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Cronache

La procura di Milano indaga anche su appalti dell’Avvocatura generale dello Stato

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Si indaga anche su appalti della “Avvocatura generale dello Stato” nell’inchiesta milanese che ha portato all’arresto oggi dell’imprenditore Ennio De Vellis e del generale dei carabinieri Oreste Liporace. Negli atti, infatti, ci sono pagine dedicate anche a questi appalti e ai rapporti tra De Vellis e Ugo Centore, funzionario amministrativo dell’Economato dell’Avvocatura generale. “Rapporti” che l’imprenditore avrebbe intessuto anche con Paolo Zini, Rup presso il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per Lazio, Abruzzo e la Sardegna.

Documentati nell’inchiesta, attraverso intercettazioni e tabulati, incontri tra De Vellis e Centore. Anche Zini avrebbe ricevuto l’imprenditore nel suo ufficio l’11 ottobre scorso. Lo scorso dicembre, poi, “Centore contatta De Vellis per parlargli del ‘discorso quello grosso'” e il riferimento, secondo gli investigatori, è ad un appalto da circa 2 milioni di euro sulla “movimentazione documentale tra le sedi dell’Avvocatura Generale dello Stato” da “prorogare di 4 mesi in 4 mesi”. Nelle carte, inoltre, anche un focus su tutti gli appalti che sarebbero stati aggiudicati alle società di De Vellis per lavori e servizi nella caserma di cui era comandante Liporace. Ci sono fatture, infatti, verso le società dell’imprenditore “a partire dal 2012” e che per gli anni 2020 e 2021 sono arrivate ad oltre 600mila euro. De Vellis sarebbe stato in campo anche sulla “assegnazione degli appalti del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza)”.

Gli inquirenti segnalano, inoltre, nove bonifici con causali “vacanze” da 18 mila euro per il generale Liporace (oggi sospeso) e sulle “condotte” di Liporace, scrive il gip, ci sono ancora elementi “da approfondire a livello investigativo”. Sarebbe stato, poi, De Vellis a proporre agli imprenditori Fabbro di entrare “in un contesto assolutamente delicato – spiega il giudice – per la stessa tenuta dell’apparato statale, quale il Dis”. Settore in cui i fratelli Fabbro sono “riusciti a penetrare”. In più, De Vellis avrebbe rapporti anche con “Massimo Antinori, dirigente di Sogesid spa, società in house” del Mit e del Ministero dell’Ambiente.

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Morta Amelia Cortese Ardias, il cordoglio di Bassolino

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“La scomparsa della Cortese Ardias mi rattrista davvero. Amelia è stata una esponente liberale di primo piano, una donna delle istituzioni ed impegnata nella vita culturale e sociale”. Lo afferma in una nota Antonio Bassolino. “Mio padre – aggiunge l’ex sindaco di Napoli – era amico del marito. Le ho voluto molto bene e tra di noi vi sono sempre stati sentimenti di stima ed affetto. Un abbraccio ai familiari”.

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Torna il maltempo, allerta arancione in sei regioni

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Torma il maltempo e domani sarà allerta arancione in sei regioni e gialla in nove. Piogge e temporali, dalla serata di oggi, cadranno sulle regioni di Nord-Ovest e la Toscana, poi la perturbazione si estenderà nella giornata di domani al Nord-Est e in parte al Centro. Il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

I temporali da stasera riguarderanno la Liguria e poi, dalle prime ore di domani, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana, successivamente Lombardia, Veneto e, dal pomeriggio, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria e Lazio. Possibili anche locali grandinate e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione per rischio temporali e idrogeologico su buona parte di Toscana, Emilia-Romagna Liguria, Veneto e Lombardia e su tutto il Friuli Venezia Giulia. Allerta gialla su resto di Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, oltre che su Umbria e parte di Sardegna, Marche e Piemonte.

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Cronache

A cento anni gli rinnovano la patente a Ravenna

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Ha compiuto cento anni e ogni pomeriggio, insieme alla moglie Tebe, di quattro anni più giovane di lui, da Ravenna va al mare nella vicina Lido Adriano, guidando la sua auto. Potrà continuare a farlo ancora, perché Luciano Gulmini, che il 23 agosto ha festeggiato il fatidico traguardo del secolo di vita, nei giorni scorsi si è infatti visto rinnovare anche la patente per due anni, fino al 2026. Gulmini, ex dipendente di Cgil e Pci, qualche giorno prima è andato all’Aci, dove dopo l’esame della vista, dell’udito, un breve colloquio e una visita che ha certificato la sua abilità psico-fisica a guidare la macchina, si è visto infatti prorogare la validità della patente.

Guida una Lancia Y, comprata trent’anni fa, ma in perfetto stato. Che è il mezzo, appunto, che durante la stagione estiva porta i due coniugi ravennati al bagno Alessandro di Lido Adriano dove li aspettano i loro amici. Gulmini, come ha raccontato all’edizione ravennate del Resto del Carlino, è un guidatore esperto: per molti anni, insieme alla moglie, ha girato l’Europa, prima in Lambretta, poi sempre in macchina. La prima patente l’ha presa ormai 75 anni fa, per poter guidare una Lambretta, con la quale lui e la moglie hanno fatto vacanze anche fuori dai confini italiani. Nei primi anni Sessanta è arrivata la prima macchina, una Fiat 500 che li ha accompagnati in numerosi viaggi in tenda.

“Soprattutto – ha raccontato Luciano – nella ex Jugoslavia, dove all’epoca c’era il presidente Tito. L’abbiamo visitata per parecchi anni, siamo andati a Spalato, Dubrovnik, Mostar, Sarajevo, ma anche in tanti piccoli paesini, a contatto con la cultura degli altri. Ci è sempre piaciuto viaggiare, incontrare gente, lo abbiamo sempre fatto almeno per un mese all’anno”.

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