Abbiamo incontrato nel suo studio di registrazione, Giuseppe Iacono, apprezzato violinista e compositore, il quale ci ha presentato un pezzo musicale, tratto da una sua opera molto più ampia dedicata alla Via Crucis, che ha composto dal 2015 al 2017. La Via Crucis di Giuseppe Iacono è un’opera elettroacustica da rappresentare come installazione sonora, ed è previsto che, abbinate all’esecuzione di ogni episodio, vengano proiettate fotografie di opere dell’artista ischitano Aniellantonio Mascolo, anch’esse ispirate alla Via Crucis. 

Violinista Giuseppe Iacono. Lo studio di registrazione

L’episodio che ci presenta oggi, è “L’annuncio del tradimento”: la profezia espressa da Gesù che indica a un discepolo, nella persona alla quale lui sta per dare il pane, colui che lo tradirà. Il primo movimento della Sesta Sonata per violino e basso continuo di Arcangelo Corelli, opera V, viene arricchita, dal musicista, con i suoni ricreati con le pagine di un libro che vengono sfogliate e che rappresentano l’anima e la metafora sonora dell’episodio, insieme alle distorsioni ottenute suonando un armonico su un punto particolare della IV corda del violino con una pressione dell’arco forte e la convoluzione di suoni di metropolitane e di portelloni di traghetti. L’episodio è il quinto in ordine cronologico dell’opera, i primi quattro erano caratterizzati da un impiego massivo di distorsioni, per cui l’apparizione di un frammento di una sonata barocca rappresenta un momento di quiete, di tranquillità, di placidità. Con questa soavità Gesù annuncia il suo tradimento e la propria morte. La “diversità” e – se vogliamo – la genialità di questo pezzo, consiste nella ricercata campionatura composta da Giuseppe Iacono, che regala ad un pezzo barocco, una suggestione più profonda e moderna.