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Cronache

L’amore di Angela Merkel per Ischia: non vedo l’ora di riposare sulla mia isola preferita

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Quest’anno con ogni probabilità è stato il coronavirus a costringerla a desistere dal proposito di trascorrere le vacanze a Ischia ma quei giorni di relax in riva la mare alla cancelliera tedesca Angela Merkel devono mancare per davvero se lo ha detto anche a David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo. Lo ha raccontato lo stesso Sassoli in un’intervista alla Stampa rilasciata poco dopo un colloquio con la cancelliera. “Non vede l’ ora di tornare in vacanza ad Ischia, ha spiegato Sassoli”. Certo, per il momento non sarà facile muoversi dalla Germania con i tanti impegni e con il virus ancora in circolazione ma ci sembra un bel modo da parte della signora Merkel di disinnescare anche molte polemiche seguite a equivoci, atteggiamenti, letture di decisioni, che si sono verificati negli ultimi tempi nei rapporti con l’Italia.

 

 

Quanto all’affetto per Ischia da parte sua sappiamo che è vero, lo ha dimostrato tante volte: del resto in Italia ci viene da tanti anni e con lei tutta la famiglia, nipotino compreso. Lunghe passeggiate a Sant’Angelo, ai Maronti, qualche puntata a Ischia, una passeggiata a Napoli… Queste parole della cancelliera tedesca sono importanti e potranno servire magari a dare la spinta ai tedeschi per iniziare a prenotare le loro vacanze sull’isola, appena saranno riaperte le frontiere.

La galleria fotografica è di Mario Laporta per Kontrolab 

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Cronache

Imprenditore campano arrestato in Gallura per frode fiscale

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Avrebbe occultato beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro e trasferito la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura per sottrarre i suoi averi al recupero forzoso: un affermato imprenditore campano di 60 anni, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Firmato anche un decreto di sequestro preventivo dei beni finalizzato alla confisca. Le indagini che hanno portato all’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’industriale, molto conosciuto nella provincia di Salerno, sono partite dalla Procura di Tempio Pausania e affidate alla tenenza della Guardia di Finanza di Palau e altri reparti. E’ stato così possibile ricostruire la vicenda fiscale dell’imprenditore attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, attraverso il figlio, gestiva un bar ristorante, dichiarato poi fallito nel luglio del 2021.

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Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

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Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

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Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

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La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

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