Virginia Raggi presentando la relazione del Politecnico sulla mobilità relativa all’impianto previsto a Tor di Valle. “Ho richiesto questo parere e non ero obbligata. La stessa Procura ha detto che non c’erano problemi sul progetto, ma ho voluto verificare che tutti gli ok non fossero solo formali. Questo parere esterno lo conferma, è un altro via libera. Il parere sara’ pubblicato oggi integralmente”, ha spiegato Raggi illustrando la relazione del Politecnico di Torino sui flussi di traffico nella zona dove e’ prevista la realizzazione dell’impianto sportivo.

 

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Operazione contro la criminalità organizzata a Milano: coinvolte tifoserie ultras di Inter e Milan

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Le forze dell’ordine italiane hanno avviato una massiccia operazione contro la criminalità organizzata a Milano, con l’esecuzione di numerosi provvedimenti cautelari e perquisizioni. L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Milano, coinvolge agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della S.I.SCO, con il supporto della Guardia di Finanza e del Servizio Centrale Investigazioni Criminalità Organizzata (SCICO).

Dalle prime ore del mattino, gli agenti stanno procedendo con l’arresto di numerosi individui, sospettati di far parte di un’organizzazione criminale legata al mondo delle tifoserie ultras di Inter e Milan. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, a reati come estorsione e lesioni. Questi crimini sarebbero connessi a un lucroso giro d’affari che ruota attorno al contesto calcistico.

L’operazione è il risultato di mesi di indagini portate avanti dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. Oltre agli agenti della Polizia di Stato, stanno partecipando attivamente all’operazione anche il Nucleo Polizia Economico Finanziaria di Milano (GICO) e il SCICO della Guardia di Finanza.

Sebbene i dettagli dell’operazione non siano ancora del tutto chiari, è stato reso noto che la maggior parte degli indagati è riconducibile agli ambienti delle tifoserie organizzate di Inter e Milan. La conferenza stampa, prevista per le ore 11:30 presso gli uffici della Procura della Repubblica di Milano, fornirà ulteriori informazioni. Interverranno il Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il Procuratore di Milano Marcello Viola, il Questore di Milano Bruno Megale, e altre figure di spicco delle forze dell’ordine coinvolte nell’operazione.

L’operazione rappresenta un colpo significativo contro la criminalità organizzata che si infiltra nel mondo del calcio, sfruttando le tifoserie per attività illegali. Questo intervento dimostra ancora una volta l’impegno delle autorità italiane nel combattere le infiltrazioni mafiose e la criminalità nelle realtà sportive.

 

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Partita Under 16 tra Cinisello Balsamo e Ausonia Academy finisce in violenza: genitori aggrediscono staff tecnico

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La partita valida per il campionato provinciale categoria Allievi Under 16 tra Cinisello Balsamo e Ausonia Academysi è conclusa nel peggiore dei modi. Al termine dell’incontro, come riportato dal quotidiano Il Giorno, la situazione è degenerata in violenza, con i genitori della squadra di casa che sono entrati in campo e hanno aggredito il dirigente accompagnatore e il preparatore atletico della squadra ospite. Entrambi sono stati colpiti con calci e pugni e sono stati trasportati in ospedale. Anche i giovani calciatori dell’Ausonia hanno subito minacce e sono stati costretti a rifugiarsi nello spogliatoio, dove sono stati seguiti dai genitori.

Partita tesa e rissa in campo

La tensione era palpabile sin dall’inizio del match, caratterizzato da numerosi scontri in campo. Il risultato finale di 2-2 ha ulteriormente acceso gli animi, con il pareggio dell’Ausonia arrivato nei minuti finali. La situazione è precipitata durante il soccorso a un giocatore infortunato dopo il gol del pareggio, evento che ha scatenato la prima rissa. L’arbitro ha cercato di placare gli animi espellendo due giocatori, uno per squadra, ma la situazione è sfuggita di mano.

L’aggressione dei genitori

Dopo il fischio finale, la violenza è esplosa con l’ingresso in campo di due genitori che hanno aggredito fisicamente lo staff tecnico dell’Ausonia Academy. I giovani calciatori sono stati inseguiti anche negli spogliatoi, dove si erano rifugiati per cercare protezione.

Le due società, Cinisello Balsamo e Ausonia, hanno tentato un chiarimento, ma la situazione rimane grave. L’Ausonia Academy ha dichiarato di essere pronta a sporgere denuncia per quanto accaduto, denunciando l’accaduto alle autorità competenti.

Conclusione

Quello che avrebbe dovuto essere un semplice incontro sportivo si è trasformato in una scena di violenza inaccettabile, che coinvolge genitori e mette in discussione il clima di sportività nelle categorie giovanili. La speranza è che vengano presi provvedimenti per evitare che situazioni simili si ripetano in futuro, tutelando i ragazzi e gli addetti ai lavori.

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Muore in hotel ex giocatore del Cagliari Andrea Capone

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Forse una caduta accidentale nella suite a due piani dell’albergo a cinque stelle di Cagliari affacciato sul porto, Palazzo Tirso. Avrebbe battuto la testa scendendo da una ripida scala: Andrea Capone, ex del Cagliari, uno dei giocatori più promettenti del calcio italiano della classe 1981, è morto così questa mattina nel capoluogo sardo. L’ex trequartista, che ora si occupava dell’azienda familiare, si era trattenuto nell’hotel dopo aver partecipato durante la serata a una festa di battesimo. Sembra che non trovasse più le chiavi dell’auto (ritrovata poi chiusa nei dintorni del resort) e così ha preso una camera.

A scoprire il corpo il personale dell’hotel che ha chiamato i soccorsi. Sul posto la polizia per cercare di ricostruire i fatti: in mattinata sono state ascoltate diverse persone e saranno anche vagliati i filmati delle telecamere di sorveglianza dell’albergo. Acquisito, ma non sequestrato, il cellulare della vittima. La notizia del ritrovamento del corpo di Capone è arrivata poco dopo un omicidio consumato a pochi chilometri dal capoluogo sardo, ad Assemini, dove un giovane di 27 anni Alessandro Cambuca è stato accoltellato a morte in casa, a quanto pare al culmine di una lite con un conoscente, che è stato fermato dai carabinieri. Ancora le informazioni erano frammentarie e si sapeva solo di un uomo morto in un hotel con ferite alla testa e per un attimo si è temuto che potesse esserci un secondo fatto di sangue nella stessa giornata.

Quasi subito però è arrivata la conferma che Capone fosse stato vittima di un tragico incidente. Nell’albergo davanti al porto ha operato la Scientifica per i rilievi e la squadra mobile, ma le indagini sono affidate alla squadra volante. Il medico legale ha esaminato esternamente il cadavere e sembra che le ferite sulla testa possano essere compatibili con la caduta. probabile l’autopsia. A fine mattinata davanti all’hotel gli amici, increduli per quanto accaduto.

“Era con noi alla festa – ha detto uno di loro – e ora questa tragedia”. Cagliaritano (il padre era il patron di un glorioso club cittadino) era cresciuto nelle giovanili della sua squadra del cuore. Il Cagliari se lo era tenuto stretto nonostante le tante richieste di big di serie A. Trequartista mancino, era considerato un talento: forte nel dribbling, negli assist e nei tiri da fermo. L’esordio tra i professionisti a 19 anni nella prima giornata della stagione 2000-2001, in Serie B.

Rimane in rossoblù fino al 2006: in mezzo i prestiti a Sora e Treviso. Nella stagione 2003-2004, quella del ritorno in Serie A con Gianfranco Zola capitano, darà il suo contributo con 2 reti in 22 gare. Saranno le annate 2005-2006 e 2006-2007 a consacrarlo in A. In tutto realizzerà in rossoblù 123 presenze e 12 gol. Cordoglio del Cagliari e del patron Giulini: “Il legame con la sua Terra rimarrà impossibile da scalfire, per un ragazzo da sempre noto per professionalità, dedizione e passione”, scrive il club sui social. Domani il Cagliari sarà probabilmente con il lutto al braccio nella trasferta di Parma.

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