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L’Inter vince a Cagliari e tiene vive le speranze scudetto

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L’Inter risponde al Milan, vince a Cagliari senza molti problemi e si ritaglia altri novanta minuti di speranza scudetto. Decidono Darmian nel primo tempo e Lautaro nel secondo con una doppietta. Anche se poi la squadra di Inzaghi lascia che Lykogiannis riapra la partita e per una mezz’ora soffre piu’ del dovuto. Comunque Inzaghi ha ottenuto quello che voleva, il massimo, in queste condizioni. Cagliari con un piede in B: per non retrocedere deve battere il Venezia e sperare che la Salernitana non vinca in casa contro l’Udinese.

Verdetti rimandati: ma scudetto e serie A dipendono soprattutto dagli altri. Per l’inter vittoria come da pronostico: Brozovic non hanno sentito la pressione. E hanno presto tolto ossigeno e speranze all’undici di Agostini. Per il Cagliari e’ la partita della vita. E si vede da come la squadra va subito a pressare alto per evitare che la palla la prenda l’Inter e la nasconda al Cagliari. Per i nerazzurri, invece, calma e nervi saldissimi perche’ il caos fa piu’ gioco ai rossoblu che a loro. Nei primi dieci minuti botta e risposta da fuori con i tiri di Perisic e Lykogiannis: parete di Cragno e Handanovic. Al 12′ la prima grande emozione: punizione cross di Calhanoglu, spiazza Perisic e Skriniar incorna e prende il palo. La palla ritorna in campo e il difensore la accompagna in rete rotolando per terra. Dal Var arriva la segnalazione: c’e’ un tocco di mano. E non e’ gol. Prima o poi la rete arriva. Anche perche’ il Cagliari soffre per ogni pallone alto messo in mezzo. E infatti al 25′ il gol dell’Inter giunge proprio cosi’: Perisic da sinistra pesca Darmian sull’altro lato. E di testa l’esterna destro beffa Cragno. Tutto fin troppo elementare.

Poi il Cagliari fa quel che puo’. Ma e’ sempre troppo poco di fronte a un Inter  superiore. Che, prova e riprova, per poco non chiude i conti alla fine del primo tempo con Lautaro che prende il palo con Cragno battuto. Questione di tempo: nella ripresa al 6′ lancio di Barella per l’uno contro uno tra Lautaro e Altare. Vince l’argentino: rasoterra e palla alle spalle di Cragno. Sembra finita, ma tre minuti dopo un lampo di Lykogiannis riapre i giochi: un tiro da lontanissimo forte e preciso sorprende Handonovic. Per l’Inter un imprevisto che complica un po’ la vita. Anche perche’ il Cagliari e’ disperato. E anche se non riesce a giocare bene, con il cuore continua a provarci. E con l’ex Keita ha anche una buona occasione davanti ad Handanovic anche se forse c’e’ un fallo in partenza che forse non sarebbe sfuggito al Var.

Poi il Cagliari non riesce a osare. E a sei minuti dal novantesimo ancora Lautaro chiude i conti: l’idea e’ di Brozovic, ma poi la rifinitura e’ di Gagliardini. Al Toro non rimane altro che fare lo scavetto su Cragno che esce. Nel finale anche un palo di Dumfries. E finisce con un fumogeno in campo e le contestazioni della curva contro il presidente Giulini. Ancora novanta minuti per i verdetti, l’Inter sogna. Il Cagliari trema.

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Coppa Davis, Olanda in finale: Germania ko

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Tallon Griekspoor batte Jan-Lennard Struff per 7-6 5-7 6-4 e porta l’Olanda per la prima volta in finale di Coppa Davis. Il tennista “orange” ha conquistato il punto decisivo del 2-0 per la propria nazionale contro la Germania a Malaga. Nell’incontro precedente il connazionale Botic van de Zandschulp ha battuto il tedesco Daniel Altmaier. L’Olanda sfiderà in finale la vincente dell’altra semifinale tra l’Italia e l’Australia che è in programma domani.

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Juve in emergenza col Milan, Motta: “dovremo dare di più”

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L’emergenza in casa Juve non accenna a rientrare, anzi durante la pausa per le nazionali si è accentuata ancora di più. “Abbiamo perso Cabal per lungo tempo, a Milano mancheranno anche Bremer, Adzic, Nico Gonzalez, Douglas Luiz e Milik. E anche Vlahovic che non ci sarà”, il quadro degli assenti fatto da Thiago Motta, alla vigilia della sfida contro i rossoneri. “Mi dispiace per chi non ci sarà perché questa è una bellissima partita, vorrebbero giocarla tutti – aggiunge, in vista del big-match alla ‘Scala’ del calcio – e i privilegiati che scenderanno in campo daranno il massimo: cercheremo di portare la sfida dalla nostra parte, dovremo dare ancora di più per non far notare le assenze e ci metteremo massimo impegno e grande concentrazione”. Nonostante il suo forfait e i dubbi sul suo rientro.

“Non so ancora se Dusan ci sarà contro l’Aston Villa, lo vedremo nei prossimi giorni” la risposta di Thiago Motta, l’argomento più chiacchierato durante la conferenza è stato proprio Vlahovic: tutta colpa di quella uscita infelice di qualche giorno fa. “È più semplice per me giocare insieme ad un altro attaccante, perché quando presso e rincorro gli avversari poi rischio di arrivare stanco e meno lucido in fase di finalizzazione” le parole finite nel mirino della critica. E sono arrivate anche dalle parti della Continassa, come conferma lo stesso allenatore: “Abbiamo parlato, siamo d’accordo ed è la cosa più importante – il retroscena raccontato da Thiago Motta – perché tutti i miei giocatori sanno cosa dobbiamo fare e so che lo faranno, sia in fase difensiva sia in quella offensiva: si tratta di un obbligo e un dovere, non è un’opzione”.

Chiusa la querelle, si apre il dilemma della prima punta: chi sarà il riferimento offensivo della Juve a San Siro? “Tutti i ragazzi hanno caratteristiche diverse, al di là di attaccanti centrali o centrocampisti, e questa è una cosa interessante – afferma il tecnico – perché danno alternative e soluzioni diverse, sarà così anche a Milano”.

L’idea è quella di alternare Weah e Yildiz tra la zona centrale e le corsie esterne, anche per non dare punti di riferimento alla difesa del Milan. E soprattutto l’americano è in un periodo di forma impressionante: “Mi piace tutto quello che fa, oltre ovviamente ai gol, ed è un giocatore interessante perché aiuta, è generoso, responsabile, capisce di cosa ha bisogno la squadra, quali sono le consegne, cosa chiediamo – i complimenti per l’ex Lille – e siamo contenti che sia con noi, che sia in forma, che dia il suo contributo sia dall’inizio che a partita in corso”. In difesa ci saranno Gatti e Kalulu, il francese tornerà da ex ad affrontare il Milan: “La cosa più importante è che lui è sempre voluto venire, dal primo giorno che è arrivato si è messo sempre a disposizione del gruppo – dice di lui Thiago Motta – ed è anche leader a modo suo: parla poco, ma lo fa nel modo giusto e non deve cambiare nulla in lui”. Infine, c’è spazio per una battuta sul tennis: “Non so chi sia il Sinner della Juve, non mi piace proprio fare paragoni – conclude il tecnico – poi Jannik è un fenomeno del tennis e dello sport: gli auguro di continuare così la sua carriera eccezionale”.

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Premio Speciale al Maraduno 2024: Angelo Pisani, l’avvocato della Leggenda di Maradona

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Il Maraduno 2024, evento dedicato all’immortale Diego Armando Maradona, celebrerà una figura chiave nella storia recente del Pibe de Oro: l’avvocato Angelo Pisani, colui che ha restituito giustizia e onore alla leggenda del calcio. Durante la manifestazione, che si terrà il 24 novembre 2024 presso l’Edenlandia di Napoli, Pisani riceverà un Premio Speciale per il suo straordinario contributo nella difesa legale di Maradona.

Un gesto di amore e giustizia per Maradona

Angelo Pisani è stato l’artefice dell’assoluzione di Maradona dall’ingiusta accusa fiscale che per anni ha gravato sulla sua figura. Un successo legale che va oltre le aule di tribunale, diventando un gesto simbolico per Napoli e per tutti coloro che vedono in Maradona non solo un calciatore, ma un eroe che ha donato sogni e orgoglio al popolo partenopeo.

Grazie alla sua competenza, determinazione e al profondo legame con la figura di Diego, Pisani ha difeso non solo il mito del campione, ma anche l’onore di un’intera città.

Il tributo del Maraduno 2024

Il riconoscimento assegnato ad Angelo Pisani durante il Maraduno 2024 celebra non solo il successo legale che ha liberato Maradona da ogni ombra, ma anche il suo impegno nel preservare la memoria e la dignità di una figura che continua a ispirare generazioni.

“Grazie, Avvocato Pisani, per aver difeso un pezzo del cuore di Napoli. La tua passione e tenacia hanno reso la figura di Diego ancora più grande e libera da ingiustizie”, è il messaggio che accompagna il tributo.

Un momento emozionante per Napoli e i fan di Maradona

Il Premio Speciale a Pisani rappresenta uno dei momenti più significativi del Maraduno 2024, una giornata di festa, memoria e celebrazione del legame unico tra Diego e Napoli. L’evento sottolinea come la figura di Maradona sia molto più di un simbolo sportivo: è un patrimonio culturale e umano che Napoli custodisce con orgoglio.

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