Collegati con noi

Cronache

Lei diventa uomo e lui donna, oggi sposi a Recanati

Pubblicato

del

Lei in abito lungo color avorio, lui nel più classico vestito da cerimonia, entrambi emozionati e felici. Si sono presentati cosi stamani a Villa Anton di Recanati Maura Nardi ed Emanuele Loati – un tempo Mauro e Adriana, prima del cambio di genere – per giurarsi amore eterno nel vincolo del matrimonio. Un anno fa il coming out, adesso il fatidico sì davanti a una settantina tra amici e parenti che hanno preso parte alla cerimonia officiata, in forma civile, da Francesco Fiordomo, già sindaco e attuale assessore della città di Giacomo Leopardi. Maura, 41 anni, recanatese, affetta da cecità da quanto era ragazza – è un’impiegata del Comune, oltre che voce storica di un’emittente radiofonica locale; Emanuele, 36enne, originario della Romania, lavora alla mensa di una casa di riposo. Si erano conosciuti circa 4 anni fa su un gruppo transgender di Facebook, quando il loro percorso di transizione sessuale era già stato avviato da tempo. Da allora non si sono mai più lasciati, hanno ottenuto il riconoscimento legale del cambio di genere e oggi hanno sancito il loro sogno d’amore.

“Finalmente sposi”, dicono subito dopo la cerimonia e il lancio del riso. “È una grandissima emozione e quindi non possiamo che essere felici per questa giornata e per quello che abbiamo costruito in questi anni”, raccontano tenendosi per mano. “Abbiamo celebrato un matrimonio come si celebrano altre centinaia di migliaia in tutto il mondo nel nome dell’amore, – spiega Maura – Ma la cosa che lo rende particolare, il nostro, è il percorso. Siamo partiti da punti diversi, ci siamo incrociati e lo abbiamo concluso insieme e questo lo rende molto più speciale”.

“Il messaggio che vogliamo mandare a tutti è quello di avere sempre la mente aperta e di non chiudersi dietro alle paure, ma di riuscire a guardare oltre”, sottolineano gli sposi, mentre gli invitati si avviano verso il banchetto per l’aperitivo. “Siamo stati anche criticati per aver reso pubblico il nostro percorso – ricorda la sposa – In realtà abbiamo deciso di renderlo pubblico non tanto per coloro che hanno problemi con la propria identità di genere, perché siamo nel 2023 e quindi queste persone sanno benissimo cosa devono fare, a chi si devono rivolgere e come farlo”.

“Abbiamo voluto raccontare la nostra storia per lanciare un messaggio positivo per coloro che vivono la transizione in maniera indiretta e quindi i famigliari, gli amici, i colleghi di lavoro o i vicini di casa di persone, appunto, che un giorno decidono di fare pace con la propria vera identità”, spiegano con decisione i novelli sposi. Maura ed Emanuele all’appuntamento con le fedi nuziali sono stati accompagnati dai rispettivi mamma e papà. L’intento della coppia, in particolare in Emanuele, sarebbe anche quello di adottare dei bambini: “È un progetto di vita – dice lo sposo – che resta in piedi, ma dovremo vedere se sarà possibile, ma facciamo un passo alla volta, intanto godiamoci questo giorno che resterà indimenticabile”. Un giorno immortalato dagli scatti dei fotografi e da un flash mob color arcobaleno, con tanto di fumogeni, da parte degli amici.

Advertisement

Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

Pubblicato

del

Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

Continua a leggere

Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

Pubblicato

del

La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

Continua a leggere

Cronache

Dati rubati: oggi a Milano l’interrogatorio di Del Vecchio jr

Pubblicato

del

E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.

“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.

Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.

Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.

Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto