“Qui al Parco Verde sarà sempre peggio. D’altronde lo Stato ha deciso a tavolino che questo debba rimanere un ghetto. Quello che accade ne è solo la diretta conseguenza. È inutile, qui non c’è futuro”.
Padre Maurizio Patriciello. Il parroco di Caivano
Le parole don Maurizio Patriciello, parroco del parco Verde, uomo simbolo nella battaglia contro la Terra dei Fuochi e la camorra che inquina territori e coscienze, non è un segno di resa. Qualcuno in malafede l’ha letta così la presa di posizione di padre Patriciello. Eppure è solo rabbia, dolore, uno sfogo di un prete che è stato lasciato solo. Non c’è bisogno che lo dica lui. È nei fatti che Patriciello è solo al Parco Verde. Tutti gli altri, giornalisti compresi, si accorgono dell’esistenza di questo ghetto per le violenze (di qualunque segno), per il degrado, per la camorra, per i rifiuti. Don Patriciello può anche non dirlo di sentirsi solo, ma l’amara verità è questa. “Qui le istituzioni non ci sono. La gente perbene se ne va e le loro case vengono occupate dai malavitosi” dice Patriciello e dipinge una realtà che tutti ben conoscono, ma pochi se ne occupano.
Don Maurizio ha fatto visita alla famiglia di Maria Paola e Michele Gaglione, 18 anni appena compiuti lei, trenta anni lui. Fratello e sorella, protagonisti di quest’ultima orribile storia di violenza, degrado, incultura e ignoranza che arriva dal Parco Verde di Caivano. Questi due ragazzi sono stati battezzati entrambi da Patriciello. Il parroco li ha visti crescere. Nella messa delle 10 ha ricordato i due fratelli con una preghiera. “Non c’e’ da meravigliarsi – spiega – qui le istituzioni non ci sono. La gente perbene se ne va e le loro case vengono occupate dai malavitosi. Ma nessuno interviene. Nonostante sia stata dichiarata la più grande piazza di spaccio d’Europa, il Parco Verde continua ad essere il regno degli spacciatori. Solo qui tutti vanno in moto senza casco. Per non parlare della mamma della piccola Fortuna Loffredo (la bimba al centro di un caso di abusi) che è riuscita a rifarsi una vita andando in Emilia Romagna senza che le istituzioni le abbiano dato un centesimo. E’ stata aiutata da noi e da nessun altro”.
Padre Maurizio Patriciello. Nella foto con Papa Francesco e Cardinal Sepe
Don Patriciello parla di una morte frutta di incultura e ignoranza. Non giustizia un omicidio. Patriciello lascerà Caivano e il Parco Verde. “Anche Papa Francesco si è occupato di Caivano – ricorda – ma una volta spenti i riflettori il quartiere è stato abbandonato a se stesso. Tra un po’ andrò via, sto qui da 30 anni, e auguro il meglio a chi verrà dopo di me. Ma senza lo Stato chiunque verrà non potrà andare oltre la celebrazione di funerali e matrimoni. Qui non c’è futuro, abbiamo perso tutti”.
Dicendo ad una ragazzina di 12 anni di essere un suo coetaneo, aveva cercato di ottenere da lei foto e video pedopornografici. In realtà di anni ne ha 33 ed è stato scoperto dalla polizia postale, coordinata dalla Procura di Bologna: l’uomo, residente in provincia di Frosinone, è agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i reati di adescamento e pornografia minorile. La misura cautelare nasce da un’indagine presentata dai genitori della 12enne che avevano trovato nel telefono della figlia la chat con l’indagato. Sottoposto a perquisizione informatica, conclusa con sequestro del telefono e altri dispositivi, è risultato che aveva avuto conversazioni simili con altre tre vittime minorenni.
Per le iniziative avviate nel campo della mobilità sostenibile e per l’attività di mecenatismo legata alle piste ciclabili, il Comune di Napoli ha ottenuto il terzo premio dell’Urban Award. Giunto all’ottava edizione, l’Urban Award è organizzato da Viagginbici.com e Luxurybikehotels.com con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. E proprio nel corso della 41esima Assemblea nazionale dell’Anci, a Torino c’è stata la consegna dei riconoscimenti a cui hanno preso parte, tra gli altri, il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, che è l’ambassador del premio, e Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia e pioniere del ciclismo sostenibile. A ritirare il premio per il Comune di Napoli il capo di Gabinetto Maria Grazia Falciatore.
La giuria ha inteso premiare, in particolar modo, la scelta dell’Amministrazione comunale di puntare sui percorsi riservati alle bici, anche attraverso progetti come “Adotta una ciclabile”, coinvolgendo e responsabilizzando i cittadini e creando una cultura sul tema della mobilità dolce. “Stiamo investendo sulla mobilità su più fronti, dal potenziamento del trasporto pubblico con le nuove linee metropolitane alla mobilità su due ruote. In questo caso – ha spiegato il sindaco Manfredi – dobbiamo fare i conti anche con le criticità specifiche della città di Napoli. Abbiamo un programma molto ampio di espansione delle piste ciclabili con la realizzazione di 38 chilometri di nuovi percorsi distribuiti nelle aree Est, Ovest e Nord, ma è anche importante manutenere e gestire quelli che già stati realizzati. Lo stiamo facendo anche attraverso accordi con i privati, il contributo è determinante per realizzare questa componente importante della mobilità dolce, di cui la città bisogno”.
Il maltempo che continua ad imperversare in questi giorni rende anche oggi molto difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli dove, da stanotte, soffia un vento forte di Ponente. Fermi dunque nei porti tutti gli aliscafi e cancellate le relative corse programmate da Napoli Molo Beverello da e per i porti di Forio, Casamicciola, Ischia Porto e Procida così come quelli da Pozzuoli per Procida. Numerose anche le corse sospese delle navi per Ischia e Procida effettuate, sia da Napoli Porta di Massa che da Pozzuoli: le due isole restano attualmente collegate solo da pochi collegamenti operati coi traghetti. Probabili ulteriori cancellazioni anche per il resto della giornata così che per chi deve viaggiare oggi per mare è consigliabile consultare preventivamente call center e siti delle compagnie di navigazione per accertarsi della regolarità del servizio.