Pur con qualche affanno anche verso il novantesimo, l’Atalanta centra la qualificazione ai quarti di finale di Europa League grazie al 2-1 casalingo allo Sporting Lisbona dopo l’1-1 dell’andata. Colpita da Pote Goncalves oltre la mezzora di gioco, nel ritorno degli ottavi di finale la squadra bergamasca agguanta il pari dopo 30 secondi nella ripresa con Lookman e ribalta il punteggio con Scamacca dopo soli 14 minuti. Il punteggio rimane però aperto fino alla fine, quando gli ospiti sbagliano tre facili chances in piena aerea. Ritmi compassati in avvio, quando non sembra esserci partita nonostante la rinuncia iniziale di Gasperini a Koopmeiners e De Ketelaere. Al 3′ Israel chiude le gambe per non far passare il tiro dal limite di Scamacca trovato in corridoio da Miranchuk, quindi due tentativi di testa di Djimsiti e Kolasinac.
Il primo, quasi dal fondo da schema da corner dello stesso Miranchuk con Ederson, colpisce la parte superiore della traversa; il secondo, in chiusura di triangolazione con Holm, si spegne a lato. Tutte occasioni tra il decimo e il quarto d’ora, ma i portoghesi sono abili ad addormentare la partita per poi pungere in pressing alto: per poco, a metà primo tempo, la palla rubata da Trincao a Djimsiti non porta alla conclusione Gyokeres, chiuso dalla diagonale di Kolasinac. La doccia gelata al minuto 33, quando Pote chiama lo scambio a Gyokeres, spalle alla porta dentro la lunetta, e fredda Musso in mezzo alle gambe. Il marcatore ospite s’infortuna nell’occasione e gli subentra Braganca.
Nei pressi del quarantesimo la chance propizia è per Holm, che rientra sul sinistro da centro area dopo il tocco all’indietro di Scamacca su azione da sinistra di Bakker, senza però angolare la battuta, facile preda del portiere avversario. Ma basta la prima manovra al rientro dagli spogliatoi per rimetterla in parità: Ederson crossa, Miranchuk si tuffa senza impattare il pallone che rimbalza davanti a St. Juste agevolando Lookman che appostato davanti al secondo palo insacca di sinistro sotto la traversa. Altri 13′ e Scamacca riceve da Ederson, chiama Miranchuk al triangolo e a rimorchio incrocia il destro nell’angolino davanti all’area piccola per il sorpasso. Non è finita, anche perché Gasperini rimescola le carte in attacco con Koopmeiners e De Ketelaere lasciando in campo il solo Lookman, e Braganca dalla distanza chiama Musso al tuffo verso il settantesimo con l’area comunque sgombra di portoghesi.
Alla mezzora l’incornata di Holm su angolo da sinistra di Lookman è troppo centrale; di là ci prova Catamo alzando il sinistro sugli sviluppi di una punizione di Nuno Santos ripresa da Edwards sul lato destro. Quindi le tre palle-gol mancate dallo Sporting: a 4′ dal 90′ Paulinho, trovato da lontano da Braganca, cerca senza successo il pallonetto solo davanti a Musso che glielo blocca; prima del recupero Nuno Santos impegna Musso ed Edwards fallisce il 2-2 smarcatissimo sulla respinta del portiere di casa. Grande festa coi fuochi d’artificio fuori dalla Tribuna “Giulio Cesare” per un altro storico traguardo.