Alla fine è festa lo stesso, con sbandierata in campo e dirigenza schierata a salutare i tifosi. Un’Atalanta distratta prende tre gol dalla Fiorentina anche a difesa schierata e, costretta a rincorrere, si ferma soltanto al secondo pareggio. Sfuma così l’obiettivo del terzo posto per i campioni dell’Europa League, che vincendo avrebbero scavalcato la Juve. Una partita attenta dei toscani, che riscattano parzialmente la delusione della finale di Conference appena persa bissando nel recupero della 29/a giornata, il 3-2 del “Franchi” all’andata. A rendere amara la serata per i nerazzurri c’è anche l’infortunio occorso nel finale a Giorgio Scalvini, che domani avrebbe dovuto raggiungere Coverciano insieme con Scamacca per preparare l’Europeo.
Il difensore avrebbe una distorsione al finocchio sinistro e dovrà essere sottoposto a esami per valutare le reali condizioni. Pronti via, al sesto il contrasto vinto da Lopez su Koopmeiners libera Castrovilli al cross mancino da sinistra per la torsione di testa in tuffo del bergamasco Belotti che Carnesecchi può solo intercettare. Pari immediato col tocco sotto di Lookman, al 12′, sull’uscita dell’esordiente Tommaso Martinelli, su lancio lungo di De Ketelaere. Biraghi si sovrappone al 19′ e Gonzalez colpisce al volo: la deviazione di Scalvini e il palo interno aiutano i viola a riportarsi avanti.
Poco più tardi del ventesimo è Holm, sul fronte di casa, a sconfessare la regola un tiro un gol, incrociando male in gioco aereo il cross di Ruggeri. Non fallisce al 32′ Scalvini, che fredda il portiere della Primavera con un rasoterra a fil di primo palo dopo aver ricevuto il pallone di ritorno da Lookman. Il terreno allentato dall’acquazzone favorisce i ribaltamenti di fronte come le azioni individuali. Al 34′ Gonzalez si lancia in area da destra trovando Toloi a spazzare, quattro minuti e Martinez Quarta evita la doppietta del nigeriano recuperandolo in scivolata dopo una verticalizzazione tra Toloi e De Ketelaere. Ranieri è in fuorigioco al 44′ quando appoggia di testa l’invito del fantasista argentino.
Belotti, raccolti dai pompieri due fumogeni lanciati dal settore ospiti, invece è smarcatissimo in area piccola sulla palla rimessa dentro da Beltran dopo uno schema dalla bandierina rinviato di testa da Toloi. A inizio ripresa, al 3′, Lopez pesca lo smarcato Duncan che evita Carnesecchi allargandosi però troppo senza inquadrare la porta. Al 9′ Pasalic spacca la traversa su scarico di Lookman comunque partito in posizione irregolare; dieci minuti e, con Gasperini passato al 4-2-3-1 usando Scalvini e Ruggeri terzini, i due nuovi entrati Scamacca e Miranchuk provano il nuovo pareggio sul lancio di Koopmeiners, ma il russo dopo aver evitato Martinez Quarta calcia oltre il secondo palo.
Al 27′ chance per il 4-2 anche per Gonzalez, che stacca da fuori area sul lancio di Biraghi, ma Carnesecchi alza in corner. Al 2′ di recupero, Martinelli salva la vittoria togliendo dall’incrocio l’incornata di Scamacca su cross di Miranchuk. Il pari non arriva, ma dopo una stagione d’oro importa relativamente al pubblico, che si unisce agli applausi delle due squadre all’arbitro Daniele Orsato, alla sua ultima direzione di gara in serie A.