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Cronache

L’addio a Giulia a Saonara, sepolta vicino alla madre

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La data non è ancora fissata ma è già stato deciso che i funerali di Giulia Cecchettin si celebreranno a Saonara, piccolo centro padovano dove la 22enne è cresciuta prima che la famiglia si stabilisse nella vicina Vigonovo, e dove riposerà accanto alla mamma, morta un anno fa. La volontà di dare l’ultimo saluto alla giovane vittima di femminicidio è stata già espressa all’amministrazione comunale dal padre Gino e dagli altri componenti della famiglia Cecchettin, e la disponibilità istituzionale è stata già espressa dalla sindaca Michela Lazzaro. I tempi delle esequie saranno dettati dall’andamento delle indagini, e soprattutto dipenderanno da quando verrà concesso il nulla osta da parte della Procura della repubblica di Venezia alla riconsegna del corpo, dopo che verrà disposta l’autopsia.

L’amministrazione comunale ha già ottenuto la disponibilità della chiesa parrocchiale di Saonara, che è più grande di quella di Vigonovo e soprattutto maggiormente agibile: quella della cittadina veneziana è infatti attualmente sottoposta a lavori di ristrutturazione. Saranno montati anche maxischermi sul sagrato, visto che si prevede un grande afflusso di persone. La celebrazione verrà presieduta dal vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla. Per la tumulazione, la volontà è quella di seppellire la giovane nel cimitero dove già riposa la madre Monica, morta un anno fa per una grave malattia.

Ieri la sorella Elena ha postato su Instagram una vecchia foto che ritrae Giulia piccolina, seduta sulle gambe di mamma, e la il messaggio “Abbracciatevi anche per me” Come in molti altri episodi di violenza, ci si chiede se abbia senso parlare già di perdono da parte delle vittime e dei loro congiunti. Don Francesco Moretti, parroco di Saonara, ha sottolineato che “il perdono è un percorso, un cammino che uno fa, non viene spontaneo. Conservare l’odio e il rancore, questo però no. Il perdono non c’è ancora – ha aggiunto -, è un passaggio interiore e dobbiamo dare tempo alle persone per trovarlo. E’ già tanto in questi momenti non nutrire il nostro spirito di odio. Poi verrà, quando sarà il tempo. Vale per tutti, vale per un prete, per chi crede. Si sa benissimo che il perdonare è di Dio, aspettare la sua mano prima di arrivarci”.

Quanto alla famiglia di Filippo Turetta, don Moretti ha detto di “non conoscerli, ma è una famiglia a cui auguro tanto bene, soprattutto di trovare aiuti e appoggi necessari per questo percorso impegnativo”.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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