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Cronache

Libro di Philippe Vilain ispirato alla storia di Pupetta Maresca

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Esce oggi in tutte le librerie, per Gremese Editore (176 pagine, prezzo 16 euro), il romanzo ispirato alla figura di Pupetta Maresca ripercorrendone la vita, dall’adolescenza fino alla scarcerazione nel 1965. Autore è Philippe Vilain, rinomato scrittore francese e direttore della collana “Narratori francesi contemporanei” di cui quest’opera, dal semplice titolo “Pupetta”, fa parte. Residente e innamorato di Napoli e della culturapartenopea da anni, Vilain – dopo le recenti pubblicazioni “Napoli mille colori” e “Un mattino d’inverno” – dedica il suo ultimo libro ad Assunta Maresca, un personaggio balzato alle cronache nazionali per una vicenda che è un perfetto mélange di amore, onore e vendetta passionale. Assunta Maresca cresce nella Napoli degli anni Cinquanta, in un quartiere dove la violenza era all’ordine del giorno: Materdei. Giovane, bella, ambiziosa e con il desiderio di diventare un’attrice, nel 1954 incontra Pasquale, alias “Pascalone ‘e Nola” per i colleghi camorristi, e se ne innamora convolando a nozze.

Appena ottanta giorni dopo il matrimonio, Pasquale viene assassinato da un clan rivale e Pupetta, che nel frattempo ha saputo di essere incinta, rimane improvvisamente vedova prendendo però una drastica decisione: vendicare se stessa e il marito. Ha così inizio la carriera di “Madame CAMORRA” che, con lucidità e acume, Vilain indaga e descrive ricostruendone la natura e restituendone quella determinazione e sete di rivalsa che l’hanno resa celebre in tutti i rotocalchi, e che ha dato spunto anche alla realizzazione di film e serie tv. La presentazione in anteprima del romanzo “Pupetta” si terrà all’Institut français di Napoli giovedì 8 giugno alle 18. Insieme all’autore interverrà la professoressa Emilia Surmonte. Philippe Vilain è docente di letteratura francese all’Università Federico II di Napoli. È autore di romanzi di grande successo, pubblicati in Francia da Gallimard, Grasset e ultimamente da Laffont.

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Cronache

Femminicidio a Cagliari, il marito ha confessato

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Ha confessato: dopo oltre sei mesi in cui si è sempre dichiarato innocente ha ammesso le proprie responsabilità Igor Sollai, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere per aver ucciso e nascosto il corpo della moglie, Francesca Deidda, di 42 anni, sparita da San Sperate, un paese a una ventina di chilometri da Cagliari, il 10 maggio scorso e i cui resti sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non avrebbe invece parlato del movente. Nessun commento da parte dei legali della difesa. Non è escluso che l’interrogatorio riprenda la prossima settimana.

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Cronache

‘Ndrangheta: patto politico-mafioso, assolti i boss

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Mafia e politica, assolti i boss. La Corte di Appello di Catanzaro ha ribaltato totalmente la sentenza di primo grado riformando la sentenza di primo grado del processo “Sistema Rende”. I giudici di secondo grado hanno assolto i boss e gli appartenenti alle cosche di Cosenza e Rende finiti nell’inchiesta su mafia e politica che coinvolse amministratori ed esponenti dei principali clan cosentini. Assoluzione perche’ il fatto non sussiste per Adolfo D’Ambrosio e Michele Di Puppo (che in primo grado erano stati condannati rispettivamente a quattro anni e 8 mesi di reclusione), l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli e per Marco Paolo Lento (condannati in primo grado entrambi a 2 anni di carcere). Confermate poi le assoluzioni di Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo, condannato in passato per aver favorito la latitanza del boss defunto Ettore Lanzino. Secondo l’inchiesta “Sistema Rende”, alcuni politici e amministratori rendesi (tra i quali gli ex sindaci Sandro Principe e Umberto Bernaudo) avrebbero stipulato un patto politico-mafioso grazie al quale avrebbero ottenuto sostegno elettorale in cambio di favori come le assunzioni in alcune cooperative del Comune. Ora la parola spetta alla Cassazione.

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Cronache

Attacco hacker ad archivi InpsServizi, alcuni server bloccati

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“InpsServizi S.P.A. (Società in House di INPS) ha recentemente subito un attacco informatico di tipo ransomware che ha portato al blocco di alcuni server, rendendo temporaneamente indisponibili alcuni applicativi gestionali e i dati forniti a propri clienti”. E’ quanto si legge in una nota dell’Inps nella quale si precisa che “l’accaduto è stato denunciato prontamente a tutte le autorità competenti”. “Attualmente, sono in corso indagini approfondite. È importante rassicurare i cittadini che il Contact Center, principale servizio di assistenza, non è stato colpito dall’attacco e rimane operativo”. “Le azioni in corso sono concentrate sul ripristino delle infrastrutture compromesse in modo tempestivo e sicuro”.

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