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Cronache

Le liti in famiglia sull’eredità Agnelli e i misteri dei quadri scomparsi

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Nel cuore di una tumultuosa e “sanguinosa” disputa sull’eredità Agnelli, Margherita Agnelli sta lottando contro i suoi stessi figli, John, Lapo e Ginevra Elkann, in una battaglia legale che coinvolge opere d’arte di valore inestimabile. Questa controversia si è evoluta in una questione di interesse pubblico, dato il patrimonio culturale rappresentato dalle opere d’arte in discussione.

La storia inizia con il testamento del leggendario Gianni Agnelli, che stabiliva che alla sua morte, le proprietà immobiliari di Torino, Villar Perosa e Roma sarebbero state divise in modo specifico: “per l’usufrutto vitalizio a mia moglie Marella e per la nuda proprietà ai miei due figli Margherita e Edoardo”. Margherita aveva firmato un accordo transattivo sull’eredità di suo padre, ottenendo un notevole patrimonio in Svizzera, ma rinunciando alla sua futura eredità. Tuttavia, quando sua madre Marella è scomparsa, Margherita è diventata la proprietaria di queste tre proprietà. Il fratello John Elkann aveva ricevuto l’uso delle residenze durante questo periodo.

La controversia ha avuto inizio quando è emerso che una serie di opere d’arte di valore eccezionale mancavano da queste residenze. La lista delle “Opere non rinvenute” includeva capolavori di artisti del calibro di Giacomo Balla, Giorgio De Chirico, Jean-Léon Gérôme, Claude Monet e Francis Bacon. La questione più intrigante riguarda la misteriosa rimozione della pagina 75 dall’inventario dei beni contenuti nelle proprietà. Questa pagina conteneva un elenco dei quadri più preziosi, ma è stata eliminata, e i fratelli Elkann sostengono che questi dipinti appartenevano in realtà a Marella Agnelli. Di conseguenza, affermano che i dipinti sono andati direttamente ai nipoti e sono fuori dalla rotta ereditaria di Margherita.

La questione solleva molte domande, tra cui perché la pagina è stata rimossa e perché non è stata stampata una nuova versione dell’accordo con la sequenza corretta di pagine. Entrambe le parti coinvolte negano la presenza di un accordo per rimuovere la pagina 75 dall’inventario, il che rende la situazione ancora più complessa e misteriosa.

In attesa delle decisioni dei giudici svizzeri e delle indagini della Procura di Milano sulla possibile uscita illegale delle opere d’arte dall’Italia, l’eredità Agnelli continua a essere al centro di una controversia che coinvolge non solo una famiglia ma anche il patrimonio artistico e culturale di valore inestimabile.

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Cronache

A Napoli fiaccolata per Chiara, “Perdonaci”

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Centinaia di persone hanno preso parte a Napoli alla fiaccolata organizzata in serata in memoria di Chiara Jaconis, la giovane padovana morta dopo essere stata colpita in testa da un vaso domenica scorsa mentre passeggiava nei Quartieri Spagnoli. Dalla gente del quartiere si è più volte levato il grido “perdonateci” rivolto ai familiari della 30enne veneta. “Napoli forse non è la città più bella del mondo ma ha la popolazione più bella del mondo”, ha detto Gianfranco Jaconis, il padre di Chiara presente con la sorella della ragazza, Roberta. Centinaia i cittadini dei Quartieri Spagnoli che lo attendevano con in mano candele accese e palloncini bianchi, tanti lo hanno abbracciato.

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Cronache

Turista morta a Napoli, video dell’incidente acquisito dalla Ps

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Su delega della Procura di Napoli è stato acquisito dalla Polizia il video registrato da un sistema di videosorveglianza che ritrae il momento in cui la statuetta colpisce al capo Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni deceduta in ospedale a Napoli a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente avvenuto domenica pomeriggio nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Le immagini – confluite nel fascicolo aperto dagli inquirenti che, al momento, potizzato l’omicidio colposo – ritraggono le fasi immediatamente precedenti la tragedia e l’esatto momento in cui la statuina, frantumatasi in pesanti schegge nell’impatto con un balcone, colpisce la giovane al capo.

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Cronache

Auto contro guardrail in A15, un morto

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Un uomo di 81 anni, originario della Campania, è morto in un incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio lungo l’autostrada A15 nel tratto tra Pontremoli (Massa Carrara) verso Berceto, nel Parmense. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, al volante di un’auto di grossa cilindrata, ha improvvisamente impattato il veicolo contro il guardrail. L’impatto violento ha costretto la chiusura temporanea del tratto stradale interessato, in particolare l’autostrada della Cisa, tra i caselli di Pontremoli e Berceto. Il personale di soccorso giunto sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 61enne.

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