È un fotografo di razza Fabrizio Villa, catanese, fotogiornalista, uno di quelli con la valigia sempre pronta per un commissionato o un servizio autoprodotto che sai quando ha inizio, ma che non sai quando e come si potra’ concludere. Ne ha attraversate tante, frane, guerre di mafia, manifestazioni violente reportage in territori ostili e poi su tutto IDDU, la sua montagna, quella di tutti i catanesi, li monte ETNA, principe dei Vulcani europei.
Le sue foto dell’Etna rivelano una passione per il vulcano che si manifesta nella cura spesa per raccontare gli stati del vulcano e prima di tutto gli stati d’animo di chi ci vive alle pendici.
Villa da Fotografo di razza, formato nell’esperienze di Agenzie internazionali con le quali ha lavorato e lavora spazia in diversi campi, senza pagare alcuno scotto alle specializzazioni e senza dover sottostare a leggi non scritte che ogni linguaggio fotografico ha i suoi canoni che non possono essere travisati o stravolti, anzi, Villa spazia tra essi, con la sicurezza che esiste una lingua generale, totalizzante, completa, che è quella della fotografia, senza paletti precostituiti e confini invalicabili. Capita cosi che un lavoro, di comunicazione, con tempi diversi da quelli giornalistici, un lavoro che molti definirebbero pubblicitario, diventa negli occhi, nel pensiero e nelle fotografie di Villa uno spaccato reale della vita che i soggetti affrontano quotidianamente e uno splendido resoconto delle bellezze della nostra lunghissima costa. Sono le foto che si vedono nel Calendario 2020 della Guardia Costiera, realizzate in giro, anzi, è più giusto dire in volo, realizzate da Fabrizio Villa quest’anno per il calendario dei nostri guardiani del mare e dei laghi, pronti al soccorso e alla protezione delle nostre coste.
Si è fatto assicurare ai moschettoni dell’elicottero e con il portellone aperto, nel classico stile fotogiornalistico ed ha effettuato riprese dei mezzi, ma specialmente delle bellezze costiere che questa nazione dispone e offre al mondo.
Il calendario è stato presentato a Napoli il 21 Novembre nella cornice di Castel dell’Ovo, nel mezzo del mare cui è dedicato il lavoro del fotografo, ma prima di tutto dei protagonisti, tutti gli uomini del corpo.
Un lungo viaggio nel paesaggio italiano e le sue bellezze naturalistiche con immagini d’autore che ritraggono alcuni dei luoghi più suggestivi della Penisola, incorniciati dalle parole di grandi personaggi della letteratura, a testimoniare l’immenso patrimonio naturale, culturale ed economico del nostro Paese, alla cui tutela gli uomini e donne della Guardia Costiera dedicano il loro lavoro ed impegno quotidiano. Il calendario è frutto di ormai consolidate collaborazioni: con l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, che ne ha curato la grafica e la stampa e con la partecipazione dell’ Unicef, che ha destinato i proventi della vendita ai progetti per la protezione dei bambini di tutto il mondo.