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Cronache

Latitante per dieci anni con la pensione dell’Inps, succede anche questo nell’Italia delle truffe

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I finanzieri l’hanno atteso fuori gli uffici Inps di Napoli. Stava andando a ritirare la pensione sociale. Appena l’hanno riconosciuto, l’hanno fermato, gli hanno letto le generalità, hanno chiesto conferma dell’identità e senza farlo passare per lo sportello a ritirare la pensione, gli hanno notificato due ordinanze di custodia cautelare in carcere e l’hanno accompagnato nella sua nuova residenza, il carcere di Poggioreale. Il signore in questione deve rispondere di rapina, ricettazione, spendita di monete false, falsi, truffa. Sulla sua testa pendeva un mandato di cattura europeo a 11 anni, 3 mesi e 28 giorni di reclusione per reati commessi tra il 1990 e il 2010. Oltre che una misura cautelare del Tribunale di Reggio Calabria. La cosa inquietante di questa storia, non è tanto l’arresto, che evidentemente si poteva fare anche prima. Il fatto che sconcerta è che quest’uomo era un latitante, ricercato da 10 anni, dichiarato colpevole di una valanga di reati, condannato al carcere.  

E nonostante tutto ciò continuava a percepire una  pensione dell’Inps. Continuava ad andare di persona a ritirarla. Per fortuna un bravo finanziere, di quelli che andrebbero premiati perché ligi al dovere, si è accorto che la situazione reddituale del latitante era tale che destava sospetti. Ogni mese il latitante incassava degli emolumenti dall’Inps. Era la pensione sociale che il latitante andava a riscuotere di persona. Fino al mese di settembre è stato possibile farlo. Da ottobre in poi dovrà accontentarsi di vitto ed alloggio del carcere di Poggioreale. Anzi, a dire il vero, i finanzieri sono stati molto precisi. Non solo l’hanno arrestato per quello che ha fatto ed è stato già condannato, ma l’hanno anche denunciato perché ha illecitamente incassato nel periodo di latitanza 75 mila euro. Soldi che dovrà restituire all’Inps.

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Cronache

Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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