Collegati con noi

Cronache

Lavaggi cervello e finti abusi, il business sugli affidi di Bibbiano: 18 misure cautelari

Pubblicato

del

Diciotto persone, tra cui il sindaco Pd di Bibbiano(Reggio Emilia) Andrea Carletti, politici, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Torino sono stati stati raggiunti da misure cautelari dai carabinieri di Reggio Emilia. L’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ vede al centro la rete dei servizi sociali della Val D’Enza, accusati di aver redatto false relazioni per allontanare bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti.

Una realtà difficile da immaginare, degna dei peggiori incubi. Allontanati ingiustamente dai genitori con storie inventate, finti abusi, disegni manipolati a fini sessuali, e ore di sedute di psicoterapia, che servivano solo a fare ai piccoli “il lavaggio del cervello”.

I bambini venivano suggestionati anche con l’uso di impulsi elettromagnetici, con elettrodi applicati su mani e piedi: un sistema che serviva ad alterare “lo stato della memoria in prossimita’ dei colloqui giudiziari”, ma che ai minori veniva spiegato come una sorta di “macchinetta dei ricordi”, che li avrebbe aiutati a superare i traumi.

Sono alcune delle contestazioni che emergono dall’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ sulla rete dei servizi sociali e il sistema degli affidi della Val D’Enza, nel Reggiano, che ha portato a misure cautelari per diciotto persone, tra cui il sindaco Pd diBibbiano, Andrea Carletti, medici, assistenti sociali, liberi professionisti, psicologi e psicoterapeuti di una Onlus di Moncalieri, in provincia di Torino. Il ministro Fontana ha gia’ annunciato una commissione d’inchiesta. In tutto sono 27 gli indagati nell’inchiesta coordinata dal pm di Reggio Emilia, Valentina Salvi, e quello ricostruito dai carabinieri e’ un giro d’affari di centinaia di migliaia di euro. L’obiettivo di assistenti sociali e psicologi era di allontanare i bambini dai genitori, per poi mantenerli in affido e sottoporli ad un circuito di cure private a pagamento della Onlus ‘Hansel e Gretel’. Decine anche i regali e le lettere di affetto, consegnati negli anni da parte dei genitori naturali, che i carabinieri hanno sequestrato in un magazzino dove erano nascosti e che gli appartenenti ai servizi sociali indagati non avrebbero mai consegnato ai piccoli. Le indagini sono iniziate alla fine dell’estate 2018 dopo un’anomala escalation di denunce all’autorita’ giudiziaria, da parte dei servizi sociali coinvolti, per ipotesi di reati di abusi sessuali e violenze a danni di minori commessi da parte dei genitori.

L’analisi dei fascicoli, poi, vedeva puntualmente approdare le indagini verso la totale infondatezza di quanto segnalato. In tutto questo, secondo gli investigatori, il sindaco Carletti, finito ai domiciliari con l’accusa di abuso d’ufficio, era fondamentale per dare “copertura” alle attivita’ illecite, grazie ai suoi contatti politico-amministrativi, ma anche con l’autorita’ giudiziaria minorile.

Nel disporre le misure cautelari per il pericolo di reiterazione del reato, il Gip descrive cosi’ il comportamento degli indagati: “La loro percezione della realta’, della propria funzione, e’ totalmente pervertita e asservita al perseguimento di obiettivi ideologici non imparziali”. Comportamenti che hanno stravolto la vita di tanti bambini che oggi, seppur adolescenti, “manifestano profondi segni di disagio – scrivono gli investigatori – tossicodipendenza e gesti di autolesionismo”. Il vicepremier Luigi Di Maio, ha dato indicazione ai suoi uffici di scrivere una lettera al ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, per chiedere una verifica immediata di tutto il sistema di affidi nazionale, perche’ “orrori simili non sono accettabili. E non lo saranno mai!”. “Quanto sta emergendo dall’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ e’ di una gravita’ inaudita”, ha replicato Fontana. “D’intesa con i gruppi Lega ci siamo gia’ attivati per istituire una commissione d’inchiesta sulle comunita’ familiari che accolgono minori”.

Advertisement
Continua a leggere

Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

Pubblicato

del

“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

Continua a leggere

Cronache

Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

Pubblicato

del

Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

Continua a leggere

Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

Pubblicato

del

Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto