Collegati con noi

Cronache

La piccola Sofia salvata in mare dalla mamma

Pubblicato

del

Per tutto il giorno è stata accanto a lei, in una stanza dell’ospedale dei bambini di Palermo, accarezzandola e stringendola a sè, proprio come aveva fatto alcune ora prima mentre il mare in tempesta stava per strappargliela dalle braccia. E’ un racconto drammatico quello di Charlotte Golunsky, la mamma di 35 anni che è riuscita a salvare Sofia, la figlioletta di appena un anno, dopo il naufragio della Bayesan, la barca a vela di 56 metri affondata all’alba di stamane a Porticello. Tutto è avvenuto in pochi minuti, mentre lo yacht era in rada, in seguito a una tromba d’aria che ha spezzato in due l’albero causando l’affondamento repentino dell’imbarcazione. “Siamo finiti in mare e per due secondi ho perso Sofia – ricostruisce la mamma, ancora sotto choc – poi l’ho subito riabbracciata. L’ho tenuta forte, stretta a me, tra onde altissime. In tanti urlavano. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra”.

Charlotte, nazionalità britannica, era a bordo della Bayesian insieme alla figlia, al marito James Emsilie, di 35 anni, ai colleghi di una società di Londra e ad alcuni amici. All’ospedale dei Bambini la piccola Sofia è stata coccolata, oltre che dalla madre, anche da medici e sanitari che le hanno portato dei giocattoli. La bimba sta benissimo, la mamma ha solo un’escoriazione che è stata curata con alcuni punti di sutura. Il personale dell’ospedale ha messo in contatto con una video chiamata la donna che ha rassicurato il marito sulle condizioni della bimba. Nel reparto diretto dal primario, Domenico Cipolla, è stata anche messa a disposizione una stanza per accogliere la famiglia almeno nelle prime 24 ore. “E’ stato terribile – racconta ancora Charlotte – in pochi minuti la barca è stata investita da una tromba d’aria e da un vento fortissimo. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di capire cosa stesse accadendo, la barca è affondata e ci siamo ritrovati tutti in mare…”.

La donna ha chiesto ai medici continue notizie sulle condizioni degli altri passeggeri e dell’equipaggio. “Sia i genitori che la bimba stanno bene dal punto di vista clinico – dicono dall’ospedale dei bambini – sono assistiti da psicologi perché molto scossi. Hanno vissuto un’esperienza traumatica”.

Advertisement

Cronache

Napoli, sede Pd vandalizzata nella notte. Indagini in corso

Pubblicato

del

Questa mattina i carabinieri sono intervenuti in via Domenico Cirillo 30, in seguito a una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112. L’intervento si è reso necessario dopo che ignoti, probabilmente agendo durante le ore notturne, hanno fatto irruzione nella sede del Partito Democratico della Quarta Municipalità Napoli San Lorenzo.

All’interno del locale, i malintenzionati hanno provocato disordine, mettendo a soqquadro gli spazi. Nonostante i danni causati, dalle prime verifiche effettuate non sembrerebbe che siano stati sottratti oggetti di valore o documenti importanti.

Sul posto sono intervenuti gli specialisti del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno effettuato i rilievi tecnici necessari per raccogliere elementi utili all’identificazione dei responsabili. Le indagini sono attualmente in corso per risalire agli autori dell’atto vandalico e chiarire le motivazioni dietro l’accaduto.

Questo episodio si aggiunge a una serie di atti vandalici e intimidatori registrati negli ultimi tempi in diverse città italiane, sollevando interrogativi sulla necessità di maggiori misure di tutela per le sedi di partiti e associazioni sul territorio.

Continua a leggere

Cronache

Consulta, illegittima residenza nella Regione per taxi-Ncc

Pubblicato

del

La Consulta ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge della Regione Umbria del 1994 che prevedeva il requisito “di essere residente in uno dei Comuni della Regione Umbria” come necessario al fine dell’iscrizione nel ruolo dei conducenti per il servizio di taxi e per quello di noleggio di veicoli con conducente (Ncc).

Lo rende noto la Corte Costituzionale. La disposizione, antecedente alla riforma del Titolo V della Costituzione, era stata censurata dal Tar Umbria in quanto ritenuta lesiva del principio di ragionevolezza nonché dell’assetto concorrenziale del mercato degli autoservizi pubblici non di linea, giacché d’ostacolo al libero ingresso di lavoratori o imprese nel “bacino lavorativo” regionale.

Continua a leggere

Cronache

Dati rubati: oggi a Milano l’interrogatorio di Del Vecchio jr

Pubblicato

del

E’ stato fissato per oggi pomeriggio un interrogatorio, davanti ai pm, di Leonardo Maria Del Vecchio (foto Imagoeconomica in evidenza) – 29 anni e uno dei figli del patron di Luxottica morto nel 2022 – indagato nell’inchiesta milanese sui presunti dossieraggi illegali per concorso in accessi abusivi a sistema informatico. L’interrogatorio, da quanto si è saputo, è stato richiesto dallo stesso Del Vecchio per difendersi dalle accuse e chiarire. L’audizione si terrà, da quanto si è appreso, non al Palazzo di Giustizia milanese ma in un altro luogo, una caserma degli investigatori.

“Dalle imputazioni preliminari e dall’esito negativo della perquisizione, il dottor Del Vecchio sembrerebbe essere piuttosto persona offesa. Altri, infatti, sarebbero eventualmente i responsabili di quanto ipotizzato dagli inquirenti”, aveva già spiegato l’avvocato Maria Emanuela Mascalchi, che aveva parlato della “infondatezza delle accuse ipotizzate a proprio carico”.

Stando agli atti dell’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, del pm della Dda Francesco De Tommasi e del collega della Dna Antonello Ardituro, Nunzio Samuele Calamucci, hacker arrestato, uno dei presunti capi dell’associazione per delinquere di Equalize e che avrebbe creato dossier con dati riservati prelevati in modo illecito, avrebbe realizzato anche un falso “atto informatico pubblico” per “offuscare l’immagine di Claudio Del Vecchio, fratello di Leonardo”.

Calamucci avrebbe creato, in particolare, un finto “rapporto” della Polizia di New York con cui “si dava atto” falsamente “di un controllo eseguito in quella città” nei confronti del fratello di Leonardo. Nel falso report, redatto all’apparenza nel 2018, si segnalava che era “in compagnia” di una persona “registrata” per “crimini sessuali” dal Dipartimento di Giustizia americano.

Il gruppo di hacker, poi, avrebbe dovuto inserire nell’estate 2023, secondo l’accusa per conto di Leonardo Maria Del Vecchio, un “captatore informatico” sul cellulare della fidanzata e modella Jessica Serfaty, ma non ci riuscì malgrado diversi tentativi di inoculare “il trojan”. A quel punto, sarebbero stati creati falsi messaggi tra lei e “un illusionista di fama mondiale”.

Tra gli indagati anche il collaboratore dell’imprenditore, Marco Talarico. Secondo le indagini, le ricerche di informazioni di Del Vecchio jr, richieste al gruppo di Equalize attraverso i suoi collaboratori, si sarebbero inserite nella contesa in corso sull’eredità di famiglia. Nel procedimento milanese una nomina come persona offesa è stata depositata nei giorni scorsi da Claudio Del Vecchio.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto